
In genere, in Italia, si definiscono Pneumatici Fuori Uso (PFU) quei copertoni che hanno esaurito la loro funzione originaria, risultando inadatti sia alla circolazione stradale sia a qualsiasi processo di rigenerazione, come la ricostruzione del battistrada.
Tali materiali rientrano nella categoria dei rifiuti speciali e sono soggetti a disposizioni legislative specifiche che ne disciplinano la raccolta, il trattamento e il conferimento a strutture autorizzate. Questo sistema è pensato per ridurre i danni ambientali e incentivare modelli sostenibili legati all’economia circolare.
Durante la 30ª edizione di Autopromotec a Bologna, una delle fiere più rilevanti a livello europeo nel settore delle attrezzature e dei servizi post-vendita per l’auto, è stato presentato dal consorzio Ecotyre il nuovo report sulla raccolta e sul recupero degli pneumatici a fine vita per l’anno 2024. Secondo i dati diffusi, in dodici mesi sono stati gestiti oltre 44.000 tonnellate di pneumatici dismessi su tutto il territorio nazionale. Di questi, circa 42.000 provengono dalla rete di officine e rivenditori, mentre le restanti 2.000 sono state raccolte tramite i centri demolizione dell’ACI e tramite interventi speciali in aree soggette ad accumuli anomali.
Dal momento della sua costituzione, il consorzio ha raccolto circa 583.000 tonnellate di PFU, pari a oltre 77 milioni di unità. Se allineati, coprirebbero più di una volta il perimetro della Terra lungo l’equatore. Nel 2024 sono stati eseguiti 77 interventi straordinari per rimuovere pneumatici abbandonati, contribuendo a mantenere l’ambiente più pulito.
Il sistema ha garantito un’elevata tempestività, con oltre l’80% dei ritiri effettuati puntualmente nei centri urbani e più del 74% nelle zone periferiche.
Con oltre 800 aziende aderenti, il consorzio rappresenta una realtà economica dal valore stimato in 17,5 milioni di euro. Uno degli obiettivi principali è il riutilizzo della gomma riciclata attraverso il Devulprene, materiale innovativo ottenuto dal trattamento dei PFU, già impiegato per produrre nuovi articoli in gomma, rendendo più concreto il modello di economia circolare.
Il presidente di EcoTyre Enrico Ambrogio, con orgoglio, commenta che:
Il nostro sistema di raccolta si è dimostrato ancora una volta capillare, coprendo ogni angolo d’Italia, garantendo un servizio efficiente anche nelle aree più remote e ai piccoli operatori, in linea con il nostro impegno di non lasciare indietro nessuno