Ho passato le ultime due settimane con al polso il nuovissimo Huawei Watch Fit 4 Pro, uno smartwatch dal costo iniziale di 279€ ma che troviamo già in offerta a 30€ in meno per un prezzo finale di 249€. Dall’annuncio avrete già carpito che c’è anche un modello base, non pro, che con le stesse modalità di offerta arriva a costare 139€, molto meno di questa variante professionale.
Le differenze tra i due modelli ci sono, ma per alcuni utenti potrebbero essere superflue. Vi interessa il monitoraggio dell’ECG? Vi interessa monitorare la vostra attività sportiva a Golf, con il download di mappe dedicate? Vi interessa un vetro in zaffiro e cassa in lega di titanio? Vi interessa la modalità Trail Running con la gestione offline delle mappe? Vi interessa monitorare il vostro respiro durante il sonno?
Se le risposte a tali domande sono tendenzialmente affermative allora questo Watch Fit 4 Pro fa al caso vostro, viceversa ha senso risparmiare per un Watch Fit 4 base molto più economico ma altrettanto efficace nel quotidiano.
Ma a cosa servono questi smartwatch? Funzionano bene? Si possono usare sia con Android che iOS? La batteria dura tanto? Quali parametri possiamo monitorare? Scopriamo questo e tanto altro nella recensione dedicata a questo orologio smart non troppo costoso ma ricchissimo di funzioni.
ESTETICA E DESIGN
Il Huawei Watch Fit 4 Pro ha una cassa dal peso di soli 30 grammi e uno spessore di 9.4mm! L’Apple Watch Ultra, che somiglia incredibilmente molto a questo Watch Fit 4 Pro, pesa circa 60 grammi, il doppio!
Per i materiali non si è badato a spese, più o meno. Il vetro a protezione del display è in zaffiro, la cassa invece ha parti in lega di titanio e lega di alluminio. L’alluminio è utilizzato per la struttura interna, il titanio per quella esterna. Esattamente come l’iPhone 16 Pro ed il Galaxy S25 Ultra. Il cinturino è, nella nostra variante, in fluoroelastomero, un polimero in grado di resistere a tutte le situazioni atmosferiche e di allenamento.
Questo materiale è quello più utilizzato, ma non è dato sapere la quantità di PFAS che troviamo all’interno. Ultimamente ci sono stati studi sulla presenza di queste sostanze chimiche “eterne” che essendo presenti in questi cinturini con il degradarsi di essi potrebbero trasmettersi all’interno del nostro organismo. Ad oggi comunque non ci sono evidenze sul fattore che questa sia o meno una problematica.
Se siete comunque sensibili all’argomento o questa tipologia di materiali, che magari può procurarvi una leggere allergia da contatto, nessun problema perché c’è anche un bellissimo cinturino in Nylon intrecciato nella colorazione verde. Si asciuga tra l’altro molto rapidamente e la “respinge” il più possibile, essendo quindi adatto anche ad attività di nuoto. Io sceglierei questa variante!
In ogni colorazione abbiamo comunque una certificazione 5 ATM e questo specifico modello può essere immerso fino a 40 metri di profondità. Questa funzione fa il paio con la nuova modalità sportiva “Immersione” con una grafica e alert dedicati proprio a questo sport.
Lo smartwatch ha un display AMOLED da 1.82″, non troppo grande, parliamo di un orologio che si adatta molto bene ad un polso anche non troppo esteso come il mio. La variante base è molto meno carrozzata e quindi anche con un display sempre da 1.82″ risulta più compatta.
Chiaramente qui c’è un elettrodo sul lato, per il calcolo dell’EGC, quindi è anche giustificata questa dimensione maggiore. Attenzione anche al vetro a protezione del display: su questo modello PRO è piatto, sul base è tondeggiante. Nel caso vogliate utilizzare delle protezioni come una pellicola o vetro temperato è bene tenere a mente ciò!
IL LUMINOSISSIMO DISPLAY
Il Huawei Watch Fit 4 Pro ha un display da 1.82″ AMOLED con una paurosa luminosità di picco pari a 3000 Nit. Più del doppio di un classico smartphone Android e quasi il doppio di un iPhone top di gamma. Facciamo chiarezza: parliamo di picchi! Non avrete tutto il giorno 3000 Nit, vi accecherebbe e “brucerebbe” il display. Quando però avete necessità di tutti quei Nit, come durante una escursione sotto a un sole bello diretto, ecco che anche le schermate più scure sono ben visibili.
Su schermata nera sembrano quasi non esserci cornici ma appena andiamo su qualche pagina più colorata ecco che escono fuori delle cornici attorno al display belle evidenti e con quelle superiori/inferiori più spesse di quelle laterali. Il colpo d’occhio non è bellissimo. Vero un Apple Watch può avere più cornici ma le mitiga abbastanza bene. Paradossalmente il Fit 4 con i bordi curvi sembra più elegante.
