Nel testare e recensire questo Honor Magic 7 Pro non vi nego che più volte sono rimasto interdetto e dubbioso. Parliamo di uno smartphone top di gamma, un ottimo device tra l’altro, che però non ha innovato poco rispetto alla precedente generazione. Ciò che più di tutto mi ha lasciato confuso è la scelta di destinare la versione con batteria da 5850mAh soltanto al mercato cinese, mentre da noi è arrivata una versione con 5270mAh. Questo significa che il nuovo Magic 7 Pro ha paradossalmente una batteria più piccola del precedente Magic 6 Pro e non di poco: 330mAh..
Capiamoci, una batteria da 5270mAh è tanta roba, maggiore di molti smartphone come Galaxy S24 Ultra (S25 Ultra) o iPhone 16 Pro Max, ma l’idea di fare un passo indietro dalla scorsa generazione, unito al fatto che in Cina esista una versione invece migliore, sono sicuro che renderà scontenti tantissimi utenti. Insomma un singolo passo falso che rischia di compromettere tutto l’ideale che si creerà attorno al Magic 7 Pro.
Anche perché il display è sempre fantastico, ma come unico cambiamento ha quello di essere meno curvo ai lati, mentre le fotocamere sono praticamente le stesse. Sì, sul retro dello smartphone ci sono quattro fotocamere anziché tre (della precedente generazione), ma una di esse è puramente estetica (vedi analisi sotto). Anche questa scelta non è stata presa di buon occhio dalla community, anche perché il design a tre camere di Magic 6 Pro era già ottimale, anche da un punto di vista di design e ora non si capisce perché si è dovuta aggiungere questa quarta fotocamera.
A conti fatti quindi i cambiamenti dalla precedente generazione sono: il nuovo display piatto, lo Snapdragon 8 Elite, il teleobiettivo che passa dall’Isocell HP3 all’Isocell HP9, la batteria che viene depotenziata, ed una quarta fotocamera estetica. In realtà pero ci sono altre novità: un nuovo sistema di speaker chiamato “HONOR Surround Subwoofer”, la certificazione IP69 ed un display che è anche attento alla protezione da miopia ed è perfettamente polarizzato. Giustificherà tutto ciò un prezzo di 999€ in offerta lancio per la versione 12/512GB?
INDICE
DESIGN E QUALITÀ COSTRUTTIVA
Honor Magic 6 Pro era uno smartphone ben costruito, e questo Magic 7 Pro continua su quella strada. Il frame in metallo è rimasto pressoché invariato ma sia la back cover sia il vetro frontale ora sono meno curvati. Lato maneggevolezza tutto ciò fa risultare il nuovo modello un po’ meno “saponetta” e se consideriamo il peso di 223g questo è un aspetto fondamentale.
Lo smartphone poi è più resistente che mai dato che si passa da una certificazione IP68 ad una IP69. Sul frame troviamo sempre il carrellino per le due SIM (ma c’è il supporto anche all’eSIM virtuale), la Type-C 3.2 con supporto DisplayPort 1.2, un sensore IR e due microfoni. Vi ricordo che il precedente Honor Magic 6 Pro aveva tre microfoni, due sul frame ma anche uno nel blocco fotocamere.
Noi abbiamo in test la colorazione azzurra, gradevole e abbastanza sobria. Il bump delle fotocamere non è molto rialzato e difatti lo smartphone non balla troppo se usato su un tavolo. Un appunto però va fatto: le scritte e loghi CE/UK CA/RAEE in bella vista sulla back cover non sono il massimo e vanno un po’ a sporcare il design. Ovviamente tutto ciò con una bella cover passa in secondo piano.
Ho ri-utilizzato spesso l’Honor Magic 6 Pro come mio smartphone personale, durante il 2024, soprattutto perché era uno dei top di gamma con più autonomia, ma usandolo senza cover mi sono accorto di quanto fosse scomodo. L’Honor Magic 7 Pro è decisamente più comodo del modello precedente, seppur il display resti da 6.8″ e senza le curvature lo smartphone sembri anche più grande.
DISPLAY, FINGERPRINT E FACE UNLOCK 3D
Il display di Honor Magic 7 Pro è un bellissimo OLED da 6.8″ con risoluzione 2800 x 1280 pixel. In maniera automatica la risoluzione può essere ottimizzata in 2450 x 1120 o 2100 x 960. Anche la frequenza del display può variare in automatico da 1Hz a 120Hz poiché parliamo di un pannello LTPO.
