Boston Dynamics ha pubblicato un nuovo video che mostra le capacità avanzate del suo robot umanoide Atlas, evidenziando in particolare la sua capacità di operare in completa autonomia. Il nuovo modello, completamente elettrico, aveva preso il posto del precedente e omonimo progetto del modello “ginnasta”, così definito poiché era in grado di eseguire evoluzioni degne del miglior atleta a corpo libero.
La sua evoluzione si muove sicuramente in maniera meno umana, ma è capace di azioni impossibili per noi, complici le sue articolazioni libere da vincoli e gli attuatori elettrici di nuova generazione. Ora finalmente vediamo in azione la nuova versione, che dimostra come l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico stiano rivoluzionando la robotica industriale.
Nel video, Atlas viene mostrato mentre esegue compiti di smistamento in un ambiente industriale simulato, spostando coperchi di motori tra contenitori di fornitori e carrelli di sequenziamento mobile. Sebbene il compito possa sembrare semplice, dimostra l’integrazione di diverse capacità avanzate del robot. Vediamolo subito in azione!
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Un aspetto particolarmente interessante è la capacità del robot di reagire ai feedback ambientali: quando incontra resistenza nel posizionare un pezzo, è in grado di rivalutare la situazione, modificare il suo approccio e riprovare con successo.
La dimostrazione arriva in un momento significativo per il settore, specialmente dopo la recente rivelazione che i robot Optimus di Tesla, mostrati durante la presentazione del Cybercab, erano in gran parte controllati da operatori umani a distanza. Boston Dynamics enfatizza invece l’autonomia completa del suo robot, come evidenziato dal watermark “Fully Autonomous” presente nel video.
Anche Atlas potrebbe un giorno trovare applicazioni pratiche al di là delle dimostrazioni tecnologiche, seguendo le orme della versione “canide” chiamata Spot, che abbiamo visto in opera in molteplici occasioni. Ad esempio nei siti di SpaceX dopo i lanci orbitali, ma anche in forze con il nucleo artificieri dei carabinieri, dove Spot è diventato indispensabile in moltissime operazioni pericolose per l’uomo.
Ma Boston Dynamics dovrà vedersela con tanti nuovi competitor, molti dei quali arrivano dalla Cina. Tra i brand più interessanti c’è sicuramente Unitree, che punta a conquistare i mercati con l’introduzione di robot a basso costo. Un esempio? G1, il modello umanoide tuttofare che verrà proposto a soli 16.000 euro. Ma c’è anche una versione canide: si chiama Go2 ed è disponibile sia in versione classica che in quella dotata di ruote.