Dopo più di tre mesi dal lancio ufficiale in Cina, Vivo porta anche in Italia il nuovo Vivo X90 Pro e dopo averlo provato per più di due settimane ed aver avuto modo di tastare con mano la nuova politica sugli aggiornamenti di Vivo sono pronto a parlarvene. Questo X90 Pro ve lo dico subito avrà un supporto per tre aggiornamenti alle future versioni di Android e tre anni di patch di sicurezza e bugfix con rilascio mensile e proprio agli inizi di Marzo difatti è prontamente arrivato un aggiornamento con le patch mensili e miglioramenti vari.
Il modello che ho in prova è il 12/256GB, l’unica versione che arriverà da noi, ad un prezzo di listino abbastanza alto di 1299€ (già scontato a 1139€ su Amazon). A questo prezzo ci portiamo a casa uno smartphone con Mediatek Dimensity 9200, un display AMOLED con refresh rate 120Hz da 1300 Nits di picco, una batteria da 4870mAh con una ricarica rapida a 120W ed un tris di fotocamere firmate ZEISS ormai vero cavallo di battaglia di questi Vivo serie X.
Prima di iniziare con la vera e propria analisi di questo Vivo X90 Pro vorrei soffermarmi sull’unboxing poichè Vivo non solo ci offre il caricatore in confezione da 120W ma anche una cover che seppur di bassa qualità è comunque ottima nelle prime settimane di utilizzo.
QUALITÀ COSTRUTTIVA E DESIGN
Vivo X90 Pro arriva in italia soltanto in una colorazione Black, quella che abbiamo noi in test. Il retro è in pelle vegana, plastica che dir si voglia, soluzione che apprezzo sempre quando è trattata in questo modo perchè è appagante alla vista ma anche al tatto, migliorando tra le tante cose anche il grip una volta preso in mano e trattenendo praticamente zero ditate. Peccato non vedere la colorazione rossa che tanto è piaciuta in Cina.
Ho apprezzato molto la qualità degli assemblaggi e la cura nei minimi dettagli come il bordino in presumibile plastica tra il frame e la back cover che permette di non creare scalini fastidiosi al tatto ed inoltre assorbe l’impatto per quanto poco da eventuali urti. I bordi curvi sono pronunciatissimi sul frontale ma la presa rimane comunque abbastanza salda seppur con i suoi 215 grammi e più di 164mm di altezza non è sicuramente uno smartphone facile da utilizzare ad una mano. Come il precedente X80 Pro il display è coperto da un vetro SCHOTT xSensation Up che dovrebbe garantire una alta resistenza a graffi e urti.
Bene la presenza del carrellino per le due sim come anche il sensore ir ed i tre microfoni sparsi tra frame inferiore, superiore e modulo fotocamera posteriore che permettono una gestione eccellente dell’audio catturato e dell’eventuale soppressione dei rumori e vento di fondo sia in chiamata che registrazione vocale o registrazione video. Bene anche la certificazione IP68 e la Type C 3.2 a dimostrazione che anche senza una gestione desktop elaborata come DeX si può integrare benissimo una type c di ultima gen, vero Xiaomi?. Vi cito già lo speaker principale che troviamo sul frame inferiore aiutato nell’ascolto multimediale dalla capsula auricolare.
DISPLAY
Per sbloccare il Vivo X90 Pro possiamo sfuttare il sensore per il riconoscimento delle impronte integrato sotto al display, in ottima posizione e dotato di buona reattività o possiamo anche fare affidamento allo sblocco 2D del volto tramite la selfie camera. Ho apprezzato tantissimo la possibilità via software di personalizzare l’estetica di questi due sblocchi come più graficamente di aggradano tra icone di impronta, animazioni di sblocco e tanto altro. Bene anzi benissimo.