Occhio poi alla luminosità di questo display: nel quotidiano, sotto al sole, raggiungeremo circa i 1600 Nit di picco. Visualizzando contenuti HDR, in piccolissime porzioni, potremo arrivare anche ai dichiarati 5000 Nit di picco, ma sono scenari opinabili.
Honor, in ogni caso, ha posto anche una incredibile attenzione alla cura della vista: il pannello ha un PWM dimming fino a 4320Hz, grazie all’AI Defocus aiuta a prevenire la miopia ed inoltre abbiamo una perfetta polarizzazione del display. C’è anche una valida modalità eBook per chi tende a leggere magari molto tramite il pannello dello smartphone, magari in mobilità sui mezzi pubblici.
Ho visto svariate serie TV e FILM grazie al display di questo Honor Magic 7 Pro ed in questa settimana di influenza post CES non avrei potuto desiderare di meglio (esclusa una rapida guarigione): certificazione HDR10+, HEVC e Dolby Vision presenti e ben funzionanti anche in app terze come Netflix!
Honor Magic 7 Pro mantiene poi una feature che amo: lo sblocco con il volto 3D. Sì, lo sblocco con l’impronta ed il suo sensore di riconoscimento posto sotto al display resta e viene addirittura migliorato, ma è il binomio che risulta perfetto. Ve l’ho detto anche all’interno della recensione di iPhone 16 Pro: se avessero integrato un sensore di impronte nel Camera Control sarei stato felicissimo. Già, perché il 3D Face Unlock è quasi perfetto, ma in alcune situazioni potrebbe non essere l’ideale, e avere l’impronta in quei casi è la miglior soluzione.
FOTO E VIDEO
Facciamo però un passo indietro e torniamo a parlare di foto e video, di quei tre sensori che troviamo nel blocco fotocamere posteriore. Tre e non quattro, perché la quarta fotocamera non è una vera fotocamera. Questa strategia in genere eravamo abituati a notarla tre o quattro generazioni fa su smartphone da 200-300€, dal momento che al grande pubblico si faceva passare l’idea che lo smartphone avesse più fotocamere e che quindi fosse “migliore” degli altri.
Ritrovare la stessa cosa su un top di gamma del 2025 non ci ha fatto piacere. I sensori che troviamo a bordo di questo Magic 7 Pro li troviamo anche su Magic 6 Pro, che però non aveva quarte fotocamere estetiche. Anche perché la fotocamera ultrawide e la principale sono praticamente le stesse e solo il teleobiettivo è leggermente cambiato passando da un Isocell HP3 ad un Isocell HP9. In effetti una quarta fotocamera zoom, con magari un 6X, sarebbe stata molto apprezzata!
Anche perché Honor ha annunciato una valangata di funzioni software dedicate a questo Honor Magic 7 Pro, che però arriveranno soltanto via OTA, per aggiornamento. AI Super Zoom (già funzionante in fase di scatto) ad esempio grazie all’intelligenza artificiale permetterà di migliorare i dettagli di una foto quando andremo ad esempio a simulare uno zoom 10X virtuale. Una feature carina, sì, ma frutto di una IA online, che quindi potrebbe essere sfruttata anche sul precedente Honor Magic 6 Pro (con stessa RAM e sempre tanto potente, e con stesse fotocamere!).
I risultati dell’AI Super Zoom sono sì validi, ma nulla di distante da ciò che già i Google Pixel fanno da anni con la funzione chiamata Super Res Zoom. Inoltre la funzione è attiva solo su grandi zoom digitali, su foto quindi che difficilmente per composizione saranno realmente utili. Un buon benchmark, una funzione utile se dobbiamo catturare qualche dettaglio, ma nulla più.
Ci ritroviamo quindi fra le mani gli stessi sensori da 50MP fra selfie, ultrawide e fotocamera principale (resta l’ottima OVH9000 con meccanismo di apertura focale variabile f/1.4-f/2.0). La fotocamera zoom passa dal 2.5X al 3X e da 180MP a 200MP. Restano anche gli stessi limiti, che non fanno divenire questo Honor Magic 7 Pro un vero e proprio cameraphone: gli scatti in RAW si possono effettuare solo con la fotocamera principale.
Questa feature (mancante) è stata aspramente criticata da tutti i fotografi e recensori con particolare attenzione sul focus fotografico, nel mio caso va a precludere l’uso dello smartphone come primario. Sembra assurdo che per il secondo anno di fila Honor riesca a sfruttare alcuni dei migliori sensori fotografici secondari come l’HP9 da 200MP e dimensioni 1/1.4″ ma poi non li ottimizzi minimamente.
