La proliferazione nel mondo dell’elettrico dei vari Costruttori ormai procede a mani basse, con modelli presentati l’uno dopo l’altro a coprire tutti i segmenti di mercato. In questo contesto c’è Skoda, che con il lancio di Elroq si riserva un posto di diritto all’interno dell’agguerritissimo e temuto segmento C dei SUV. Se ve lo state chiedendo la risposta è sì, anche con le auto elettriche è un a fetta di mercato particolarmente importante.
SCHEDA TECNICA
- Lunghezza: 4.488 mm
- Larghezza: 1.884 mm
- Altezza: 1.625 mm
- Passo: 2.770 mm
- Volume bagagliaio: 470 litri
- Motore: un motore elettrico su asse posteriore
- Potenza massima: 210 kW/285 cv
- Coppia massima: 545 Nm
- Capacità batteria: 82 kWh lordi/77 kWh netti
- Autonomia: 580 km (WLTP)
DIMENSIONI SKODA ELROQ SU PIATTAFORMA MEB
Come anticipato la piattaforma sulla quale ha preso i natali nuova Skoda Elroq è la ormai collaudatissima MEB, spina dorsale delle elettriche del Gruppo Volkswagen (e oltre, come Ford Explorer che abbiamo provato). Ne risulta una dimensione che da coda a fronte dell’auto misura 4.488 metri di lunghezza, con un passo di 2.77 metri. Dato quest’ultimo chiave quando si parla di elettriche, perché è il vantaggio che consente di avere molto spazio interno.
Aprendo il portellone elettroattuato del bagagliaio sono 470 i litri a disposizione, un volume notevole e che si spinge fino a 1.580 litri abbattendo gli schienali della fila posteriore di sedili. Bagagliaio poi che offre soluzioni “Simply Clever”, ormai tipiche di Skoda: vari i vani portaoggetti laterali, così da stivare oggetti meno grandi del bagagliaio, mentre una rete sotto la cappelliera aiuta a conservare il cavo di ricarica senza complicare la vita ai bagagli.
NUOVA CHIAVE DI DESIGN MODERN SOLID
Si chiama proprio Modern Solid il nuovo linguaggio stilistico che Skoda ha voluto inaugurare con Elroq, e che chiaramente seguirà tutta la produzione d’ora in avanti. Il focus principale è all’anteriore, con un fascione lucido nero denominato Tech Deck Face. Si articola da lato a lato senza soluzione di continuità e tocca i gruppi ottici, anch’essi rinnovati sia nella zona delle luci di posizione che nei proiettori principali.
Certamente questo è uno stile razionale ma elegante allo stesso tempo, che si basa su linee definite e forti. Curioso che i cerchi da 20 pollici che ho trovato sull’auto in prova non diano l’impressione di essere enormi, segno di un passaruota proporzionato con il gruppo ruota, mentre Skoda ha operato un forte richiamo all’attuale produzione soprattutto dietro, con la forma degli stop. Questi rendono la Elroq ancora più riconoscibile, con quella sensazione che è un mix tra la tranquillità e la familiarità.
Nemmeno a dirlo l’aerodinamica è stata un chiodo fisso per gli sviluppatori, ma tutti gli sforzi – fatti di spoiler posteriore grande, feritoie nel paraurti e superfici che direzionano bene i flussi di aria – sono stati ripagati con un Cx di soli 0.26. Un traguardo per un SUV di segmento C.
INTERNI SPAZIOSI ED ACCOGLIENTI
Non appena sono salito a bordo di Skoda Elroq ho confermato quanto già predetto semplicemente leggendo la lunghezza del passo dalla scheda tecnica: lo spazio. Sia seduti avanti che dietro non mancano né il volume sopra la testa né quello intorno le spalle né tantomeno spazio a sufficienza per le ginocchia. Si tratta di un SUV molto piacevole sotto questo profilo, che per giunta nasconde numerosi portaoggetti sparsi un po’ in giro, da sotto la plancia fin dietro il tunnel centrale.
Mi sono soffermato sulla maniglia della porta, piccola e che potrebbe facilmente scivolare da mano, mentre inserti in plastica rigida non mancano così come gli analoghi con una imbottitura ed un tessuto differente. La pulizia e razionalità delle linee si avverte anche qui, con una plancia disegnata per proiettarsi verso l’interno dell’auto, così come pensata per dare una sensazione di larghezza e solidità. Il tunnel centrale infine non è dominato dal selettore del cambio, poiché a differenza del passato non occupa uno spazio enorme bensì si riduce ad un piccolo tasto mobile.
Ci sono invece un portatelefono doppio, con uno dei due lati deputato a ricarica (veloce) wireless, un portamonete ed altro spazio sotto al bracciolo.
TRIPLO DISPLAY A BORDO
Se volessimo contare l’Head-Up display come ulteriore display affiancato a strumentazione e infotainment, arriveremmo a tre di queste sorgenti di informazioni a bordo. L’HUD, unico virtuale per ovvi motivi, aiuta con la realtà aumentata a potenziare le indicazioni del navigatore, che quindi diventano quasi interattive. Utile anche perchè la strumentazione di tipo classico è composta da un singolo display, ma non di generose dimensioni.
Si tratta di un piccolo display con informazioni necessarie giusto alla guida, sul quale si vedono anche le informazioni di servizio come le indicazioni del navigatore, ma a dirla tutta ho visto davvero molto piccoli i nomi delle strade. Meglio riservare questo pannello alle informazioni più generali come velocità, percentuale di carica della batteria oppure autonomia.
