Poco meno di un anno è passato da quando Honor ha presentato Magic 5 Pro e, con Magic 6 Pro alle porte, abbiamo deciso di mettere di nuovo mano al top di gamma di casa Honor per vedere nel tempo come si è comportata l’azienda cinese, sia per quanto riguarda gli aggiornamenti che per le prestazioni. Nella recensione completa di aprile ci aveva convinto per completezza, autonomia e microfoni con praticamente nessun difetto che penalizzasse in maniera significativa l’esperienza d’uso.
Per farci un’idea abbiamo effettuato tre aggiornamenti software consecutivi su un’unità che praticamente da inizio anno continua a girare tra le mani di svariate persone e che quindi ci darà modo di giudicare anche la qualità estetica e costruttiva dello smartphone. Il nostro test si è svolto in prima sede durante alcune giornata lavorativa a Milano per poi spostarci invece su un utilizzo molto più intenso durante qualche viaggio di lavoro come consuetudine per le nostre ultime riprove. Vi invito a continuare la lettura poiché i risultati, soprattutto in questo ultimo caso, sono strabilianti. Non perdiamo tempo ed iniziamo subito a parlare di Honor Magic 5 Pro!
DESIGN ED ESTETICA: UN HIGHLANDER!
Come vi anticipavo questa unità di Honor Magic 5 Pro è passata per svariate persone e non ha mai ricevuto un trattamento di favore, come l’utilizzo di cover. Sul frame in metallo lucido troviamo come era prospettabile qualche graffietto e botta ma la colorazione verde chiaro della nostra unità maschera il tutto in molte condizioni di luce. Il vetro posteriore opaco al contrario non mostra il minimo graffio e continuo a reputare una soluzione di questo tipo sia affascinante alla vista che piacevole al tatto. Bene anzi benissimo la certificazione IP68, una manna dal cielo in questi giorni super piovosi ad Anversa, dove siamo stati per un recente evento.
Visto in foto il “vulcano” sulla back cover che sporge di molto e va a contenere le tre fotocamere principali non mi ha mai fatto gridare al miracolo ma provato e visto dal vivo mi sono dovuto ricredere. Lo smartphone poggiato su un piano non traballa di continuo con questa soluzione ed esteticamente parlando lo rende unico. Tra i tanti smartphone che cambio di continuo questo è uno dei pochi che è stato notato e gradito per l’estetica “differente” dal mio gruppo di amici “super iphone user”, tanto per dire. Continua a non convincermi invece l’accoppiata dimensioni generose + peso importante. Lo smartphone ha un display curvo ai lati di oltre 6.7″ che assieme ai 219g, senza cover, rendono l’uso ad una mano decisamente arduo.
SBLOCCO 3D e DISPLAY: APPROVATI
Seppur continui a sostenere che la “capsulina” con all’interno sensori e fotocamere frontali sarebbe stata più gradevole centrata, come su iPhone, non nego che fra temperature sotto i 0°C e berretti, sciarpe e guanti ho decisamente apprezzato lo sblocco sicuro con il volto 3D disponibile su Magic 5 Pro. L’ho apprezzato anche perché non siamo costretti soltanto a questa tipologia di sblocco, ma è affiancato da un ottimo lettore per l’impronta digitale posto sotto al display.
Ed una volta sbloccato il Magic 5 Pro, ecco che ci troviamo dinnanzi ad un ottimo display OLED LTPO con risoluzione 1312 x 2848, refresh rate fino a 120Hz, PWM di 2160Hz, HDR10+ e fino a 1800 Nits di picco. Seppure questi dati non ci dicano molto di diverso rispetto a quanto osservato su altri smartphone, è come queste funzioni e specifiche vengono integrate ed ottimizzate a far la differenza:
- La risoluzione può essere ottimizzata su tre livelli in base a qualità/bilanciamento/risparmio energetico
- Il refresh rate può essere dinamico ma anche forzato a 120Hz, 90Hz per risparmiare un po’ di autonomia e 60Hz.
- Lo smartphone con 1300 Nits di luminosità generica massima non va praticamente mai in protezione energetica col display
- L’HDR10+ è perfettamente integrato in app terze con varie funzioni per ottimizzare il frame ed i contenuti SDR
- Il PWM è perfettamente ottimizzato e la funzione “display circadiano” è effettivamente ben fatta (assieme alla mod. ebook)
In un 2024 che ci proporrà smartphone con display senza senso da più di 4000 Nits di picco ma che poi vanno in protezione energetica in un battito di ciglia o rappresentano soltanto puro marketing, potendo sfruttare tutta quella luminosità solo in contenuti HDR per pochi secondi, apprezzo una scelta moderata come quella di Honor. Non si hanno mai problemi a visualizzare il display e anche dopo svariati minuti sotto il sole, i colori non si stravolgono permettendoci ad esempio di fare una color correction con Lightroom decente. Una cosa però non mi è piaciuta: i bordi curvi. Troppo spesso capita di creare falsi tocchi mentre si impugna lo smartphone e tutto sommato non apportano nulla lato esperienza utente.
