Il mercato degli auricolari TWS si sposta sempre più verso la fascia economica, grazie alla loro diffusione nei mercati emergenti: lo rivela l’ultima ricerca di Counterpoint. Sempre meno la spinta nel segmento premium, anche a causa della scarsità di nuovi modelli in grado di catturare l’interesse dei consumatori. L’indagine rivela, più nel dettaglio, che la fascia dei prodotti entry level, per capirci quelli dal prezzo inferiore ai 50 dollari, ha guadagnato sei punti percentuali di market share, passando dal 37 al 43%, mentre tutte le altre fasce sono in lieve contrazione.
In generale, le vendite di auricolari TWS nella prima metà del 2023 sono calate lievemente rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, del 2%. Le due fasce intermedie, ovvero tra 50 e 100 dollari e tra 100 e 150 dollari, sono quelle che hanno perso di più. In Nord America ed Europa, dove ormai la penetrazione del prodotto ha raggiunto un livello maturo, c’è stata contrazione, mentre in Cina e in India si sono osservati significativi aumenti.
In particolare, come dicevamo, hanno avuto successo i brand che si concentrano sui prodotti super economici. In Cina, per esempio, spicca il caso dell’azienda ZhengQibing, che su base annuale ha visto una crescita delle vendite del 141% grazie soprattutto ai modelli che costano addirittura meno di 20 dollari. In India ci sono storie simili per brand come boAt, Boult Audio e Noise. In entrambi i mercati, un ruolo chiave in tutto questo è stato svolto da svariati eventi promozionali, come la Festa delle Offerte Prime attualmente in corso dalle nostre parti.