Ho tra le mani lo Xiaomi Redmi Note 12 Pro+ 5G da una settimana prima della presentazione ufficiale e per quanto avremmo potuto portare la recensione direttamente due settimane fa, abbiamo deciso di aspettare qualche giorno in attesa di verificare i veri prezzi di vendita, il tanto famoso street price. Lo so, è una scelta azzardata ritardare così tanto una recensione in un momento storico dove, dopo un mese, uno smartphone è “già vecchio”, ma come avrete avuto modo di leggere da circa una settimana il prezzo di questo Note 12 Pro+ è sceso in offerta a 350€, ben 150€ in meno del prezzo di lancio che stravolgono completamente le carte in tavola e rendono questo Redmi decisamente più competitivo.
Escludendo il prezzo, sul quale torneremo alla fine, già vi dico che ci troviamo tra le mani uno smartphone completissimo come ormai è sempre più difficile trovarne all’interno della fascia media, all’interno della quale si lascia sempre qualche difettuccio per giustificare il modello successivo. Questo Note 12 Pro+ dalla sua non ha rinunce con 8GB di RAM DDR4, 256GB di storage UFS 2.2, un display AMOLED FHD+ 120Hz e dei bordi ridottissimi e supporto all’HDR e Dolby Vision, audio stereo di alto livello con supporto al Dolby Atmos, una batteria da 5000mAh con ricarica da 120W ed infine una camera principale da 200MPx stabilizzata otticamente, insomma non manca nulla se non fosse che lui arriva in Europa ancora con Android 12, vi spiego meglio all’interno della recensione completa.
INDICE
QUALITÀ COSTRUTTIVA E DESIGN
Redmi Note 12 Pro+ è uno smartphone dalle dimensioni importanti, quasi 163mm di altezza e 9mm di spessore per circa 208g di peso e in mano si sentono tutti. Durante sessioni di utilizzo medio-lunghe ho avuto qualche noia come tutti gli smartphone da più di 200g seppur il vetro sul retro, Gorilla Glass 5 tra l’altro, è leggermente curvato lateralmente verso il frame in plastica per facilitare e rendere più piacevole la presa. C’è un leggero scalino tra il bordo curvo ed il frame laterale in plastica che si sente al tatto ma non infastidisce troppo mentre, soprattutto su questa colorazione bianca, mi ha infastidito il bordo nero in plastica attorno al display che fuoriesce di tanto, personalmente lo avrei inglobato poco più all’interno del frame.
Il design risulta essere abbastanza standard, nulla di originalissimo ma alla vista è abbastanza elegante e minimale con il blocco fotocamere posto in una placchetta in metallo sporgente. Le colorazioni disponibili in vendita per questo Redmi Note 12 Pro+ sono tre: Midnight Black, Sky Blue e Polar White, quello che abbiamo noi in prova con un vetro posteriore lucido.
Approfondendo la dotazione sul frame troviamo superiormente l’ingresso per il jack da 3.5mm, un microfono, un sensore infrarossi e quattro fori per far fluire l’audio dalla capsula auricolare che funge da secondo speaker, proprio come sugli Xiaomi 13 e 13 Pro. Inferiormente troviamo la Type C 2.0, il microfono principale, lo speaker primario ed il carrellino per le due SIM protetto da un gommino che ci ricorda che questo Redmi Note 12 Pro+ è certificato IP53.
DISPLAY
Per sbloccare questo Redmi Note 12 Pro+ e poter iniziare ad apprezzare il suo display, possiamo sfruttare il sensore di impronte digitali posto non sotto al display come ci saremmo aspettati ma lateralmente, nel tasto di accensione. Il riconoscimento è immediato e funziona benissimo, purtroppo essendo io mancino non apprezzo mai in toto soluzioni di questo tipo che nell’uso ad una mano, la sinistra, mi risultano sempre più complicate; fortuna vuole che c’è lo sblocco del volto 2D che risulta essere abbastanza affidabile.
Una volta sbloccato il Redmi Note 12 Pro+ ci troviamo di fronte ad un display da 6.67″ FHD+ AMOLED. Il display è piatto, soltanto i bordi laterali del vetro Gorilla Glass 5 sono leggermente bombati e ciò si tramuta in una piacevolezza alla vista appagante, soprattutto durante la visualizzazione di video dove evitiamo le solite distorsioni dei display curvi. Seppur il display non sia un AMOLED E6 12Bit come lo Xiaomi 13 Lite, uno dei display migliori che io abbia provato sulla fascia media, la qualità è tanta. Xiaomi dichiara 900Nits di picco ma non è stato raro trovare picchi quasi verso i 1000Nits e difatti in esterna non ho avuto mai problemi a visualizzare questo display, sia su tonalità bianche che scure. Perdiamo la dinamicità 1-120 in fattore refresh rate adottando una classica scalettatura 30/60/90/120 in base al contenuto visualizzato, l’AOD per esempio c’è ed è fisso a 30Hz.
