La batteria dura il doppio rispetto ai portatili con Cpu Intel.
L’ipotesi di un portatile firmato Microsoft ma dotato di un processore Arm – come quello che si trova negli smartphone o nei tablet – anziché Intel è nell’aria da parecchio tempo (almeno dai tempi di Windows RT) ma finora non se n’era fatto niente a causa – pare – della contrarietà di Intel.
Ora però la situazione deve essere radicalmente mutate, perché al British Education, Training and Technology Show il gigante di Redmond ha svelato ben due portatili a basso costo basati sul chipset Snapdragon 7c, ossia proprio un chip con architettura Arm.
I due modelli sono dedicati al settore educativo e non offrono una potenza di calcolo elevatissima, ma hanno tutto ciò che serve per offrire agli studenti un mezzo informatico adatto a soddisfare le loro necessità e che non costa un’esagerazione.
La versione più economica si chiama JP.IK Turn T101 e ha un prezzo che parte da 299 dollari; quella più costosa si chiama Wise N1212S e haun prezzo di partenza pari a 575 dollari.
In entrambi i casi non manca il modulo per la connettività cellulare 4G Lte che, negli Stati Uniti, potrà essere sfruttato grazie a un accordo con l’operatore T-Mobile, il quale fornirà alle scuole le Sim necessarie.
I due esemplari promettono un’autonomia «doppia» rispetto agli equivalenti basati sulle tecnologie concorrenti e prestazioni superiori del 25%. Il sistema operativo è naturalmente Windows 10.
L’interesse di Microsoft per il mondo dell’istruzione non si ferma peraltro qui: sono già stati annunciati, sebbene non ancora rivelati, altri 14 portatili prodotti da Acer, Dell, HP e Lenovo, con prezzi che partono da 219 dollari. Sette di questi modelli includono «i processori Intel più recenti».