Microsoft sta distribuendo nei canali di sviluppo Dev e Canary un aggiornamento per Blocco Note su Windows 11 che introduce alcune novità, tra cui il supporto nativo per le tabelle. L’update si concentra su miglioramenti alla produttività di base, rendendo l’editor di testo più versatile per compiti semplici come la creazione di elenchi strutturati o note organizzate, senza la necessità di passare a strumenti più complessi come Word.
Per inserire una tabella, gli utenti possono utilizzare l’icona dedicata nella barra degli strumenti di formattazione: basta selezionarla e specificare il numero di righe e colonne desiderate. Una volta creata, la tabella appare come una griglia semplice, con bordi visibili e celle modificabili. È possibile aggiungere o rimuovere righe e colonne attraverso il menu contestuale attivato con il tasto destro su una cella, o tramite opzioni aggiuntive nella toolbar contestuale. In alternativa, per chi preferisce un approccio testuale, le tabelle supportano la sintassi Markdown: digitando | per le colonne e — per i separatori di intestazione, Blocco note genera automaticamente la struttura durante la visualizzazione o l’esportazione.
L’aggiornamento include anche ottimizzazioni per le funzionalità basate sull’intelligenza artificiale introdotte in precedenza, ossia Scrivi, Riscrivi e Riassumi. Ora queste operazioni supportano lo streaming dei risultati, permettendo di visualizzare il testo mentre viene generato progressivamente senza attendere il completamento totale della risposta. Lo streaming per Riscrivi è al momento limitato ai Copilot+ PC, dove l’elaborazione avviene localmente per garantire maggiore privacy e velocità. Per accedere a queste funzionalità di IA è obbligatorio l’accesso con un account Microsoft e un abbonamento a Microsoft 365.
Rispetto a un elaboratore di testi “completo”, Blocco Note presenta alcune limitazioni in queste nuove funzioni: le tabelle non supportano la fusione delle celle, la formattazione condizionale o l’importazione/esportazione da formati complessi.
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