Una cosa che farà la differenza è sicuramente il supporto all’HDR10+, Dolby Vision e HEVC in applicazioni terze come Netflix dove abbiamo una esperienza multimediale decisamente appagante e rara su questa fascia di prezzo, difficile trovarsi di fronte ad un display così ad un prezzo inferiore ai 400€ e pensate che il Redmi Note 12 Pro ha un display identico e costa ancora di meno! Se devo trovare un difetto è la taratura stock del display, per avere la miglior esperienza ho dovuto effettuare una taratura manuale del punto di bianco.
SOFTWARE E AGGIORNAMENTI
Nelle impostazioni del display di questo Redmi Note 12 Pro+ avrete iniziato a notare la MIUI 14 basata su, purtroppo, Android 12. La situazione aggiornamenti è analoga allo Xiaomi 13 Lite e senza annoiarvi di nuovo con mille parole vi consiglio di recuperare il capitolo aggiornamenti nella sua recensione completa. Brevemente: come mai questo Redmi arriva con Android 12? Perchè in primis è uno smartphone uscito in Cina a settembre 2022 ed in seconda battuta Xiaomi non si è sforzata minimamente nel proporlo già aggiornato, perdendo in pratica tutto il vantaggio della nuova politica aggiornamenti che offre 3 aggiornamenti major e 4 anni di patch di sicurezza.
Se siete interessati a tutte le funzioni nel dettaglio della nuova MIUI 14 comunque vi rimando alla recensione dello Xiaomi 13 Pro ma in breve vi confermo che anche su questo Redmi gira benissimo, è leggera e consuma pochissime risorse, c’è un po’ di bloatware ma è completamente removibile in fase di configurazione e le animazioni sono ben fatte, continua ad essere personalmente una delle mie interfacce software preferite.
SCHEDA TECNICA
- display: flow AMOLED 6,67″ 2400×1800, 5.000.000:1, 900nit, refresh rate 120Hz (30/60/90Hz)
- processore: MediaTek 1080 a 6nm con GPU Mali-G68
- memoria:
- 8 di RAM LPDDR4x
- 256GB interna UFS 2.2
- fotocamere:
- anteriore: 16MP f/2,45
- posteriori:
- 200MP principale OIS, 0.56um pixel size, 1.12um 4-in-1, 2.24um 16-in-1 Super Pixel size. f/1,65
- 8MP ultra grandangolare e macro, FOV 119° f/2.2
- 2MP macro f/2.4
- connettività: 5G dual SIM (dual 5G), WiFi 6, Bluetooth 5.2, NFC, GPS, Galileo, Glonass, Beidou, QZSS
- audio: 2 speaker stereo
- batteria: 5.000mAh con ricarica a 120W
- dimensioni 162,9x76x8,98 mm
- peso: 208,4g
- colori: Midnight Black. Polar White e Sky Blue
- altro: sensore impronte laterale, IR blaster, jack audio 3.5mm
- sistema operativo: MIUI 14 basata su Android 12
PRESTAZIONI E FUNZIONALITÀ
Se la MIUI 14 è pressochè la stessa degli altri modelli già recensiti, l’hardware è un piccolo cambiamento rispetto al precedente Redmi Note 11 Pro+ con il passaggio al Mediatek Dimensity 1080 accompagnato da 8GB di ram LPDDR4x 16Bit dual-channel e 256GB di storage UFS 2.2. Al prezzo di listino, 500€, mi sarei lamentato delle memorie UFS 3 che si trovano negli ex top di gamma che ormai navigano sullo stesso prezzo, a 350€ invece non posso lamentarmi essendo in linea con i competitor. Non avevo mai provato questo MTK 1080 e per quanto fossi partito scettico mi ha sorpreso: stabilissimo nell’uso social, animazioni mai tagliate o freezate, utilizzo gaming soddisfacente e temperature sempre sotto controllo.
AUTONOMIA E RICARICA
La batteria di questo Redmi Note 12Pro+ è composta in realtà da due batterie da 2500mAh l’una in modo da ricaricare ognuna a 60W ed ottenerne 120W complessivi che ci permettono di effettuare una carica completa da 0 a 100 in praticamente 20 minuti, la stessa carica veloce che troviamo sullo Xiaomi 13 Pro a 1400€, non male. Le ore di display attivo raggiunte sono circa 5-6 nelle mie giornate estreme con 200km di spostamento con cambi celle ed Android auto/Maps wireless, tante foto e video oltre che una connessione sempre impostata in 5G senza sfruttare il WiFi. Nelle giornate più tranquille si possono raggiungere tranquillamente il doppio delle ore e fare due giorni di uso pieno in scioltezza. Vi allego anche uno screenshot dell’uso in standby, senza mai utilizzare lo smartphone per farvi notare come non ci siano drain anomali.