Una volta sbloccato il Vivo X90 Pro ci troviamo di fronte ad un display AMOLED che non ha ricevuto aggiornamenti sostanziali rispetto a quello dell’X80 Pro anzi, passiamo da una risoluzione 2K a sempre un AMOLED ma con risoluzione che si ferma a poco più del FHD. Prima di spiegarvi il perchè di ciò vi dico anche che non abbiamo più un pannello LTPO quindi il refresh rate è si di massimo 120Hz ma non è dinamico, con una scalettatura tipica di 30/60/90/120 in base all’app o contenuto in riproduzione. Vivo si è concentrata a dispetto delle super specifiche tecniche più su fattori come il BDP, Blue Diamond Pixel, una disposizione dei pixel che permette di avere una durata fino al 30% maggior del display amoled, un minor degrado insomma.
Non finiscono qui le novità sulle qualità è “comodità” di vita perchè abbiamo anche un nuovo PWM dimming a 2160Hz per ridurre il meno possibile l’affaticamento dell’occhio. I Nits massimi raggiungibili sono 1300, anche qui molti si sarebbero sicuramente aspettati un salto in avanti per arrivare ai 1750 degli S23 o i 1900 di Xiaomi o 2000 di iPhone mentre Vivo ha optato per una scelta più conservativa e vi dirò alla fine nella giornata quotidiana di sole 1300 possono più che bastare evitando consumi eccessivi, certo che questa non è una scusante per così tante rinunce rispetto la scorsa gen o il modello Pro Plus che non arriverà nel nostro mercato.
A livello software troviamo tante piccole comodità come il preset per il display ZEISS che tara i colori e temperatura colore in una maniera fine probabilmente gradevole agli occhi dei molti o l'”Ottimizzazione Visiva” che come suggerisce il nome ottimizza e migliora il colore e il contrasto di alcune immagini in applicazione come Netflix, Youtube o Prime Video. C’è l’AOD con molti stili grafici ma non è molto interattivo anzi, decisamente scarno.
A proposito di applicazioni come Netflix, fin da subito abbiamo certificazioni Widevine L1, HEVC e HDR10+ supportati in app. Due paroline sul feedback delle vibrazione che non passerà alla storia come il migliore in assoluto ma è decisamente corposo e segue alla lettera le nostre azioni restituendoci un feed più che appagante.
SOFTWARE
Vivo X90 Pro è basato su Android 13 con interfaccia grafica Funtouch OS 13. Le patch di sicurezza come anticipato in apertura sono aggiornatissime a Marzo 2023 e ok, non siamo di fronte alla Origin OS che provai un anno e mezzo fa su X60 Pro Plus con tantissime aggiunte extra ma è una interfaccia decisamente sobria ma con una ampissima fetta di personalizzazione su animazioni, font, launcher, privacy e molto altro.
Il bloatware è praticamente assente anzi, c’è un buon occhio sulla privacy e mi ha sorpreso perchè è quanto più si dissoci dall’idea di interfaccia grafica “cinese” alla quale siamo abituati. Le applicazioni di sistema non sono ricchissime di funzioni e non sono molte ma quelle poche che ci sono svolgono il loro lavoro senza bug o problemi vari. Se posso trovare una pecca le notifiche nella tendina, il tutto unito ai toggle rapidi, decisamente vecchio stile, sembra di essere su una versione Android di qualche anno fa.
Bene anzi benissimo la suite gaming che non ha mille toggle inutili quali pulizia della ram ma ha funzioni che possono essere realmente comode come un miglioramento dei colori per rendere il pannello più vivido in modo che se teniamo il pannello in preset ZEISS basterà un tap per renderlo super acceso e pronto per una sessione di gaming.
SCHEDA TECNICA
- display: AMOLED 6,78″ FHD+ 2800×1260, refresh rate fino 120Hz, 1300nit, 452ppi, contrasto 8.000.000:1, HDR10+
- processore: MediaTek Dimensity 9200 5G
- V2 imaging chip
- sistema di raffreddamento: a liquido con camera di vapore (4.002mm2)
- memoria:
- 12GB di RAM LPDDR5X
- 256GB interna UFS 4.0
- OS: Funtouch OS 13 basato su Android 13
- connettività: 5G, WiFi 6, Bluetooth 5.3, USB-C 3.2 gen1, NFC, GPS
- dual SIM: sì
- sensore impronte: integrato nel display
- audio: speaker Dual Stereo
- fotocamere:
- anteriore: 32MP, f/2,45
- posteriori:
- 50MP principale Sony IMX989 da 1″, f/1,75, OIS
- 50MP ritratto, Sony IMX758, f/1,6, OIS
- 12MP ultra grandangolare Sony IMX663, FOV 108°, f/2,0
- batteria: 4.870mAh, ricarica FlashCharge 120W e ricarica wireless FlashCharge da 50 W
- colore: Legendary Black in pelle vegana
- dimensioni e peso: 164,07×74,53×9,34mm per 214,85 grammi
- certificazione: IP68
vivo X90 Pro
1 settimana faRollout contemporaneo al rivale numero 1, Galaxy S23.
