Microsoft ha svelato la data di lancio della nuova versione del browser.
Ce la sta mettendo tutta Microsoft per convincere gli utenti che Edge, il browser incluso in Windows 10, non ha più nulla in comune con il vecchio Internet Explorer.
Ciò è ancora più vero se si considera che presto debutterà una nuova versione di Edge, basata sul cuore di Chromium (lo stesso usato anche da Google Chrome), per lo sviluppo della quale Microsoft sembra davvero essersi impegnata a fondo, così da garantire un esordio “col botto”.
Ormai siamo gli sgoccioli: durante lo scorso fine settimana Microsoft ha iniziato a preparare il palcoscenico per il lancio ufficiale del nuovo browser, fissato per il prossimo 15 gennaio.
Allo stesso tempo ha messo a disposizione una Release Candidate che gli utenti di Windows e macOS già possono scaricare e provare sul proprio PC: non dovrebbe riservare brutte sorprese, dato che il codice che la compone è sostanzialmente lo stesso che farà parte del rilascio ufficialmente stabile, fatte salve lo modifiche minori che saranno apportate in questi ultimi due mesi.
Chi lo desidera può quindi già mettere alla prova le caratteristiche che distingueranno il nuovo Edge non soltanto da ciò che l’ha preceduto ma anche dalla concorrenza: dopotutto, è su queste che Microsoft punta per convincere gli utenti ad adottarlo.
Tra questi ci sono la prevedibile integrazione con Bing, che permette di effettuare ricerche in linguaggio naturale dalla barra del browser, ma anche le funzioni dedicate alla sicurezza, come una nuova modalità di prevenzione del tracciamento durante la navigazione e le Collezioni, che permettono di organizzare i contenuti scovati nel web ed esportarli verso Word ed Excel.
Dato che però anche l’occhio vuole la sua parte, Microsoft ha deciso di sottolineare la portata dell’innovazione introdotta in Edge – e la distanza dal vecchio IE di cui parlavamo all’inizio – lanciando contestualmente anche un nuovo logo.
La vecchia e, che per tanti anni è stata sinonimo di Internet per una vasta platea di utenti, è stata finalmente mandata in pensione o, per la precisione, rimodellata in maniera tale da ricordare la quinta lettera dell’alfabeto soltanto a chi conosce le origini del logo.
Cambiano anche i colori: l’azzurro quasi uniforme lascia spazio anche al verde; anche questo è un modo di segnare la distanza col passato.
Spetterà agli utenti, al volgere dell’anno, stabilire se gli sforzi di Microsoft andranno premiati.