Il risultato è quello che vedete: foto buone, ma a volte senza mordente. Quel mordente che potrebbe arrivare dalla fotografia in RAW ma che purtroppo è poco sfruttabile. La cosa assurda? Le tre fotocamere poi sono perfettamente integrate su Instagram, con un supporto quindi delle API a metà. Bene comunque i video che arrivano al 4K/60fps con tutte le fotocamere e permettono l’intercambiabilità dei tre sensori posteriori in tempo reale. Anche la qualità dei video non è assolutamente male, meglio degli ultimi OPPO e OnePlus che ho testato.
Insomma, seppur i cambiamenti siano stati pochi, supportati al giusto modo avrebbero permesso a questo Magic 7 Pro di competere coi migliori. D’altronde se pensiamo ad iPhone abbiamo sensori fotografici vecchi, quasi vecchissimi, eppure col software riesce a fare dei miracoli. Qui Honor ha tra le mani una gallina dalle uova d’oro, ma per il secondo anno di fila non sfrutta il suo potenziale. La speranza è sempre che arrivi un fatale aggiornamento software a rivoluzionare il tutto, ma se per un anno non c’è stato per Honor Magic 6 Pro è difficile che arriverà per il 7 Pro.
NOTA IMPORTANTE SULLA 4° FOTOCAMERA
Honor ci ha tenuto a precisare tramite comunicazione mail in redazione, che la quarta fotocamera non è effettivamente finta, ma nasconde al suo interno dei sensori. Tecnicamente parliamo di “Color temperature sensor”, “Flicker Sensor” e “Laser Focus Sensor”. I sensori per la messa a fuoco sono esterni, e sono ben visibili, mentre gli altri due erano già presenti anche a bordo di Honor Magic 6 Pro che li nascondeva comunque benissimo.
Fatta questa precisazione, abbiamo comunque analizzato a fondo il layout delle fotocamere, confrontato con il modello Magic7 Porsche Design, con Magic 6 e unito il tutto alle dichiarazioni di Honor fatte in fase di anteprima davanti a noi e ad altri colleghi, che ha dichiarato “la quarta fotocamera è solo per fini estetici in quanto è finta” e unito il tutto alle informazioni ufficiali presenti sul sito.
Sul sito Italiano ufficiale dell’azienda, non vi è alcuna menzione di quattro fotocamere. Tutte le infomazioni mostrano 3 fotocamere con tanto di indicazioni precise sul sensore che è “illuminato” nella grafica e che non vede mai protagonista la quarta “ottica” che dunque non viene menzionata confermando che sia un elemento semplicemente stilistico e che non ha alcuna funzionalità.
Analizzando la foto che abbiamo scattato – qui originale – si nota come ci siano diversi sensori che la stessa Honor dichiara essere presenti e in particolare:
- Color Temperature Sensor
- Flicker Sensor
- Laser focus Sensor
Si tratta quindi di 3 sensori che sono i tre sensori che abbiamo cerchiato in verde nell’immagine. Dunque, unendo le informazioni fornite da Honor, sia le dichiarazioni, sia le informazioni sul sito, sia le informazioni ricevute come nota stampa relative ai sensori elencati sopra, è abbastanza intuibile che la quarta fotocamera cerchiata in rosso sia, effettivamente, un elemento puramente estetico e che non abbia alcuna funzionalità.
A confermare la nostra analisi, arriva la presentazione di Honor Magic7 Pro in versione Porsche Design. Come vedete dalle immagini reali, non esiste alcuna quarta fotocamera a conferma del fatto che quella su Magic 7 Pro sia effettivamente solo un elemento di simmetria estetica e non un qualcosa di funzionale.
Ora, sebbene solo lo smontaggio del prodotto possa confermare, abbiamo voluto sottolineare tutto questo perchè su Magic 6 Pro non è stata inserita una fotocamera “finta” mantenendo comunque la simmetria del prodotto. Considerando anche poi la questione batteria e i dubbi sollevati in più momenti, abbiamo voluto analizzare in modo dettagliato questo aspetto visto che parliamo di un prodotto top di gamma che dovrebbe migliorare il modello dell’anno precedente.
