Il gigantesco razzo Starship di SpaceX è pronto a decollare per la quarta volta da Boca Chica, Texas, già a maggio, come annunciato da Elon Musk su Twitter. Ciò significa che SpaceX è riuscita a ridurre drasticamente i tempi tra i lanci. Non solo, questa notizia indica anche che l’agenzia federale statunitense per l’aviazione (FAA) non ha riscontrato grossi problemi, dato che deve rilasciare la licenza di volo a SpaceX prima di ogni operazione di questo genere.
Il terzo volo di prova integrato di Starship è stato un grande spettacolo per gli appassionati di missioni spaziali e una vittoria per gli ingegneri di SpaceX, che hanno raccolto molti dati cruciali dal più recente test. A metà marzo, la navicella si è separata con successo dal booster Super Heavy, un processo chiamato hot-staging, prima che il booster venisse perso a meno di 500 metri al largo delle acque del Golfo del Messico, dove avrebbe dovuto effettuare un atterraggio morbido.
La navicella ha continuato a volare verso la velocità orbitale. Tuttavia, non ha eseguito il riavvio previsto di un motore Raptor a causa di un alto tasso di rollio. Questo fenomeno sembra aver giocato un ruolo importante anche nella successiva perdita della navicella, mentre attraversava il plasma incandescente durante il rientro in atmosfera.
L’obiettivo principale del quarto volo di prova integrato di Starship è “superare il massimo calore di rientro con tutti i sistemi funzionanti”, come afferma lo stesso Elon Musk. Naturalmente i preparativi sono iniziati e SpaceX ha già effettuato l’accensione statica sia della navicella che del booster Super Heavy.
Si era ipotizzato che durante il prossimo volo Starship potesse trasportare il suo primo carico: un lotto di satelliti Starlink, tuttavia la presidente e COO di SpaceX, Gwynne Shotwell, ha confermato a marzo che non sarà così. Elon Musk spera che SpaceX possa far volare Starship più frequentemente nel 2024, dopo essere stata limitata a soli due voli nel 2023. Dopo il successo del terzo volo, è fiducioso che il gigantesco razzo possa volare almeno altre sei volte quest’anno. Ciò potrebbe diventare realtà nel caso in cui la FAA decida di concedere la licenza per un gruppo di lanci invece delle singole licenze, come avviene attualmente.
Starship è attualmente il sistema di razzi più importante nel settore aerospaziale, poiché rispetto ad altri lanciatori, come lo Space Launch System (SLS) della NASA, sarà in grado di trasportare un carico significativamente maggiore. Questa capacità risulterà fondamentale per le future missioni su Marte, dove la distanza rispetto a destinazioni vicine come la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) influirà parecchio sulla quantità di carico trasportabile.
Starship, nella sua versione HLS, è stata scelta come lander per le missioni lunari, ma prima dovrà dimostrare la sua capacità di atterrare sulla superficie lunare senza equipaggio. Il primo atterraggio con equipaggio è previsto con la missione Artemis 3 della NASA nel 2026. Ce la farà SpaceX a rispettare le tempistiche?