A cosa siete disposti a rinunciare per avere uno smartphone top di gamma con Snapdragon 8 Elite, il primo in Europa ad essere effettivamente acquistabile, una batteria record da 6500mAh con ricarica rapida a 120W e un display OLED Samsung Eco² Plus che permette di risparmiare fino al 52% in termini di consumi, rispetto un AMOLED tradizionale?
Il nuovissimo Realme GT 7 Pro si basa su questi tre pilastri: il miglior processore di Qualcomm, la batteria più grande disponibile su un top di gamma con ricarica a 120W ed infine un display estremamente luminoso, qualitativo ma anche poco energivoro. Non mancano poi all’appello un software ormai maturo e ricchissimo di funzioni (si aggiornerà per 4 major ma già a bordo abbiamo Android 15), degli ottimi microfoni, una eccellente ricezione e connettività e dei buoni speaker. Presenti anche una fotocamera principale ed un teleobiettivo di buon livello.
Al listino di 999€ e 1099€ per le versioni 12/256GB e 12/512GB, che diventano poi in offerta lancio di 799€ e 999€, a cosa stiamo rinunciando quindi? Fondamentalmente ad una fotocamera ultrawide che si ferma ad 8MP ed un sensore 1/3.94″, la mancanza nativa della e-SIM (compensabile con adattatore) ed una ricarica wireless assente. Prima di provarlo vi avrei detto che anche i sensori delle due fotocamere principali, l’IMX906 e L’IMX882, sarebbero stati deludenti, ma dopo averli provati mi sono ricreduto in parte e vi racconto all’interno di questa recensione il perché.
Il limite forse più grande di questo Realme è non avere il fascino dei top di gamma “ultra”, una estetica ricercatissima ed una fotocamera sulla carta non da urlo, il tutto collegato ad un brand che spesso associamo alla fascia media. Riuscirà l’azienda, nata sotto l’ala protettiva di OPPO e OnePlus, a convincere il pubblico con il suo nuovo top di gamma?
A noi è piaciuto molto e siamo convinti che al giusto prezzo possa essere una soluzione valida per molte persone e in questa generazione rischierà di tarpare un po’ le ali al futuro OnePlus 13, ora vi raccontiamo il perché.
INDICE
DESIGN E QUALITÀ COSTRUTTIVA
Un top di gamma deve essere prima di tutto costruito alla perfezione e questo Realme GT 7 Pro non ha nulla da recriminare: frame in metallo opaco, vetro posteriore Corning Gorilla leggermente curvato su tutti i lati e certificazione IP68/IP69, con lo smartphone che è quindi in grado di resistere anche a getti caldi di acqua ad alta pressione (80°C e 80-100 bar). Tutte le guarnizioni e le finiture sono estremamente curate e grazie al design quad curved del display frontale, sempre protetto da un Corning Gorilla Glass Victus 2, lo smartphone è anche abbastanza piacevole da impugnare.
Le dimensioni non sono certamente contenute essendo pari a 162.45×76.89×8.55(mm) ed il peso è di 223g. Provengo da mesi in compagnia di Pixel 9 Pro e iPhone 16 Pro e tornare ad un telefono di dimensioni importanti è stato sicuramente impattante ma, tutto sommato, abbiamo dimensioni inferiori ad un iPhone 16 Pro Max e simili. C’è un fattore da considerare, in tutto questo: rispetto a quegli smartphone abbiamo 1500-2000mAh in più di batteria, un fattore non da poco se si pensa che il peso anche spesso è inferiore ai competitor o identico.
LA TYPE C, LO SPEAKER E LE SIM
Realme GT 7 Pro sul frame ha un ingresso Type C, che nei nostri test non ha supportato l’uscita video, un carrellino per due SIM fisiche (non c’è il supporto nativo all’eSIM ma si può usare un adattatore) ed uno speaker principale di buon livello. Rispetto ai top di gamma lo speaker manca di corposità: c’è l’effetto stereo grazie alla capsula auricolare ma ciò non basta a compensare dei bassi un po’ deboli. C’è un sensore IR e ben tre microfoni, se consideriamo anche quello posteriore all’interno del blocco fotocamere.
IL COMPARTO FOTOGRAFICO DA PRO?
Se la scelta dei materiali e la loro fattura è di ottimo livello, la scelta dei sensori per le fotocamere potrebbe lasciare qualche dubbio, perlomeno sulla carta. Come anticipato in precedenza abbiamo un Sony IMX906 per la fotocamera principale ed un Sony IMX882 per la fotocamera secondaria tele 3X. Questi due sensori però non sono altro che due rebrand, a occhio e croce, dei LYT-700 e LYT-600 di nuova generazione Sony. La qualità infatti è pressoché sovrapponibile a quella che otteniamo con sensori simili.