3 settimane faSarà presto disponibile al prezzo di 1.299 euro
1 mese faArrivano sul mercato internazionale due dei tre smartphone top gamma.
2 mesi faSugli X90 debutta la AI airport mode.
PRESTAZIONI E DISSIPAZIONE
Vivo X90 Pro ha una scheda tecnica completamente diversa sulla carta da quella che ci saremmo aspettati con un Mediatek Dimensity 9200 anzichè il canonico Snapdragon 8. Ad accompagnare troviamo 12GB di ram LPDDR5X 16Bit quad-channel e 256GB di storage UFS 4.0. So che molti di voi partiranno scettici verso un soc top di gamma Mediatek ma fidatevi va provato perchè questo X90 Pro gira alla perfezione senza mai una incertezza e una animazione fuori posto. Anche spingendoci in uso gaming sono riuscito a giocare per più di 56 minuti a Genshin Impact al massimo della qualità e FPS senza incorrere in intoppi ed avere temperature mai più alte di 35°C anche grazie al sistema di dissipazione.
Già perchè questo Vivo X90 Pro ha un sistema di dissipazione a liquido con camera di vapore più grande di oltre un terzo rispetto alla precedente gen ed il tutto dovrebbe garantire 2°C in più di “freschezza”, soprattutto sui bordi dove prima era molto più semplice trovare del calore che deficitava l’impugnatura dello smartphone in uso gaming e non. Presente come ormai in ogni smartphone una funzione di RAM Turbo con possibilità di ampliare virtualmente i già ricchi 12GB a disposizione. Non ve l’ho detto dato che ci sono ancora pochissimi titoli che lo supportino ma c’è anche qui il Ray Tracing sfruttabile.
Ho usato questo Vivo X90 Pro come mio unico device personale dopo ben quattro smartphone dai quali provenivo con Snap 8 Gen 2 e non ho sentito minimamente la differenza. Vero io non sono una persona che richiede la luna, mi basta avere delle animazioni pulite, nessun freeze o incertezza in apertura e scorrimento app e temperature basse e sono felice. Anche in situazioni complicate come una giornata intesa con più di due ore di Android Auto più Maps e Spotify, quasi due ore di Youtube, tantissimo Instagram e Whatsapp con più tempo di uso attivo che passivo questo Vivo non ha mai perso un colpo.
AUTONOMIA E RICARICA
Se il Mediatek non ha la minima incertezza per quanto riguarda le prestazioni come se la cava con i consumi? La batteria da 4870mAh ci permetterà di coprire la giornata di utilizzo? La risposta anche in questo caso potrebbe stupirvi ed è SI. Pur senza raggiungere i canonici 5000mAh si riescono tranquillamente a coprire le 4h30min di display arrivando a notte fonda con il 19% di autonomia residua in giornate stress tipiche delle mie dove vado a fare 200km di cambi celle con Android Auto collegato più Maps e Spotify, solo 5G, display spesso a luminosità massima con 5-6GB di dati scambiati con uso social/browsing/mail/mappe/foto. In giornate più tranquille dove ho la fortuna di star sotto WiFi faccio sempre lo stesso quantitativo di SOT ma arrivando a notte con il 40-50% di batteria residua con la possibilità quindi di affrontare eventualmente una seconda giornata.
