
Tesla ha pubblicato i risultati finanziari del primo trimestre del 2025 che hanno fornito un’ulteriore sguardo alla delicata situazione in cui si trova oggi l’azienda americana. I numeri sono molto chiari e non sono certamente positivi e vanno a sommarsi al forte calo delle quotazioni dell’azienda di Elon Musk degli ultimi mesi e al calo delle vendite. La notizie più importante è però un’altra. Infatti, Musk ha annunciato un passo indietro nel suo impegno come responsabile del Doge. Infatti, dal prossimo mese Musk dedicherà al Governo americano non più di due giorni la settimana.
CROLLA L’UTILE
Entriamo più nei dettagli. Nel documento finanziario della trimestrale di Tesla si legge che l’utile netto è crollato del 71% a 409 milioni di dollari. Sono invece scesi del 9% i ricavi a 19,34 miliardi di dollari, facendo peggio delle attese degli analisti. Il fatturato nell’auto è sceso addirittura del 20%, passando da 17,4 miliardi di dollari nel primo trimestre 2024 a 13,9 miliardi di dollari. La vendita di 595 milioni di dollari di crediti verdi ha sostenuto i conti dell’azienda. Senza, probabilmente Tesla avrebbe chiuso il trimestre in perdita.
L’IMPEGNO CON IL DOGE E NO AI DAZI
L’operato di Elon Musk come responsabile del Doge ha sollevato forti critiche negli ultimi mesi. Lo abbiamo scritto più volte e abbiamo anche visto che non sono mancate manifestazioni di protesta e pure azioni vandaliche contro le sue auto e proprietà. Musk intende continuare il suo sostegno alla lotta alla spesa pubblica e alla burocrazia federale ma ridurrà il suo impegno a uno o due giorni la settimana fino a che il presidente Trump lo vorrà. Musk d’ora in poi concentrerà maggiormente la sua attenzione sulle attività della sua azienda.
Il numero uno di Tesla si è smarcato da una delle più controverse iniziative politiche di Trump e cioè l’imposizione dei forti dazi. Tesla ha riconosciuto che i dazi, così come il “cambiamento del sentimento politico”, continueranno a complicare gli sforzi per uscire dall’attuale fase di stallo.
Sebbene l’attuale panorama tariffario avrà un impatto relativamente maggiore sul nostro business energetico rispetto a quello automobilistico, stiamo adottando misure per stabilizzare il business nel medio-lungo termine e ci concentriamo sul suo mantenimento. L’incertezza nei mercati automobilistico ed energetico continua ad aumentare, poiché la rapida evoluzione delle politiche commerciali influisce negativamente sulla catena di approvvigionamento globale e sulla struttura dei costi di Tesla e dei nostri concorrenti. Questa dinamica, insieme al mutamento del sentimento politico, potrebbe avere un impatto significativo sulla domanda dei nostri prodotti nel breve termine.
Musk ha affermato che continuerà a raccomandare dazi più bassi anziché più alti ma questo è tutto ciò che può fare visto che la decisione spetta al presidente americano. A gennaio, Tesla aveva previsto una crescita delle vendite nel 2025, ma non aveva specificato di quanto. Ora l’azienda sta riconsiderando questa previsione e la aggiornerà dopo il prossimo trimestre.
È difficile misurare l’impatto del cambiamento delle politiche commerciali globali sulle catene di approvvigionamento dei settori automobilistico ed energetico, sulla nostra struttura dei costi e sulla domanda di beni durevoli e servizi correlati. Sebbene stiamo effettuando investimenti prudenti che prepareranno alla crescita sia le nostre attività nel settore automobilistico che quelle nel settore energetico, il tasso di crescita di quest’anno dipenderà da una varietà di fattori, tra cui il tasso di accelerazione dei nostri sforzi per la guida autonoma, l’incremento della produzione nei nostri stabilimenti e il contesto macroeconomico più ampio. Rivedremo le nostre previsioni per il 2025 nell’aggiornamento del secondo trimestre.
ROBOTAXI E MODELLI PIÙ ACCESIBILI
Confermata la volontà di lanciare ad Austin, in Texas, un servizio di robotaxi a partire dall’inizio dell’estate (da giugno). Non saranno utilizzati i nuovi Cybercab ma le nuove Tesla Model Y. E per quanto riguarda i modelli più accessibili di cui tanto si parla in questi ultimi tempi, Tesla continua ad affermare la solita cosa e cioè che:
I piani per nuovi veicoli, inclusi modelli più economici, rimangono in linea con l’inizio della produzione nella prima metà del 2025. Questi veicoli utilizzeranno aspetti della piattaforma di prossima generazione, nonché aspetti delle nostre piattaforme attuali, e saranno prodotti sulle stesse linee di produzione della nostra attuale gamma di veicoli.