GLI AGGIORNAMENTI SONO ARRIVATI!
Sarò molto onesto con voi: non mi sarei aspettato un supporto software tale da Honor. Dopo qualche brutta esperienza nel 2022 con alcuni smartphone abbandonati a loro stessi ed aggiornamenti decisamente in ritardo, l’azienda cinese era costretta ad uno scossone che in effetti c’è stato. Da quando abbiamo di nuovo messo mano a questo Honor Magic 5 Pro sono praticamente arrivati tre aggiornamenti e vedendo quelli arrivati in passato potremmo dire che la media è di uno ogni due mesi, abbastanza canonico.
Per quanto riguarda i major update c’è da migliorare poiché al momento si parla ancora soltanto di closed beta e non disponibili in Europa tra l’altro. Honor è passata ad una politica di aggiornamento 3+5 che quindi permetterà a questo Magic 5 Pro di arrivare ad Android 16, che tutto sommato risulta essere un ottimo compromesso se il rilascio degli aggiornamenti di sicurezza resterà su questa cadenza. Credo che “il problema” in questo caso sia legare il major update alla nuova versione dell’interfaccia grafica, la MagicOS. Anche altri produttori come Xiaomi erano soliti operare in questo modo ma ultimamente slegando le cose in modo da offrire l’aggiornamento major il prima possibile per poi arrivare con un corposo update a rivoluzionare ed ottimizzare il tutto. Voi quale opzione preferite? Major + Nuova interfaccia grafica o Major “stand alone”?
In questi mesi comunque qualche piccolo cambiamento c’è stato. Ora c’è il nuovo control center “diviso” come già visto ad esempio su Xiaomi da qualche generazione di MIUI. In pratica scorrendo verso il basso da sinistra abbiamo tutta la sezione dedicata alle notifiche mentre scorrendo dal lato destro entriamo nel nuovo control center con la sezione dei toggle, controller della luminosità, player musicale e dispositivi smart completamente rinnovata. Apprezzo molto questa soluzione e graficamente la trovo abbastanza ispirata seppur ogni tanto qualche swipe per passare dalla sezione toggle a quella notifiche ancora non viene ben catturato.
AUTONOMIA I-N-C-R-E-D-I-B-I-L-E
Prima di continuare con la lettura di questo capitolo vi invito, nel caso abbiate tempo e voglia, a recuperare la riprova e conseguente live batteria di Google Pixel 8 effettuato in uno scenario molto simile a quello provato per questo Honor Magic 5 Pro. Il Pixel 8 in una giornata di viaggio era riuscito ad arrivare a 3h e 50min di display nello scenario più arduo e 6h e 40min in quello più normalizzato. Honor Magic 5 Pro nello scenario più arduo e messo ancora più sotto stress del Pixel ha raggiunto le 7h e 50min, quattro ore di utilizzo attivo in più, assurdo. L’accoppiata batteria da 5100mAh + MagicOS è la soluzione vincente che rende questo Honor il miglior top di gamma per autonomia assieme a Galaxy S23 Ultra ed è assurdo il GAP che ci sia tra un device come questo ed un Pixel 8 che dovrebbe fare dell’ottimizzazione il suo core primario.
Vero poi che la ricarica a 66W massima via cavo non è la più rapida osservata sui top di gamma ma rimane comunque più che accettabile come anche i 50W a disposizione per la ricarica wireless. C’è ovviamente anche la possibilità di sfruttare la ricarica inversa wireless per caricare ad esempio accessori ed altri smartphone (5W). Sapere poi che in Cina c’è la versione di questo Magic 5 Pro con la batteria “silicon-carbon” di nuova generazione da 5400mAh mi lascia decisamente stupito e spero che potremmo vedere quel tipo di batteria da noi sui futuri Magic 6 Pro.
