Il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston ha stilato un elenco di 10 tra tecnologie e innovazioni che nei prossimi mesi potranno avere un impatto più o meno significativo sulla nostra vita. Ecco quali sono.
1. La fine delle password. Le usiamo da oltre 20 anni, ne abbiamo decine o addirittura centinaia: stringhe di testo più o meno complesse che hanno il compito di proteggere la nostra vita online. Alle password affidiamo l’accesso al nostro smartphone, alle fotografie, ai social, ai conti correnti. Ma la loro esistenza potrebbe essere presto messa in discussione da nuove forme di autenticazione più sicure e pratiche: sistemi di riconoscimento biometrici come impronte digitali o scansioni dell’occhio, link, push notification, codici di autenticazione via sms. Dimenticarsi la password potrebbe non essere più un problema.
2. Tracciamento delle varianti Covid. La pandemia da Covid ha fornito un’enorme spinta agli investimenti nel sequenziamento del genoma e ha aumentato in tutto il mondo la disponibilità di tecnologie per l’identificazione delle nuove varianti del coronavirus. È proprio grazie a questi sistemi che gli scienziati possono oggi identificare quasi in tempo reale la comparsa di nuove varianti Covid e tracciarne la diffusione in maniera estremamente precisa.
3. Megabatterie. La necessità di sostituire i combustibili fossili con fonti energetiche sostenibili e amiche dell’ambiente è un tema noto da almeno 20 anni. Ma nelle ultime settimane la crisi energetica innescata dall’invasione russa all’Ucraina ha posto i paesi occidentali di fronte alle carissime conseguenze della dipendenza da petrolio e gas russo. Investire sulle fonti rinnovabili sembra la strategia più sensata, ma non si tratta solo di installare pannelli fotovoltaici e pale eoliche. Uno dei problemi principali resta quello di riuscire ad accumulare l’energia prodotta per poterla immettere sulla rete quando c’è richiesta. Per esempio, sarebbe utile poter accumulare tanta energia fotovoltaica di giorno per renderla poi fruibile di notte. Per questo motivo le aziende del comparto energetico stanno investendo molte risorse nella messa a punto di batterie di nuova concezione, più economiche ed efficienti, da integrare nelle reti di distribuzione.
4. AI per le proteine. Nel nostro corpo, e più in generale nella biologia, tutto ha a che fare con le proteine, e il modo in cui una proteina si ripiega su se stessa ne determina il funzionamento. Le tecnologie attuali possono impiegare mesi per identificare la struttura di una proteina. I ricercatori di Google hanno messo a punto all’interno del progetto Deep Mind un sistema di AI in grado di risolvere questo puzzle in tempi molto più rapidi. Grazie all’AI sarà adesso possibile mettere a punto rapidamente farmaci e trattamenti medici per curare una vasta gamma di malattie.
5. Vaccino per la malaria. La malaria uccide oltre 600.000 persone ogni anno, la maggior parte bambini entro i 5 anni di età. Negli ultimi mesi l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha approvato un vaccino che una volta adottato su larga scala potrebbe salvare decine di migliaia di vite: è il primo vaccino mai realizzato per la protezione dalla malattia indotta da un parassita (genere Plasmodium) trasmesso da zanzare del genere Anopheles.
6. PoS vs PoW. Bitcoin, Ethereum e tutte le altre criptovalute hanno un problema in comune: il protocollo utilizzato per garantire l’univocità delle transazioni è estremamente energivoro perché richiede una grande quantità di potenza di calcolo. Questo protocollo si chiama Proof of Work (PoW). Nel 2011 un utente del forum Bitcointalk propose un protocollo alternativo chiamato Proof of Stake (PoS), sicuro come il PoW ma meno esigente in termini di di corrente elettrica. Dopo 11 anni di test e verifiche il PoS potrebbe presto soppiantare ufficialmente il PoW: Ethereum per esempio pensa di spostare tutte le proprie transazioni su questo protocollo entro la fine dell’anno, riducendo addirittura del 99,95% il consumo di energia per il mantenimento della propria criptovaluta.
7. Pillola anticovid. Qualche mese fa Pfizer ha annunciato una pillola anticovid in grado di combattere gli effetti di quasi tutte le varianti note del virus, anche di quelle nuove. Altre aziende stanno seguendo la stessa strada: questi farmaci, insieme ai vaccini – la cui efficacia è stata ampiamente dimostrata – daranno un contributo significativo nella lotta alla malattia.
8. Reattori a fusione. Se le promesse degli ultimi test saranno mantenute, i reattori a fusioni daranno la spinta definitiva verso l’indipendenza energetica da fonti fossili e inquinanti. Uno dei primi progetti commerciali potrebbe vedere la luce attorno al 2030 in Inghilterra, dove la canadese General Fusion vuole installare il suo primo impianto a confinamento magnetico.
9. Dati artificiali. Qualsiasi sistema di Intelligenza Artificiale, per funzionare, ha bisogno di una grande quantità di dati su cui addestrarsi. In molti ambiti avere dati di qualità, per esempio che non risentano dei bias cognitivi o che siano raccolti nel pieno rispetto della privacy, è molto difficile. Per questo motivo diverse aziende stanno mettendo a punto grandi raccolte di dati artificiali, costruiti ad hoc, in molti casi con l’aiuto di altri sistemi di AI, per l’addestramento dei sistemi di machine learning.
10. Impianti per la rimozione della CO2. Ridurre le emissioni di CO2 potrebbe non essere sufficiente per evitare la catastrofe climatica. Per questo motivo alcune aziende stanno mettendo a punto grandi impianti in grado di catturare attivamente la CO2 presente nell’atmosfera e di eliminarla riconvertendola in altri prodotti chimici utili. La più grande di queste strutture è stata recentemente realizzata in Islanda e, secondo le stime, dovrebbe eliminare oltre 4.000 tonnellate di CO2 all’anno.