
Le cabrio sono sicuramente un segmento di nicchia con numeri ridotti e in costante discesa anno dopo anno. Lo scorso anno, globalmente, ne sono state vendute circa 193 mila (inclusi i modelli Targa), con un calo del 20%. Eppure, le Cabrio provano a resistere grazie a chi ancora oggi ama guidare con i capelli al vento. Il calo del segmento è dovuto anche alla riduzione dell’offerta, con le case automobilistiche che sempre di meno intendono investire in queste vetture, per concentrarsi su modelli molto più redditizi. In estate, una volta era normale vedere sulle strade le Cabrio, oggi invece è molto più difficile e anno dopo anno se ne vedono sempre di meno. Ma quali sono le Cabrio che piacciono di più o meglio, quali sono i modelli rimasti sul mercato che oggi sono più venduti? A rispondere a questa domanda ci pensa Felipe Munoz, analista di Jato Dynamics, che attraverso il suo account Instagram “carindustryanalysis” ha condiviso la classifica delle Cabrio più vendute a livello globale nel 2024.
CABRIO PIÙ VENDUTE NEL 2024: LA CLASSIFICA
Al primo posto di questa classifica troviamo una vera best seller, un modello che fortunatamente continuerà ad essere proposto anche in futuro. Parliamo della Mazda MX-5 che con 27.900 unità mostra addirittura un leggero progresso del 5% rispetto ai numeri del 2023. Il podio è poi completato Dalla BMW Serie 4 Cabrio e dalla Porsche 911. C’è un dato curioso. Al quarto posto di questa classifica è presente un modello italiano. Quale? La FIAT 500 cabrio con 15.500 unità, sebbene il bilancio con il 2023 sia fortemente negativo dato che la vendite sono crollate del 50%. La Top 10 delle Cabrio più vendute nel 2024? Eccola.
- Mazda MX-5: 27.900 (+5%)
- BMW Serie 4: 18.100 (-24%)
- Porsche 911: 16.800 (-4%)
- FIAT 500: 15.500 (-50%)
- MINI Cabrio: 15.200 (-46%)
- Ford Mustang: 13.100 (-5%)
- Porsche 718: 12.600 (+27%)
- Mercedes CLE: 12.500 (nuova)
- BMW Z4: 10.600 (-5%)
- Audi A5: 10.600 (+23%)
Quanto resisteranno ancora le Cabrio? Il mercato spinge sempre più forte sui SUV che continuano a crescere e le case automobilistiche puntano in questa direzione. Il futuro per le “scoperte” non è certamente roseo.