Le foto scattate tramite la fotocamera principale e tele, coadiuvate da lenti ad apertura focale f/1.8 e f/2.6, non sono poi assolutamente male anche in notturna. Ho provato in molte situazioni simili l’Oppo Find X8 Pro e sbalorditamente in qualche occasione il Realme otteneva dei risultati migliori. Entrambe le fotocamere hanno ovviamente l’OIS come stabilizzazione ottica a supporto ed un autofocus affidabilissimo e rapido.
Vero, i sensori di dimensioni 1/1.56″ e 1/.95″ non sono sicuramente l’ultimo ritrovato della scienza ma tutto sommato il teleobiettivo è più grande di molti sensori tele come quelli montati sui Google Pixel o iPhone Pro. Per la prima volta poi ho trovato sugli smartphone Realme un software ben fatto, sia nel punta e scatta che si arricchisce della modalità “Strada” sia nella modalità PRO che supporta sia il RAW che il RAW+, una sorta di ProRAW di Apple.
Il tallone di achille di questo Realme è la fotocamera ultrawide: un sensore da 8MP con dimensioni 1/3.94″, decisamente troppo poco per ottenere buoni risultati. Diciamo che era la fotocamera più sacrificabile, la meno utilizzata, e tutto sommato è un sacrificio che capisco, seppur nei video la reputi molto comoda. Che sia una grande o piccola perdita dipende molto da voi: utilizzate spesso questo punto di vista?
Anche la selfie camera non è di impatto: 16MP e sensore di dimensioni 1/3.09″ con apertura focale a supporto di f/2.45, ovviamente sensa supporto all’autofocus. Pensate che i video con la selfie camera non arrivano neanche al 4K ma si fermano al 1080p/60fps.
Fortunatamente il comparto video viene sorretto dalle due fotocamere principali: la 1X supporta anche l’8K a 24fps mentre la 3X si ferma al 4K/60fps. Registrando con questo formato si può avere lo switch in tempo reale tra la 1X e la 3X, mentre quello con la 0.6X si attiva soltanto con il 1080P dal momento che la ultragrandangolare non supporta il 4K. I video supportano anche la registrazione in Dolby Vision HDR.
Una chicca: questo Realme, come anche l’OPPO Find X8 Pro e pensiamo anche OnePlus 13, supporta le Live Photo! Come su iPhone possiamo scattare delle foto che contengono all’interno un mini video. Rispetto ad iPhone qui il formato di uscita è .JPG ma l’importante è che app come Instagram le supportino nativamente, facendole diventare dei Boomerang, molto bene!
Insomma al netto di una scheda tecnica che non possa farvi impazzire il risultato è più che ottimo. Non ci discostiamo poi dai risultati ottenuti da alcuni top di gamma del 2024, anzi, spesso abbiamo degli scatti anche migliori. Ho personalmente sfruttato molto la modalità Strada con i suoi “filtri cinematografici” e la modalità PRO con il RAW+, ottenendo risultati assimilabili ai top di gamma che sfrutto ogni giorno, brava Realme!
IL DISPLAY OLED ECO: COSA SIGNIFICA?
Il Realme GT 7 Pro monta un display OLED Samsung Eco² Plus da 6.78″ con risoluzione FHD+ pari a 2780 x 1264 pixel. Parliamo di un pannello 8T LTPO quindi c’è anche il supporto al refresh rate dinamico da 1 a 120Hz ed un touch sampling rate di 240Hz che in modalità gaming può arrivare a 2600Hz. Parliamo di un pannello con profondità colore 10bit e supporto all’HDR10, HEVC e Dolby Vision anche in app terze come Netflix. La luminosità al picco, nel quotidiano, è poco inferiore ai 2000 Nit nelle nostre misurazioni ma può arrivare ai 6500 Nit dichiarati soltanto in piccolissimi spot su schermate bianche pari all’1% della superficie totale del display.
Ad oggi i display che comunque nel quotidiano si spingono oltre i 2000 Nit sono pochissimi e nell’ultimo anno abbiamo testato giusto i Pixel 9 e Pixel 9 Pro. La maggior parte dei top di gamma del 2024 si assesta attorno ai 1400 Nit quotidiani, massimo 1600. Ma cosa significa montare un display ECO e perché Realme pone molta attenzione su questa denominazione? Perché come anticipato questa tecnologia di display, osservata già ad esempio sui Samsung Galaxy Z Fold, permette di rimuovere lo strato intermedio con il polarizzatore, uno strato in plastica opaca che in genere previene il riflettere della luce esterna.
