
ByteDance, la società cinese che possiede TikTok, ha raggiunto un accordo per cedere la maggioranza delle operazioni della piattaforma negli Stati Uniti a un consorzio di investitori americani, evitando il bando previsto tempo fa e poi rinviato più volte. La firma definitiva è attesa questa settimana, in concomitanza con l’incontro bilaterale USA-Cina che si terrà a Seoul il 30 ottobre.
L’operazione crea una joint venture indipendente che gestirà TikTok, Lemon8 e CapCut negli USA; ByteDance è ridotta a una quota inferiore al 20%, soglia massima consentita per evitare il controllo da parte di entità straniere avverse. Il consorzio è guidato da Larry Ellison di Oracle, che supervisionerà la gestione dei dati su server statunitensi. Tra i partecipanti figurano Andreessen Horowitz, KKR, General Atlantic, Silver Lake e il fondo MGX degli Emirati. ByteDance nominerà un membro su sette nel consiglio di amministrazione; Oracle replicherà l’algoritmo di raccomandazione esclusivamente su dati americani, grazie a una licenza perpetua concessa dalla casa madre cinese.
Non è prevista la cessione del codice sorgente ma la creazione una versione USA; dal punto di vista finanziario, ByteDance non riceverà un pagamento diretto per la cessione ma otterrà il 50% dei profitti generati dalle operazioni statunitensi. Il valore della nuova entità è stimato intorno ai 14 miliardi di dollari. Questa soluzione bilancia le preoccupazioni di sicurezza nazionale USA – relative a dati e possibili manipolazioni – con la continuità del servizio per i 170 milioni di utenti americani. TikTok resta operativo senza interruzioni, mentre ByteDance preserva un’influenza indiretta attraverso la licenza e la condivisione dei ricavi.
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