Ma restano le versioni Special con 1 euro di traffico in meno: tutto studiato per confondere l’utente?
Wind deve avere un odio tutto speciale per le ricariche da 5 e 10 euro, che tanto amate sono invece dagli utenti, soprattutto da quelli che devono stare attenti alle spese mensili.
Dopo avervi affiancato le ricariche Special, che offrono un euro di traffico in meno, ora ha deciso di pensionarle definitivamente.
Da oggi, infatti, i tagli minimi di ricarica dell’operatore sono quelli da 6 e 11 euro, accanto ai quali restano quelli da 15, 25, 50 e 100 euro. In aggiunta vi sono ancora, naturalmente, i già citati Special da 5 e 10 euro, con 4 e 9 euro di traffico nonché chiamate ed Internet illimitati per le 24 ore successive alla ricarica.
Wind non ha motivato ufficialmente la decisione di cambiare i tagli delle ricariche di valore inferiore; tuttavia, la mossa sembra dettata da una strana volontà di creare confusione negli utenti e, magari, spingerli così verso le ricariche Special che all’apparenza sembrano le vecchie ricariche standard da 5 e 10 euro.
Può essere utile a questo punto ricordare che la liceità dei tagli Special è quantomeno dubbia: l’Agcom è già intervenuta diffidando gli operatori che li hanno varati (dunque anche TIM e Vodafone), paragonandoli a una reintroduzione dei costi di ricarica, aboliti alcuni anni fa.
Inoltre, l’Agcom ha spiegato che le ricariche Special possono costituire una forma di discriminazione verso i clienti che hanno una minore capacità di spesa, i quali non possono orientarsi verso i tagli superiori, non toccati dalla novità.