Questo strato, di solito obbligatorio, riduce oltre il 50% la trasmittanza, mentre i display ECO, eliminando quello strato ed ottimizzando quello UPC, riescono ad avere adirrittura il 33% di trasmittanza in più ed un 25% in meno di energia consumata. Realme dichiara addirittura un circa 50% di consumi ridotti rispetto la precedente generazione. Questa soluzione inoltre migliora la riproduzione dei colori, rendendoli più reali, andando ad eliminare quello strato in plastica intermedio opaco.
Il display ha un supporto al DC Dimming completo, anche a basse luminosità, grazie a questo pannello Samsung che garantisce colori fedeli e più che altro uniformi, il vero limite del DC Dimming sui classici smartphone.
Sotto questo display, più sottile della precedente generazione grazie a quanto vi abbiamo raccontato, troviamo anche un nuovo sensore di impronte ultrasonico. Il sensore per il riconoscimento delle impronte è posto tra l’altro in una ottima posizione, non troppo in basso, e risulta altamente reattivo e preciso in ogni condizione di luce.
Bene anche il feedback della vibrazione che accompagna questa operazione ma anche tutte le altre, come l’aumento del volume. Integrato nel Realme GT 7 Pro c’è infatti l’O-Haptics, il sistema di feedback tattile sviluppato da OPPO e OnePlus. C’è anche lo sblocco con il volto 2D, seppur non sia affidabile in notturna e comunque poco sicuro. Il feedback aptico è comunque inferiore ad alcuni top come il Find X8 Pro o OnePlus 13.
RICEZIONE, MICROFONI E CONNETTIVITÀ
Realme GT 7 Pro ha una ricezione ottima, eccezionale, come anche una connettività basata sul modem X80 del nuovo Snapdragon 8 Elite. A bordo troviamo un Wi-Fi 7, un Bluetooth 5.4, un NFC a 360° ed un GPS Dual Band L1 + L5. Grazie al Bluetooth di ultimissima generazione questo smartphone supporta BeaconLink AI, la nuova funzione che permette di effettuare chiamate in tutte quelle situazioni dove non abbiamo segnale o il traffico mobile è congestionato (durante un concerto o una manifestazione). Tutto ciò si può fare soltanto verso altri smartphone OPPO, Realme o OnePlus che supportano questa funzione, essendo essa proprietaria.
Riguardo i microfoni sono rimasto piacevolmente stupito da essi: ho registrato alcuni vlog per la recensione video direttamente dal GT 7 Pro e anche in situazioni caotiche, come durante una camminata in Avenue des Champs-Élysées a Parigi, la mia voce è sempre rimasta ben nidita. Vi lascio un estratto qui sopra da valutare, così da poter avere un feedback diretto.
SCHEDA TECNICA
- display: OLED+ 6,78″ 2780×1264, 450ppi, 120Hz max, 6.000nit picco, campionamento touch 2.600Hz, 6.000.000:1, 120% DCI-P3, schermo-scocca 92,8%
- piattaforma mobile: Qualcomm Snapdragon 8 Elite
- memoria:
- 12/16GB di RAM LPDDR5X
- 256GB/512GB/1TB interna UFS 4.0
- sensore impronte digitali: a untrasuoni integrato nel display
- resistenza: IP68, IP69
- connettività: 5G dual SIM dual standby, WiFi 7, Bluetooth 5.4, NFC, USB-C, GPS
- audio: 2x speaker, OReality Audio, riduzione rumore con doppio microfono Hi-Res Audio
- OS: realme UI 6.0 basato su Android 15
- fotocamere:
- anteriore: 16MP, f/2,45, FOV 82,3°
- posteriori:
- 50MP principale, f/1,88 IMX906 1/1.56″, 24mm eq., OIS, FOV 84,4°
- 50MP tele periscopica: 3x, f/2,65, Sony IMX882, 1/1.95″, OIS, 73mm eq., FOV 32,8°
- 8MP ultra grandangolare, f/2,2, Sony IMX355, 1/4″, 16mm eq., FOV 112°
- batteria: 6.500mAh, ricarica rapida 120W cablata
- dimensioni: 162,45×76,89×8,55mm
- peso: 222,8g
Realme GT 7 Pro
1 settimana faI punti di forza del nuovo top gamma realme.
1 settimana faLe caratteristiche dello smartphone “anfibio”.