SCHEDA TECNICA
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- display: 8T LTPO OLED 6,8″ FHD+ 1280×2800, refresh rate 1-120Hz, 5.000nit picco, HDR Vivid, PWM 4.320Hz, TÜV Rheinland Global Eye Protection 4.0, Frameshare Ultra HD
- piattaforma mobile: Qualcomm Snapdragon 8 Elite
- memoria:
- 12 di RAM
- 512GB interna
- resistenza: IP68/IP69
- OS: MagicOS 9.0 basato su Android 15
- AI: YOYO, rilevamento scambio volti, ritocco fotografico, traduzione, note
- sicurezza: sensore impronte a ultrasuoni 3D, sblocco facciale 3D
- dual SIM: sì
- connettività: 5G, comunicazione satellitare, WiFi 7, Bluetooth 4, NFC, IR, GPS
- chip Honor C2
- audio: speaker stereo, subwoofer surround Honor, DTS:X Ultra
- fotocamere:
- anteriore: 50MP, f/2,0, FOV 90°, video fino 4K 30/60fps
- posteriori:
- 50MP principale Eagle Eye, 1/1,3″, apertura variabile f/1,4-2,0, OIS, pixel binning 4-in-1 2,4um, 24mm eq.
- 200MP tele periscopico, 1/1,4″, f/2,6, OIS, zoom ottico 3x, 60mm eq.
- 50MP ultra grandangolare e macro, f/2,0, FOV 122°, macro 2,5cm, 12mm eq.
- sensore temperatura colore, sfarfallio, AF
- video fino 4K 30/60fps
- batteria: 5.270mAh, ricarica 100W cablata, 80W wireless
- chip efficienza energetica Honor E2
- dimensioni e peso: 162,7×77,1×8,8mm per 223g
ESPERIENZA D’USO E BATTERIA
Honor Magic 7 Pro arriva con a bordo lo Snapdragon 8 Elite. Lo abbiamo già analizzato a bordo di Realme GT 7 Pro e OnePlus 13 ed in entrambi i casi ci ha soddisfatto per potenza ed equilibrio. Honor, a differenza delle altre due aziende cinesi, sembra aver da subito aggiustato il tiro su consumi e temperature, rendendo questo nuovo SoC decisamente ottimizzato. A coadivuare il tutto abbiamo 12GB di RAM LPDDR5x e 512GB di storage UFS 4.0 che raggiungono velocità di 3946MB/s in lettura e 3617MB/s in scrittura.
Il precedente top di gamma Magic mi aveva stupito per la gestione termica e questo nuovo Magic 7 Pro non è stato assolutamente da meno. Anche videogiocando per ore non ho mai avuto la minima problematica. L’unica noia è sotto rete dati dove ogni tanto lo smartphone ha avuto qualche comportamento anomalo prima dell’ultimo aggiornamento. In ogni caso il nuovo SoC di Qualcomm a 3nm risulta essere la scelta più potente in commercio e vi permetterà anche un videoediting o fotoediting che si finalizzerà in un battito di ciglia.
Non eccellente la vibrazione che come su altri Honor recenti (v2 e v3 in primis) è un po’ debole e non sempre sarà percepibile.
BATTERIA E RICARICA
Un fattore degno di nota è però quello della batteria: Honor Magic 7 Pro ha una durata peggiore di Honor Magic 6 Pro. Questo sia per colpa della batteria che passa da 5600mAh a 5270mAh e sia perché lo Snapdragon 8 Elite ad oggi consuma poco di più della precedente generazione. Bene invece la ricarica della batteria che resta velocissima: 100W via cavo e 80W via wireless, seppur ovviamente si parli di ricariche proprietarie.
L’autonomia è convincente, in questi ultimi giorni in casa faccio tranquillamente due giorni pieni di utilizzo e nel giro di 30 minuti poi ho già la batteria pienamente carica appena sfrutto un caricatore compatibile, quindi in linea generale non potrei lamentarmi. Purtroppo ogni volta ripenso alla versione cinese con 5850mAh di capacità, però. che avrebbe significato arrivare a due giorni di autonomia anche con giornate più intense! Davvero un peccato questa differenziazione.
SOFTWARE ED INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Honor Magic 7 Pro arriva con a bordo la nuova MagicOS 9.0 basata su Android 15. Questa nuova versione dell’interfaccia grafica l’ho particolarmente apprezzata e l’avevo provata per qualche settimana in anteprima su Honor Magic 6 Pro. Proprio nell’arco del 2024 ho potuto notare come Honor ha aggiornato quasi una volta al mese il suo top di gamma e Android 15 è arrivato comunque nella fine del 2024, non troppo in ritardo ed in linea con i migliori competitor come Samsung. Per la politica di aggiornamento dovremmo avere un ulteriore passo avanti: quattro major update e cinque anni di patch di sicurezza.
