Fare dell’Europa un polo di produzione della tecnologia e imparare a convivere con il nuovo che arriva da questo settore della conoscenza e dell’attività umane: per il futurologo Gerd Leonhard sono queste le sfide da affrontare in vista di un nuovo ‘rinascimento’. Lo ha detto lo stesso Leonhard , durante l’incontro intitolato “Tech vs Human” e organizzato nell’ambito dell’Internet festival di Pisa.
“La tecnologia non è etica e non ha sentimenti, quindi più che regolarla dobbiamo imparare a utilizzarla promuovendo un nuovo rinascimento umanista che tra dieci anni ci permetta di non essere sconfitti dalla tecnologia stessa”, ha detto il futurologo.
“Ciò che dobbiamo fare – ha proseguito – non è provare a bloccare lo sviluppo della tecnologia, ma riuscire a conviverci con una interazione positiva, sviluppando soprattutto in Europa una capacità di creare anche qui centri produttivi di tecnologia”. Per riuscire in questo, ha rilevato, “anziché formare i nostri migliori ricercatori che poi vanno in Usa o in Cina, facciamo in modo che anche gli Stati Uniti d’Europa sappiano diventare un luogo di produzione di tecnologia”.
Più in generale, secondo Leonhard, “è necessario cambiare il paradigma basato solo sul profitto per sfruttare la tecnologia in modo etico, ad esempio per contrastare i cambiamenti climatici e sviluppare un capitalismo sostenibile”.