PRESTAZIONI, ESPERIENZA D’USO E BATTERIA
Sto usando questo Realme GT 7 Pro da ormai un mese e nella prima settimana sono rimasto un po’ deluso dallo Snapdragon 8 Elite: le temperature raggiunte, sia internamente che esternamente al telefono, erano oltremodo eccessive. Non solo: in alcuni giochi come Diablo Immortal dopo 15-20 minuti di gaming gli FPS venivano bruscamente dimezzati e non c’era modo di far riprendere il tutto, anche attivando le varie modalità “gaming” come la GT.
Fortunatamente Realme ha prontamente rilascianto un aggiornamento che ha migliorato decisamente la situazione e ad oggi, con gli stessi giochi che davano noie, non abbiamo più problemi di tagli al framerate e aumenti anomali di temperatura. Se OPPO Find X8 Pro con il Dimensity 9400 mi ha stupito per le prestazioni ed i consumi, lo stesso posso dire per questo Realme GT 7 Pro con Snapdragon 8 Elite, ma dopo l’aggiornamento.
Le temperature, rispetto ai due top di gamma che ho provato con il Dimensity 9400, sono ancora leggermente più alte e magari da ottimizzare, considerando che la soluzione Mediatek è ereditata dal 9300 e 9300+, mentre lo Snapdragon 8 Elite è completamente uno stravolgimento rispetto allo Snapdragon 8 Gen 3. A coadiuvare il tutto comunque troviamo 16GB di RAM LPDDR5X e 256GB o 512GB di storage UFS 4.0 con velocità 3918MB/s in lettura e 3549MB/s in scrittura.
Prima dell’aggiornamento con circa 57 min di gaming ad Honkai Star Rail abbiamo raggiunto i 37.4°C di temperatura batteria al picco mentre post aggiornamento non abbiamo mai superato i 33°C con circa 1h2min di gaming.
LA BATTERIA SORPRENDE.. ANCHE SENZA RICARICA WIRELESS?
Che la ricarica wireless sia una mancanza non ci piove, ma ne abbiamo davvero bisogno? Se c’è è meglio, sicuramente, ma se devo rinunciarci per avere 1500mAh in più dello standard è un compromesso che posso accettare. Compromesso, voglio mettere enfasi su questa parola, poiché alcuni troveranno la mancanza della ricarica wireless indicibile mentre ad altri questa rinuncia, a favore di una batteria che permette di coprire due giorni di autonomia, risulterà ottimale.
In questo 2024 ho ricordi di me che utilizzo la ricarica wireless con l’iPhone in una manciata di occasioni: durante un check-in a Taipei, avendo trovato delle poltrone con ricarica Qi integrata, e sporadicamente con un power bank magsafe che sono costretto ad usare poiché in ambito lavorativo il telefono non mi porta a fine serata.
Se avessi avuto 1500-2000mAh in più in quelle occasioni, avrei avuto bisogno della ricarica wireless? No, perché non avrei avuto la necessità di ricaricare, certo sarebbe stata comunque una mancanza, ma probabilmente me ne sarei dimenticato o non mi sarebbe pesata. Lo stesso ragionamento lo applico su questo Realme GT 7 Pro ed i suoi 6500mAh: se una batteria così grande può fare la differenza, tanto da giustificare l’assenza della ricarica wireless, è un compromesso ottimale.
Starete vedendo tantissimi screenshot che testimoniano una autonomia che definirei eccellente. Si può videogiocare per ore ed ore senza noie ed anche all’interno della mia giornata stress lavorativa mi sono potuto sempre concedere 1-2 ore di gaming extra, una operazione che non faccio mai con alcun telefono poiché rimarrei con la batteria a terra prima di sera. Reputo il gaming su smartphone abbastanza limitato ma chi fa uso di emulatori sarà sicuramente molto felice di uno smartphone come questo Realme.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE ED AGGIORNAMENTI
Realme GT 7 Pro verrà aggiornato per 4 major update e 4 anni di patch di sicurezza. Su questa fascia di prezzo, ma anche quella poco superiore, abbiamo visto smartphone della stessa famiglia, come OPPO e OnePlus, fare di meglio, ma è comunque un quantitativo accettabile. Questo anche perché, giudicando i Realme del passato, arriva inizialmente, un aggiornamento al mese ed esso porta anche svariate migliorie e bugfix ogni volta. Anche i major update arrivano in tempo, senza che gli smartphone vengano trascurati per troppi mesi.
La RealmeUI 6.0 è sempre la sorella della OxygenOS 15 e ColorOS e questo non è un male, anzi, poiché ereditiamo le tante feature esclusive degli smartphone top di gamma OnePlus ed OPPO. Per quanto riguarda l’IA abbiamo le varie feature che abbiamo analizzato nel contenuto dedicato all’IA del Realme GT 6: Lo SmartLoop AI 2.0, AI Eraser 2.0, AI Ultra Clarity e AI Smart Summary.