E se esaurisco la batteria prima del previsto? Nessun problema perchè ci viene in soccorso la carica a 120W che con meno di 30 minuti ci porta dallo 0 al 100% e la carica a 50W wireless che fa lo stesso ma in circa 50 minuti. Vi menziono ovviamente anche la ricarica wireless inversa che non è scontato.
AUDIO E MULTIMEDIALITA’
Vivo X90 Pro ha un doppio speaker stereo con una composizione canonica di speaker principale inferiore e secondo speaker tramite capsula auricolare. L’audio è ovviamente sbilanciato verso il basso ma la qualità è ottima, siamo poco sotto un iPhone 14 Pro o un Galaxy S23 come ricchezza e corposità di volume ma è comunque un risultato più che accettabile. Presente qui come su tanti smartphone il Dolby Atmos a migliorare il tutto.
PARTE TELEFONICA E CONNETTIVITA’
Chiamare con Vivo X90 Pro è sempre stato piacevole. I microfoni cancellano benissimo i rumori di fondo e la nostra voce rimane sempre cristallina. In riproduzione video c’è anche la possibilità di catturare “l’audio 3D” inseguendo il soggetto e ponendo l’attenzione dei microfoni su di lui. Note vocali non ho nulla da segnalare in app come Telegram o Whatsapp, il volume è alto e la qualità seppur con mille compressioni rimane ottima.
La ricezione è al top, pari agli altri top di gamma usciti in questo 2023. Nel mio studio bunker a -1 sono riuscito a prendere un 5G stabilissimo e a mandare media dove con iPhone spesso non mi schiodo dall’Edge.
FOTO E VIDEO
Vivo ha puntato quasi tutto sul comparto fotografico rinnovando la partnership ormai abituale con ZEISS elevandola non solo a qualche aggiunta software ed al loghino ma ad una co-ingegnerizzazione come è esempio la scelta di inserire una lente in vetro sulla camera principale oltre che al trattamento di coating su tutte le lenti.
Lato hardware Vivo X90 Pro ha una fotocamera principale con sensore Sony IMX989 stabilizzato da 1″ con risoluzione da 50MP e apertura f/1.75, un sensore ultragrandangolare Sony IMX663 da 12MP ed apertura f/2.0 ed infine un tele con sensore Sony IMX758 per ritratti da 50MP, apertura focale f/1.6 ed OIS. Tutte le camere sono con AF e tra l’altro di ottimo livello nei video mentre nelle foto, sopratutto con la camera principale ho avuto qualche noia in più di una occasione andando a sistemare il tutto con un tap sul punto desiderato di messa a fuoco.
La camera principale grazie al sensore enorme ed una ottima stabilizzazione ottica difficilmente ci lascerà insoddisfatti. Ho apprezzato moltissimo i colori e le dinamiche mai esagerate delle foto, soprattutto quando andiamo ad attivare il profilo colore ZEISS con un semplice toggle, le foto non risultano mai troppo artificiali. Ci sono infinite opzioni di pre e post scatto tra filtri, scatti in vari modi e formati, effetti bellezza e ritratto, HDR10+, video 4K in modalità notturna e tantissimo altro ma qui ci concentreremo soltanto sulla qualità degli scatti. Il bello di scattare con un sensore così grande non è tanto il micro dettaglio che poi non è molto differente da quello che potremmo trovare su un Galaxy S23U ma è la piacevolezza e la semplicità di scatto grazie alla facilità con cui si può catturare la luce ed abbassare quindi ISO o tempi di scatto senza praticamente mai dover chiamare in causa la modalità notte che per quanto possa essere di buona qualità è sempre una funzione software. Menzione per i flare ridotti quasi all’osso, si vede che è stato fatto un ottimo lavoro sulle lenti.
La camera ultrawide ha mantenuto l’autofocus per la funzione macro ma ha perso lo stabilizzatore ottico oltre che ad un pizzico di qualità. Onestamente non ne faccio un dramma anzi, sfrutto praticamente mai questa lunghezza focale e la reputo situazionale quindi meno risorse ci si investono meglio è una volta raggiunto un livello di qualità accettabile.