MICROFONI, SENSORI E RICEZIONE
Chiamare con il Redmi Note 12 Pro+ è piacevole per quanto riguarda la qualità dei microfoni, un passo avanti rispetto la media su questa fascia di prezzo. Anche la ricezione è ottima con un segnale sempre rapido nel cambio cella e nel passare da 4G a 5G. C’è anche la chiamata VoWiFi ma quello che ci interessa è il funzionamento del sensore di prossimità virtuale, parliamone. Essendo uno Xiaomi concepito nel 2022 purtroppo fa parte di quegli smartphone con ancora il sensore virtuale ma come potrete vedere nella video-recensione il funzionamento non è terribile: il display si spegne precisamente ogni volta che avviciniamo lo smartphone all’orecchio ma nel riaccendersi quando lo riportiamo nella sua posizione originale ogni tanto fa fatica, nulla di drammatico ma ci tengo a segnalarlo, siamo quasi al livello dei Galaxy A.
DOPPIO SPEAKER
Il doppio speaker di Redmi Note 12 Pro+ funziona allo stesso modo dei modelli 13 e 13 Pro ed anche il livello qualitativo è simile con il vantaggio che qui possiamo anche sfruttare l’Hi-Res tramite l’ingresso jack da 3.5mm. Seppur l’audio rimanga leggermente sbilanciato verso il basso, anche qui vi conviene recuperare il video per comprendere appieno, l’esperienza stereo è piacevole seppur rispetto al precedente Pro+ perdiamo un pochino di corposità nel volume.
FOTOCAMERA
Redmi Note 12 Pro+ punta tutto sulla fotocamera principale da 200 megapixel, rinunciando lato fotografico a dei sensori secondari di livello integrando soltanto un sensore macro da 2MP ed una camera ultragrandangolare a fuoco fisso da 8MP. Se la macro con fuoco a distanza fissa di 4cm è difficile da usare e poco qualitativa la ultrawide si difende decisamente meglio offrendoci un punto di vista più ampio nel caso ce ne fosse il bisogno. La fotocamera principale è un sensore Samsung HPX di dimensioni 1/1.4″, non l’HP2 che abbiamo provato su Galaxy S23 Ultra. La fotocamera è stabilizzata otticamente e con apertura focale f/1.7.
Seppur siamo tutti d’accordo sull’inutilità generale di avere foto da 200 MPx su uno smartphone di norma questo Redmi Note 12 Pro+ effettua un binning 16 a 1 scattando alla fine foto a 12 megapixel. Tramite impostazioni possiamo scegliere se scattare in 4 a 1 a 50 megapixel o a 200 megapixel nativi e per quanto provato il mio consiglio è scattare sempre e massimo a 50mpx dove notiamo un effettivo beneficio nei dettagli, con 200 abbiamo poche migliorie in più a sfavore di file da quasi 40MB, scomodi da lavorare ed ingombranti. Vi lascio un po’ di foto croppate in 2X e 3X a 200mpx, compresse per essere caricate nell’articolo ma che su un medio gamma è comunque un quasi successo avere un risultato del genere.
I video si fermano al 4K 30fps, lo stabilizzatore ottico ci aiuta ma in una camminata il movimento risulta comunque evidente e a volte fastidioso, un EIS a supporto avrebbe aiutato. L’autofocus sia in foto che in video non è malissimo ma ogni tanto c’è qualche effetto rimbalzo di troppo. I colori catturati sono molto naturali e ad esclusione dei selfie non ci sono filtri e palette orientaleggianti negli scatti e video registrati da questo Redmi.
La selfie camera è rimasta la stessa identica 16 megapixel del Redmi Note 11 Pro+ e identici sono rimasti anche i risultati ovvero buoni con tanta luce mentre in condizioni di scarsa luminosità fatica non poco. I video con la camera frontale si fermano purtroppo al 1080p 30fps e non c’è autofocus ovviamente.
CONLUSIONI
Sono due le conclusioni che potremmo estrapolare da questa recensione dello Xiaomi Redmi Note 12 Pro+ e variano in base al prezzo che prendiamo come riferimento. Se penso ai 499€ richiesti di listino, ma anche ai 449€ in offerta lancio, faccio fatica a consigliarlo e non perché abbia dei difetti o mancanze ma perché i top di gamma del 2022 fanno meglio, vi consiglierei tutta la vita uno Xiaomi 12 o 12T. O comunque vi direi di risparmiare e prendere il Redmi Note 12 Pro base, che costa molto meno e perde soltanto il sensore da 200 megapixel a sfavore di un comunque ottimo IMX766 sempre stabilizzato otticamente e la carica rapida a 120W in cambio di una a 67W.
Se penso invece allo street price, ai 350€ in offerta ancora attivi nel momento in cui sto scrivendo, cambia tutto. 100-200€ in meno di un eventuale ex top di gamma iniziano a diventare una cifra da considerare come risparmio se si pensa che comunque ci stiamo portando a casa uno smartphone completissimo che come unico difetto importante ha quello di arrivare in commercio con Android 12, una scelta infelice che mina un prodotto quasi perfetto. Da verificare poi il discorso aggiornamenti perché spesso i Redmi Note non sono in prima linea nel ricevere corposi update. E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti!
Redmi Note 12 Pro Plus
VOTO : 8.5
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(aggiornamento del 06 aprile 2023, ore 23:10)