Accordo raggiunto dopo otto ore di negoziati sul funzionamento e l’architettura generale di Horizon Europe, il programma che tra il 2021 e il 2027 definirà le priorità e gli investimenti della ricerca europea con un budget complessivo di 94,1 miliardi di euro. “Ora potremo iniziare i negoziati con il Parlamento europeo”, ha detto Heinz Fassmann, ministro alla Ricerca austriaco.
Tra le principali novità: l’istituzione del Consiglio Europeo dell’innovazione, uno sportello unico per accelerare l’ingresso sul mercato di idee e tecnologie più innovative. Il programma contribuirà inoltre alla creazione di 100.000 posti di lavoro nel settore della ricerca nei prossimi dieci anni.
Compromesso “soddisfacente” per il vice-ministro della Ricerca, Lorenzo Fioramonti: l’Italia ha ottenuto un impegno politico su un finanziamento per la ricerca nelle attività spaziali “proporzionalmente pari o superiore a quello che aveva in Horizon 2020” e l’organizzazione di riunioni ad hoc sulla politica dello spazio, all’interno del cluster unico “Digitale, Industria e Spazio”.
Dopo questo primo accordo sul programma quadro i ministri dovranno tornare a riunirsi sotto la presidenza rumena per approvare il programma specifico per l’implementazione del programma e la sua base legale. L’esecutivo Ue spera in un accordo sulla politica di ricerca prima delle elezioni europee, ma l’approvazione del programma nel suo insieme dipende dall’avanzamento del dibattito sul bilancio pluriennale dell’Unione, e i tempi potrebbero allungarsi.