Il touch è ottimo ma sotto una pioggia fitta o in doccia attenzione poiché il potreste avere dei falsi tocchi. Mentre si fanno attività in piscina, come del nuoto libero, non c’è invece problema dal momento che la schermata viene ottimizzata e viene impedito ogni tocco falso.
POSSIAMO INTERAGIRE ANCHE CON LA CORONA CLICCABILE
Per aprire il menù delle applicazioni basta un click della corona ed abbiamo la nostra lista. Per scorrere le app invece ruotiamo la corona in un verso o nell’altro. Anche quando apriamo le svariate schede o app possiamo navigare all’interno tramite la corona.
Il pulsante in basso, che contiene l’elettrodo, se cliccato ci apre gli allenamenti con tutta la serie di sport a disposizione. Possiamo anche attribuire una funzione differente a questo tasto. Se cliccato due volte ci può indirizzare al Wallet ma al momento non c’è modo di testare questa funzione. Se verrà abilitato aggiorneremo la recensione.
La rotazione è ovviamente accompagnata da un buon feedback di vibrazione!
SPORT, SENSORI E AUTONOMIA
Il Watch Fit 4 Pro si differenzia dal modello base soprattutto quando iniziamo ad addentrarci nel funzionamento vero e proprio dello smartwatch. Escluso il sensore ECG, presente soltanto su questa versione PRO, abbiamo anche un sensore di luminosità e troviamo anche un barometro.
Questo significa che con Fit 4 Pro e Fit 4 possiamo andare a fare escursioni in montagna e monitorare l’altitudine, le salite e le discese in modo decisamente accurato. Assieme all’integrazione con Komoot (e ovviamente anche Strava tra i servizi terzi) si ha una perfetta gestione della propria attività e percorsi anche fuori dal mondo Huawei.
Ovviamente c’è il sensore per il monitoraggio del battito cardiaco e dell’SpO2, l’ossigenazione del sangue. Mi sembrano accurati come quelli di ultima generazione in questo caso. Poco migliori del mio precedente Watch GT 3 Pro e Apple Watch SE.
Grandissima attenzione poi anche al GPS: Huawei dichiara un incremento fino al 56% in più, come precisione, rispetto al precedente Fit 3. Questo risultato è stato ottenuto con un nuovo posizionamento “a girasole” delle antenne. Parliamo di un GPS Dual Band L1 + L5 proprio come Apple Watch Ultra, uno dei migliori dispositivi con i quali Huawei si mette proprio a confronto come precisione, dichiarando anche di riuscire spesso a far meglio. Come accuratezza della traiettoria l’azienda ci parla di un 27% come fattore di precisione in più, 28% come distanza di errore e 17% come errore sul passo di camminata/corsa.
Personalmente non ho un Apple Watch Ultra ma rispetto al mio vecchio Huawei Watch GT 3 Pro e al mio vecchio Apple Watch SE ho notato effettivamente un incredibile passo in avanti raggiunto.
ATTENZIONE: al momento l’NFC non funziona, o perlomeno non è utile a nulla. Il calcolo della temperatura corporea non è supportato, perlomeno in Italia. Rimane comunque il calcolo della temperatura corporea.
Durante le tre escursioni di test, che ho effettuato con questo orologio, ho potuto seguire il percorso inizialmente concordato su Komoot con zero differenze nel calcolo finale. Le uniche deviazioni fatte volutamente sono state prontamente segnalate. In modalità escursione infatti possiamo anche chiedere allo smartwatch di farci da navigatore per tornare al punto di partenza o ri-portarci sul percorso.
Per quanto riguarda le classiche camminate all’aria aperta anche qui possiamo sfruttare le mappe, visualizzare il percorso, l’altitudine e simili. Insomma tutti i sensori vengono sfruttati anche durante gli allenamenti più semplici così da ottenere i migliori risultati possibili. Può sembrare scontato ma non lo è.
Per quanto riguarda la salute c’è anche il monitoraggio o rilevamento che si voglia chiamare della rigidità arteriosa. Stando a contatto con l’elettrodo dell’ECG per 30 secondi potremo infatti avere dei valori che risulteranno “Normali” sotto gli 8m/s, “Leggermente Rigide” fra 8m/s e 10m/s o “Rigide” oltre i 10m/s.
Infine con il monitoraggio del sonno su questo modello PRO possiamo avere anche una valutazione della frequenza respiratoria media. Proprio il sonno viene monitorato alla perfezione tra orario nel quale ci si addormenta e quando invece ci si alza. Vorrei solo che venisse rilevato anche quando siamo a letto e far entrare automaticamente la modalità “Sospensione”.