FOTOCAMERA OK CON QUALCHE MA
Honor Magic 5 Pro in questi mesi non ha fatto passi avanti per quanto riguarda la qualità fotografica se non piccoli affinamenti e bug fix. Rimane ad esempio il limite di non poter sfruttare la fotocamera 3.5X per i ritratti o per le foto RAW (idem la ultrawide). Al netto di ciò ho gradito molto le foto ottenute dalla fotocamera principale che seppur non sia la migliore lato hardware a disposizione si difende piuttosto bene. Seppur non sia uscito benissimo dall’ultimo confronto dei RAW elaborati posso confermarvi che nella vita quotidiana, ovvero condivisione social, avere in tasca questo smartphone o un iPhone 14 Pro non cambia molto.
La fotocamera ultragrandangolare è paradossalmente quella che mi ha stupito di più dopo essere riuscita a catturare una quantità di dettagli decisamente importanti anche in condizione di scarsa luminosità. Più deludente la 3.5X ma l’ho personalmente comunque preferita ad esempio alla 3X attuale dell’iPhone 14 Pro/15 Pro che ancora utilizzo. La fotocamera frontale non mi ha convinto poiché sprovvista di autofocus e soprattutto in video non presenta una qualità all’altezza delle altre. Proprio rimanendo in tema di video ho sfruttato molto il 4K/30fps con swap tra varie lenti ed una stabilizzazione tutto sommato buona seppur non eccellente. Si nota come oltre all’OIS spesso intervenga un EIS che però in condizioni di scarsa luminosità crea svariati artefatti.
PRESTAZIONI E CONNETTIVITA’
Lato prestazioni c’è poco da dire: Snapdragon 8 Gen 2, 12GB di RAM LPDDR5X 16Bit Quad-Channel (espandibili virtualmente) e 512GB di storage UFS 4.0. L’utilizzo social e gaming vanno alla perfezione di pari passo anche grazie ad un eccellente sistema di dissipazione. Le animazioni grafiche nello swap tra varie applicazioni è ben fatto e non è necessario attendere la fine di una animazione per far partire la successiva. Nel caso stiate pensando ora o in futuro di comprare un top di gamma del 2023 non fatevi problemi: sicuramente uno Snapdragon 8 Gen 3 andrà meglio ma il Gen 2 è uscito fuori così bene che la differenza per molte persone sarà pressoché nulla.
Benissimo poi anche la connettività grazie ad un Wi-Fi 6E eccellente e con una disposizione delle antenne unica che separa esse da quelle del bluetooth. Come sempre ho avuto un forte utilizzo di dati tra 5G e Wi-Fi con più di 600GB scaricati e caricati in 4-5 giorni e posso promuovere a pieni voti il Magic 5 Pro in tutte queste situazioni. Avessi dovuto effettuare alcune operazioni di upload e dowload con l’iPhone 14 Pro, sprovvisto di Wi-Fi 6E, avrei impiegato anche fino al 200% in più del tempo e non ironicamente è uno dei pochi motivi che mi fa desiderare il nuovo 15 Pro.
PREZZO E CONCLUSIONI
Tirando le conclusioni di questa riprova di Honor Magic 5 Pro possiamo dire che uno smartphone di questo tipo, in versione 12/512GB, offerto 849 euro sul sito ufficiale Honor, resta un buon affare.
Analizzando i mesi passati si può osservare una politica attuata da Honor nel tenere lo smartphone pressoché sempre in offerta in uno spot favorevole rispetto ai concorrenti, scelta che prende senso nell’ottica di recuperare quell’ampia fetta di mercato persa negli anni addietro. I concorrenti diretti sono Xiaomi 13 Pro che però, esclusi rarissimi casi, non è mai sceso di prezzo e Samsung S23 Ultra che esclusi periodi di cashback non ha mai toccato prezzi così bassi. Come alternativa allo stesso prezzo dovremmo prendere in considerazione anche il Pixel 8 Pro che però arriva in soli 128GB di storage base e seppur abbia tantissimi pregi, ha una autonomia non paragonabile a questo Magic 5 Pro.
Vi consigliamo quindi Honor Magic 5 Pro ad oggi, con la nuova generazione ormai ad un passo? Assolutamente sì, soprattutto se riuscite a pagarlo attorno a 800 euro nella configurazione da noi provata. Per il nuovo modello sarà praticamente impossibile migliorare un’autonomia del genere e le prestazioni nella vita quotidiana non avranno un boost così significativo. Lecito è invece aspettarsi importanti migliorie lato fotografico e lato display . In attesa di poter mettere le mani sul successore e confermare o smentirvi quanto detto vi attendiamo nei commenti per parlarne e sapere la vostra!
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(aggiornamento del 27 dicembre 2023, ore 16:05)