Il telescopio spaziale Hubble, di Nasa e Agenzia Spaziale Europea, si è imbattuto in un ponte di stelle che collega tra loro due galassie: si estende per ben 250mila anni luce e deve essersi formato in seguito ad un passaggio un po’ troppo ravvicinato tra i due oggetti cosmici. L’evanescente ponte stellare è stato catturato grazie ad un’immagine scattata da Hubble a una delle tre galassie che formano il gruppo noto come Arp 295, il più grande all’interno di un vasto ammasso di galassie situato a circa 270 milioni di anni luce in direzione della costellazione dell’Acquario.
Quando le galassie passano abbastanza vicine da disturbarsi a vicenda sono dette galassie interagenti. Si tratta di interazioni che avvengono nel corso di miliardi di anni, e passaggi ravvicinati ripetuti possono anche provocare la fusione delle due galassie, un fenomeno considerato abbastanza comune: si prevede che anche la nostra Via Lattea si fonderà con la massiccia e vicina galassia di Andromeda tra circa quattro miliardi di anni. Se l’ipotesi è corretta, le stelle e i gas contenuti in Andromeda saranno visibili ad occhio nudo fra circa tre miliardi di anni.
Arp 295 è composto da tre galassie a spirale, denominate con le lettere dalla A alla C. Arp 295a è la protagonista della foto di Hubble, inquadrata di taglio al centro dell’immagine, ed è chiaramente visibile il debole ponte di stelle che la unisce ad una distante galassia che non possiamo ammirare. Visibile nello scatto anche Arp 295c, con la sua piccola e brillante spirale blu ripresa frontalmente, mentre l’ultima componente del terzetto, Arp 295b, non compare nell’inquadratura.
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