Microsoft si è lasciata scappare un link a uno strumento che consente a ingegneri e tester interni di attivare funzionalità ancora nascoste e in sviluppo della versione in anteprima di Windows 11.
Il link allo strumento in questione – apparso nella documentazione di due “bug bash” pubblicate nel Windows Feedback Hub – è stato rimosso, ma lo strumento, chiamato StagingTool, è ormai di dominio pubblico ed è utilizzabile da qualsiasi Windows Insider lo abbia scaricato per abilitare funzionalità ancora non attive. Consente di conseguenza di aggirare le procedure di test A/B di Microsoft che propone a due gruppi diversi due variabili diverse di un elemento o una funzionalità e valuta le reazioni degli utenti per decidere in quale direzione procedere.
All’atto pratico, il software StagingTool consiste in un’interfaccia testuale a riga di comando. Non è quindi dissimile dal Prompt dei Comandi di Windows e permette di attivare le funzionalità conoscendone gli identificativi, molti dei quali pubblicati e aggiornati su GitHub quando esce una nuova versione della preview per Insider di Windows 11.
Per Microsoft il danno è limitato, questo perché in circolazione ci sono già strumenti non ufficiali come Mach2 e ViveTool che permettono di fare quello che fa anche StagingTool. In questo caso, però, gli utenti hanno accesso alla metodologia ufficiale di Microsoft.
Il prossimo grande aggiornamento per il sistema operativo Microsoft arriverà con Windows 11 23H2 che verrà distribuito come pacchetto di abilitazione. Condividerà quindi lo stesso codice base di Windows 11 22H2 ma introdurrà comunque funzionalità importanti a partire dall’intelligenza artificiale che sarà il cuore del nuovo assistente AI Copilot e sarà implementata anche nel Terminale di Windows. Da non trascurare inoltre l’integrazione nel sistema operativo per il controllo dell’illuminazione RGB, rifiniture per la barra dei comandi e supporto nativo per gli archivi RAR e 7z.
L’arrivo della nuova versione di Windows, prevista per l’autunno, potrebbe coincidere con il pensionamento della versione originale del sistema operativo Microsoft. A partire dal 10 ottobre, infatti, Windows 11 21H2 non riceverà più aggiornamenti cumulativi e non potrà quindi più contare su nuove funzionalità e patch di sicurezza.