Al centro della plancia si erge invece uno schermo 13 pollici che da accesso a tutto il sistema multimediale. Ci sono scorciatoie di sorta per le diverse funzioni, alcune anche con dei tasti fisici leggermente più in basso sulla plancia, ma chiaramente la parte del leone la fa la possibilità di usare il tocco delle dita. Oltre alle opzioni classiche, sia in termini di servizi (telefono, radio, multimedia) che di connettività (Android Auto ed Apple Car Play), questo sistema è importante per la capacità di interagire direttamente con lo smartphone da remoto.
Lascia infatti la possibilità di accedere ad una serie di dati dell’auto grazie all’applicazione di Skoda, ma soprattutto al parcheggio remoto. Ebbene sì, nuova Skoda Elroq può anche parcheggiare in completa autonomia, con conducente e passeggeri addirittura fuori dall’auto. La ricerca del parcheggio avviene durante la guida, ma poi è il conducente a selezionare l’opzione di parcheggio remoto dal proprio telefono, scendere dall’auto e lasciar fare tutto ai sistemi di bordo. Chiaro bisogna comunque mantenere attivo un consenso con un tasto premuto sul telefono, ma è una ovvia misura di sicurezza.
PROVA SU STRADA SKODA ELROQ
Delle due possibili opzioni e tagli di batteria, mi sono portato direttamente sulla versione 85. Prevede un motore singolo sull’asse posteriore – la dual motor 85x arriverà in secondo momento – da 285 cavalli e 545 Nm di coppia massima. A questo si associa poi una batteria da 82 kWh lordi, tradotti in 77 kWh netti.
Si tratta attualmente della versione più potente ed in effetti è interessante poter apprezzare un SUV C con la capacità di scaricare a terra quasi 300 cavalli, seppur l’ago della bilancia arrivi a 2.119 kg a secco. L’erogazione però non è mai “spaventosa”, termine che non scelgo a caso poiché alcune auto elettriche con potenze già nell’ordine dei 300 cv hanno una spinta che ad alcuni lascia un senso di spavento le prime volte.
Skoda Elroq guadagna infatti velocità in modo molto confortevole, spingendo bene ma con comodità. Considerando l’utilizzo per il quale quest’auto è stata pensata apprezzo molto questa caratteristica, derivante chiaramente da una impostazione software nella gestione del motore elettrico, poiché immagino la famiglia che porta con sé uno o più bambini piccoli, anche addormentati.
Questa zona di comfort di quasi quattro metri e mezzo si conferma anche interessantemente morbida sul pavé e sulle asperità varie, nonostante i cerchi montati siano da 20 pollici. Il lavoro sulle sospensioni è stato infatti con l’obiettivo di riuscire a proporre un suv utilizzabile a tutto tondo, ma che avesse anche un buon carattere. A quest’ultimo dettaglio ci pensano le sospensioni anteriori McPherson e le posteriori Multilink, che con la capacità di movimento delle ruote permettono di non far andare in crisi l’auto in nessun contesto. Io ho addirittura trovato tombini e radici in piena curva, mentre ero in appoggio stabile con l’auto, e la Elroq non ha fatto una piega.
Chiaro non è assolutamente un’auto sportiva e non va intesa come tale, nonostante la potenza e nonostante la modalità Sport che aiuta a renderla più scattante, questo sia chiaro.
PRESTAZIONI ELETTRICHE BOEME
Con la versione da 77 kWh netti di batteria Skoda promette un’autonomia fino a 580 km per la Elroq, chiaramente dato dichiarato secondo i test WLTP. A dirla tutta non penso che in un contesto mix tra l’urbano e le superstrade si possa discostare di troppo, considerando che nei 130 km di test fatti in giro per le strade tortuose e con saliscendi di Palma di Maiorca e le sue autostrade è stato “bruciato” circa un 20% di carica.
C’è però da dire che, chiaramente, l’auto va usata nel giusto modo, sfruttando per esempio in modo massiccio la frenata rigenerativa, e su questo ho una cosa da specificare. Se non puntate il selettore di cambio sulla B di Brake ma preferite usare le palette al volante per selezionare uno dei tre livelli disponibili di recupero dell’energia in frenata, sappiate che alla prima accelerata – se non siete in modalità Sport – questo recupero si azzera.
Ne risulta quindi un gioco di palette un po’ noioso, ma probabilmente fatto per evitare strattoni durante gli stop&go in mezzo al traffico. Quindi se siete in discesa da una strada di montagna, tanto per fare un esempio, mettete in B e passa la paura.
Per prestazioni, quando si parla di auto elettriche, è intesa anche la fase di ricarica. Questa versione 85 di Skoda Elroq ha una potenza di ricarica massima di 175 kW in corrente continua DC e 11 kW in corrente alternata AC. Potenze che permettono di ripristinare tutto sommato in modo veloce la batteria e, quindi, la percorrenza disponibile, soprattutto considerando la presenza di un sistema di preriscaldamento del pacco batterie, che permette di arrivare alla colonnina con la batteria alla giusta temperatura per “accettare” la maggiore potenza disponibile.
PREZZO SKODA ELROQ 2024
Per portare a casa la Skoda Elroq 2024 in configurazione 85 si parte da 43.500 euro chiavi in mano. Come vi raccontavo, però, c’è anche l’opzione della Elroq 50: in questo caso il motore è da 170 cavalli e la batteria da 52 kWh netti. Sicuramente ha meno autonomia, ma nel suo caso il prezzo di accesso, sempre chiavi in mano, è di 34.500 euro. A voi la scelta!
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