Arriviamo a parlare infine del teleobiettivo, lo “zoom” 2X. Ho usato non casualmente le virgolette perchè Vivo non intende questo sensore come un vero e proprio tele per andare a fare zoommatone, per quello c’è il periscopio della versione Pro Plus, ma per andare a scattare i migliori ritratti possibili con quella lunghezza focale perfetta di 50mm. Non ve l’ho ancora tirato in ballo ma come ISP dedicato questo Vivo X90 Pro ha un chip Vivo V2 che compensa le mancanze dell’isp integrato nel SOC Mediatek e anzi, alza tantissimo l’asticella con ad esempio la gestione esemplare della modalità ritratto.
Anche scattando in scenari complicati e non ottimali per il software e lo scontornamento questo Vivo X90 Pro vi permetterà di portare a casa sempre eccellenti ritratti con uno scontornamento di livello ed un livello di dettaglio sempre ricchissimo. Insomma sono rimasto soddisfattissimo anche perchè partivo con pochissime aspettative.
I video si spingono fino all’8K o 4K 60fps. Non siamo al livello di iPhone ma mi hanno stupito per il dettaglio, la qualità dei file che si discostano dalla media degli smartphone Android che troppo spesso ci restituiscono foto di altissimo livello e video meno gradevoli. Si potrebbe migliorare la facilità di swap tra le tre camere principali e la modalità ritratto video/cinema ancora troppo scarna e inaffidabile rispetto ad iPhone e Pixel ma siamo sulla strada giusta, brava Vivo. Manca anche l’integrazione delle camere secondarie nelle app social come Instagram, anche quello sarebbe un bel plus da aggiungere nei prossimi aggiornamenti.
LA SELFIE CAM
Mi aspettavo decisamente di più dalla camera frontale dove troviamo un sensore da 32MP 1/3.14″ , dovrebbe essere un OV32C nello specifico che non ha autofocus e al calare della luce fatica non poco anche colpa dell’apertura focale ferma a f/2.45.
S23 ed iPhone in questo ambito fanno scuola e quando si prova uno dei due è davvero difficile tornare indietro a risultati di questo tipo. Buona anzi ottima perlomeno la gestione dei microfoni quando andiamo a registrare video con la camera frontale che però si fermano al 1080p/60fps.
CONCLUSIONI
Non facile tirare le conclusioni su questo Vivo X90 Pro perchè ci troviamo davanti ad uno smartphone completissimo, posso sindacare soltanto su una selfie camera non all’altezza degli altri TOP e su ben poco altro considerando che lo smartphone va bene in tutti gli ambiti analizzati. Vero non abbiamo il supporto futuro al WiFi 7 ma stiamo davvero andando a cercare il pelo nell’uovo e se qualche anno fa si era scettisci su Vivo per quanto riguarda gli aggiornamenti ora con la politica di aggiornamento mensile ci siamo levati ogni dubbio sulla cura che c’è anche post lancio di un prodotto.
Vivo per quanto ancora nel mercato italiano sia sulle punte dei piedi sta lavorando bene senza lanciare troppi prodotti e curandoli nei dettagli, certo che il prezzo di listino per questo X90 Pro recita 1299€ per l’unica versione 12/256GB, un prezzo in realtà in linea se non inferiore ad alcuni top di gamma come Xiaomi 13 Pro ma proprio come questo restando dubbi su chi decide di spendere tutti questi soldi per un brand che per quanto offra prodotti di altissima qualità deve ancora farsi conoscere in Italia. Qualche bundle aggressivo o uno sconto al lancio avrebbe aiutato di certo ma per ora l’unica cosa che possiamo fare è attendere uno street price leggermente più vantaggiosocome su Amazon qualche giorno fa a 160€ in meno, anche perchè S23 e Xiaomi 13 sono già in caduta libera. E voi cosa ne pensate di questo Vivo X90 Pro?
vivo X90 Pro
3 settimane faSarà presto disponibile al prezzo di 1.299 euro
1 mese faArrivano sul mercato internazionale due dei tre smartphone top gamma.
2 mesi faSugli X90 debutta la AI airport mode.
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VOTO: 8
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(aggiornamento del 10 marzo 2023, ore 19:05)