A queste funzioni di intelligenza artificiali si aggiungono: AI Studio che abbiamo recensito a bordo dell’OPPO Reno 12 Pro, l’AI Sketch to Image, l’AI Motion Deblur e ulteriori due funzioni AI dedicate al gaming per migliorare la risoluzione ed il framerate.
Tutte queste funzioni sono gratuite ma alcune sono limitate: Ai Sketch to Image supporta 10 utilizzi al giorno per creare immagini da zero e 10 utilizzi al giorno per aggiungere oggetti alle nostre foto già scattate. AI Studio avrà 5000 gettoni alla prima configurazione e ne consumerete 10 ad ogni utilizzo. Entrando nell’app ogni giorno potrete guadagnare 10 punti. Essendo funzioni che utilizzerete sporadicamente non pensiamo che questo sarà un grande limite, se non forse nei primi giorni dove sarete curiosi di testare le funzioni AI.
AI Sketch to Image, per creare immagini da zero, è abbastanza carina ed interessante. Vi permette di creare delle immagini, comunque non realistiche, da semplici disegni fatti in fretta e furia. Gli stili a disposizione sono: Cartoon in 3D o 2D, Sketch, Realistico, Futuristico, Acquarello. Vi lascio qualche esempio: funzione simpatica ma non rivoluzionaria. Quella per aggiungere immagini alle nostre foto in galleria funziona leggermente peggio, aggiungendo sporadicamente oggetti casuali e di dubbio gusto.
AI Studio si è arricchito di nuovi preset come : “Leggenda UCL Casillas” dove potremo diventare dei portieri di calcio, “Stile Manhattan” per diventare dei businessman newyorkesi in B/N, “Grinta da Gentiluomo” con un effetto simile a quello precedente ma a colori, “Venom: The Last Dance” dove potremo comparire nella copertina cinematografica del rinomato film, “Avventuriero”, “Accademia di Magia” dove verremo catapultati ad Hogwarts ed una ulteriore scelta di una decina di nuove basi tra le quali scegliere.
L’effetto di queste fusioni AI tra il nostro volto ed i preset è a volte eccezionale e a volte surreale. I nostri dubbi in ogni caso, quando abbiamo provato questa funzione la prima volta, era sulla “futuribilità” dell’app, sulla mancanza di nuovi preset. A distanza di 2-3 mesi ci troviamo di fronte a più di 40 nuove scelte, considerando entrambi i sessi, a dimostrazione che stanno credendo in questo progetto (vi ricordiamo che è basato su una IA proprietaria addestrata in Europa)
CONCLUSIONI, PRO E CONTRO E PREZZI
Realme GT 7 Pro uscirà al prezzo lancio di 999€ in versione 12/512GB presso i vari negozi fisici da oggi 26 Novembre. La versione 12/256 uscirà invece a 799€ in offerta lancio dal 26 Novembre su Amazon. Considerando che queste offerte arriveranno a ridosso del Natale, potremmo considerarli i veri e propri prezzi e che verranno replicati poi da ulteriori offerte e dallo street price.
Se pensiamo che i modelli “superiori”, con una migliore fotocamera ultrawide e la ricarica wireless, ma anche la eSIM integrata nativamente o con uscita video, costeranno 200-500€ in più, ha senso questo Realme GT 7 Pro? Per molte persone probabilmente sì.
Non ci troviamo, ovviamente, di fronte ad un possibile best buy come è stato con il Realme GT 6, poiché quando si sale tanto di prezzo anche le esigenze crescono, ma siamo certi che i compromessi di questo nuovo GT 7 Pro possano essere ottimali per varie persone.
La batteria, il display e le prestazioni sono assolutamente da top assoluto, da modello “ultra”, ma anche la ricezione, i microfoni e la connettività non sono da meno. Il software è ricchissimo di funzioni, seppur un ulteriore anno di aggiornamento non sarebbe stato male. Bene le foto a patto che voi non utilizziate spesso la fotocamera ultrawide e la selfie camera. Insomma, il ritorno di Realme sulla fascia “pro” è sicuramente ben riuscito con un prodotto peculiare e che punta a ritagliarsi una sua decisa fetta di utenza.
VOTO: 8
<!–
–>
Nota: avendoli visti entrambi dal vivo suggeriamo la colorazione arancione che rende meno piatto l’impatto posteriore.
VIDEO
[embedded content]
(aggiornamento del 26 novembre 2024, ore 22:57)