INTERFACCIA, APPLICAZIONE E AUTONOMIA
L’interfaccia grafica è la HarmonyOS che abbiamo ben imparato a conoscere in ogni sua sfaccettatura. Il Huawei Watch GT 4 che avevo già approfondito nella sua recensione dedicata anni fa (sia 42mm che 46mm, ho tenuto quest’ultimo). Utilizzo ancora spesso quel prodotto, anche grazie proprio alla sua interfaccia chiara, fruibile, ricca di funzioni e bella esteticamente.
Ci sono alcune parti animate, sfondi animati, schede, app, senzioni allenamento, quick toggle e notifiche. Anche i grafici dell’allenamento, del battito o del sonno sono ricchissimi di informazioni già quando vengono visualizzate sul device, al netto di ovviamente piccole dimensioni che rendono i grafici un po’ striminziti.
Attenzione: le notifiche quando ci arrivano sono ben visibili sullo smartwatch ma soltanto se accoppiamo il Fit 4 Pro ad uno smartphone Android possiamo rispondere ad esse, anche tramite una tastiera. Con iOS non è possibile.
Sullo smartphone utilizziamo invece Huawei Health, disponibile sia per iOS che Android. L’applicazione ha necessità di un account per funzionare al meglio ed una volta inserito, o creato, possiamo effettuare il pairing del device nel giro di qualche tap. La prima schermata “Health” ha dei riepiloghi rapidi tramite “cerchi” e quelli specifici del “Cuore”, “Sonno”, “Peso” (nel caso abbiate collegata anche una bilancia smart Huawei), “Benessere Emotivo”, “SpO2”, “Temperatura cutanea” e “Pressione Sanguigna” (che in questo caso va monitorata a mano).
C’è una sezione “Health+” a pagamento, sotto abbonamento, che permette di avere piani di allenamento specifici, controllo della dieta, suoni bianchi e rilassanti per dormire, corsi di pilates, masterclass di yoga e molto altro.
Infine possiamo da “Dispositivi” controllare i nostri oggetti smart, in questo caso il Watch Fit 4 Pro. Possiamo scaricare nuovi quadranti, gratis o a pagamento, gestire le notifiche, il monitoraggio live dei vari parametri vitali, scaricare le mappe offline, effettuare il pairing con Komoot e soprattutto effettuare aggiornamenti!
Se come me cambiate spesso smartphone nessun problema, connettere, disconnettere e riconnettere lo smartwatch è semplicissimo e non richiede reset. I dati sono salvati in cloud quindi non perderete nulla, bene!
AUTONOMIA E RICARICA
Il Huawei Watch Fit 4 Pro lo sto utilizzando da Lunedì 28 Aprile 2025 e ad oggi, 14/05/2025, ho effettuato soltanto una ricarica completa e attualmente sono al 90% di carica. I 7-10 giorni dichiarati da Huawei, come autonomia, sono perfettamente congrui a quanto misurato. Nella prima settimana di test ho effettuato 4-5 allenamenti sotto GPS e mappe offline quindi era anche lecito aspettarsi una scarica più rapida.
La batteria da 400mAh si ricarica nel giro di 60 minuti in modalità wireless, da 0 a 100 ovviamente. Il Fit 4 base ha sempre 400mAh ma ha una ricarica più lenta arrivando a 70 minuti per lo 0-100!
CONCLUSIONI E PREZZI
Huawei Watch Fit 4 Pro esce sul mercato ad un prezzo di 279€ che però come avrete letto in apertura diventano subito 249€. Non parliamo di un prezzo alto, ma certamente tanti lettori potrebbero “accontentarsi” del Fit 4 a 139€, sempre in offerta, o addirittura del Fit 3 che si trova ancora a 99€ e a volte anche qualcosa meno. La disattivazione dell’NFC in Italia è infatti un grosso peccato sul 4 Pro.
Ha senso investire di più su un wearable che ha le stesse fondamenta? Sì, se sfruttate tutte le nuove funzioni. Siete appassionati di Golf? Questo è uno dei pochissimi smartphone a supportare in maniera fine questo sport. Volete fare brevi immersioni? A basso prezzo avete un ottimo compagno di “diving”. Vi piace fare escursioni in montagna o qualche sessione di trekking con amici, magari scaricando i sentirei da Komoot? Ecco che questi Fit 4 sono “cucini” su misura per voi.
Come ho utilizzato spesso il Watch GT 4 46mm è molto probabile che io continui a tenere questo Fit 4 Pro al polso, anzi, è verosimile che con questo mi trovi addirittura meglio essendo più piccolo e piacevole da usare.
L’autonomia è un fattore chiave: usato in modo blando supera facilmente la settimana e oltre di utilizzo, non costringendomi a ricariche repentine come accadeva con il mio Apple Watch SE, motivo che me l’ha fatto abbandonare.
Il fatto che poi funzioni bene anche su iOS è sicuramente un plus, per chi come me utilizza spesso iPhone. C’è qualche compromesso però in questo caso da accettare come l’impossibilità di rispondere a messaggi.
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