Correva il 4 febbraio 2004, quando Mark Zuckerberg e tre suoi amici lanciavano “thefacebook.com” come un semplice punto di ritrovo per giovani studenti di Harvard. Oggi, 20 anni dopo, Facebook è diventato un gigante consolidato, in continua crescita nonostante la percezione generale lo stia sempre più inquadrando come un social destinato alle vecchie generazioni. La maggior parte degli analisti e degli osservatori sono concordi nel dire che Facebook ha contribuito a plasmare cultura pop, politica e comportamenti online a livello globale.
Inizialmente limitato alla sola Harvard come strumento per restare in contatto, Facebook si è presto aperto ad altre università degli Stati Uniti prima di diventare accessibile a chiunque nel 2006. Nel 2023, il social network ha riportato un utilizzo mensile di oltre 3 miliardi di persone, registrando un aumento del tre percento rispetto all’anno precedente. Nel 2021, la piattaforma madre è stata ribattezzata “Meta” per riflettere la visione di Zuckerberg riguardo al “metaverso”, ma nonostante il cambiamento di nome Facebook ha mantenuto la sua rilevanza, soprattutto tra i millennials.
Come emerso dai più recenti risultati finanziari, i profitti pubblicitari continuano a essere il core di Meta, con circa 10,10 dollari guadagnati per ogni utente attivo mensilmente sulle app del gruppo, mentre gli utenti combinati delle piattaforme di Facebook Inc. sono attualmente circa 4 miliardi in totale.
Il celebre “feed” di Facebook, che presenta foto, commenti e altri post basati sulla visibilità decisa da un algoritmo, ha giocato un ruolo fondamentale nel far diventare virali i contenuti e alimentare la tendenza di molte notizie online. Nonostante le controversie, come l’accusa di influenzare le elezioni del 2016 e lo scandalo di Cambridge Analytica, Facebook Inc. ha continuato a crescere, espandendo la sua famiglia di app con la successiva acquisizione di Instagram e WhatsApp.
Oggi, oltre la metà degli utenti di Facebook ha tra 18 e 34 anni, ma la loro permanenza sulla piattaforma è sempre più incerta. Il social network si trova a un bivio: da un lato, la necessità di reinventarsi per attrarre e fidelizzare le nuove generazioni; dall’altro, l’incognita del metaverso e le sfide legate alla privacy e alla concorrenza.
Come anticipato poco sopra Meta ha condiviso gli ultimi dati fiscali festeggiando un trimestre straordinario: il 2023 si è chiuso con ricavi record di 40,1 miliardi di dollari e un margine operativo del 41%. A quanto pare a giocare un ruolo fondamentale sono stati due settori chiave, ossia la pubblicità online e la realtà virtuale.