Per il resto c’è non molto da dire poiché tante funzioni software promesse come AI Deep Fake, AI Super Zoom (questa in fase di scatto già funziona!) , AI Cutout o Ritratto Potenziato non sono ancora disponibili. Dal momento che non sono disponibili non ve ne parleremo, in attesa di una futura riprova dove invece potremo testare con mano per raccontarvele. Rimangono insomma le solite interazioni: Circle to Search, HONOR Notes con l’AI per ottimizzare le note scritte o sbobinare e riassumere quelle vocali, la Gomma Magica con IA Generativa in galleria e Google Gemini. Tutte funzioni che funzionano online e tramite i server di Google.
Restano ulteriori funzioni esclusive ma che avevamo già testato in passato sul Magic 6 Pro: il Portale Magico per avere un copia e incolla più rapido ed efficace ovunque siamo ed infine il Rilevamento Occhi. Basterà guardare una notifica nella sua specifica area per aprirla direttamente. Una funzione ben fatta e comoda che spesso ho utilizzato col Magic 6 Pro.
MICROFONI, RICEZIONE E SPEAKER
Seppur Honor Magic 7 Pro abbia perduto il microfono posteriore del Magic 6 Pro in realtà la qualità audio captata dai microfoni è rimasta di ottimo livello. Non sempre il numero dei microfoni giustifica la qualità, piuttosto la gestione dei rumori e la cancellazione di essi. In ogni caso Magic 7 Pro è un buon telefono da portare ad un concerto, non rimarrete delusi, come durante le vostre chiamate vocali. I due speaker sono di buon livello e funzionano in modo stereo. L’audio è corposo ed i bassi sono ben presenti grazie al nuovo sistema di altoparlanti. Benissimo la ricezione, pressoché eccellente. Sono riuscito ad avere segnale nello studio del mio medico di base dove spesso non prendono neanche i migliori Motorola!
CONCLUSIONE E PREZZI
Cosa dire in conclusione di questo Honor Magic 7 Pro? Parliamo di un ottimo smartphone ed un buon top di gamma! Il suo problema? Arrivare in Europa in una versione depotenziata dopo che per mesi si era pregustata la versione cinese con molta più batteria. Una scelta che rischia di compromettere la buona “aura” che si poteva creare attorno a questo smartphone. La quarta non-fotocamera ed il software ancora limitato attorno al reparto foto completano un po’ questa esperienza.
A conti fatti i passi avanti sono limitati rispetto a 6 Pro e sebbene questo sia potenzialmente comune anche ad altri brand, i piccoli inciampi pesano. Se andiamo a fare un ulteriore considerazione, le prestazioni era forse l’unico aspetto che non necessitava di un vero e proprio upgrade, considerando quanto ancora va bene uno Snapdragon 8 Gen 3 e dunque la domanda sorge spontanea: perché acquistare questo 7 Pro a 999€ in super offerta (1099€ altrimenti in offerta “classica”) e non il precedente Magic 6 Pro a 700€?
La risposta potrebbe essere semplicemente questa: Magic 7 Pro al prezzo giusto è comunque molto allettante.
La promo lancio Honor prevede che chi ne acquista uno sullo store online ufficiale entro il 31 gennaio ha diritto a uno sconto di 300 euro direttamente al carrello riscattando il coupon “AHDBLOGM7P300” che inserito al checkout sblocca 300 euro di sconto: il prezzo scende così a 999,90 euro.
INOLTRE:
- il case in PU è in omaggio
- il caricabatterie Super Charge GaN slim da 100 watt è in omaggio
- la polizza Honor Care+ con sostituzione del dispositivo senza riparazione nei primi 180 giorni (6 mesi) è in omaggio
- con il Trade In di Honor (permuta di uno smartphone) si ha diritto a 100 euro di sconto extra, che, combinati al coupon sopra, si traducono nella possibilità di pagare Magic7 Pro appena 899,90 euro.
Il sito Honor offre la possibilità di dilazionare l’acquisto a interessi zero, sia con PayPal o Klarna in 3 rate che in 24 rate con Agos.
Honor Magic 7 Pro con la formula Smartphone Easy di Vodafone può essere acquistato da chiunque abbia un’offerta compatibile al prezzo di 576€ presso i negozi dell’operatore attivando una linea di credito con 0 interessi e con la possibilità di chiusura in unica soluzione in poche settimane.
Insomma, pagare 7 pro 1299€ è impossibile, pagarlo 1000€ difficile e trovarlo ad un prezzo che fa invidia a qualunque top di gamma, facile!
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VOTO: 7.9
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(aggiornamento del 17 gennaio 2025, ore 01:02)