Durante i primi mesi del 2020 si vociferava dell’arrivo di un nuovo MacBook Pro da 14 pollici che sarebbe dovuto essere il dispositivo perfetto per la mobilità e realizzato con la stessa filosofia del MacBook Pro 16: un display più grande e una migliore dissipazione del calore. Gli utenti Apple, e non, erano impazienti di poter toccare con mano un nuovo portatile che avesse dimensioni compatte e prestazioni elevate.
Poi a marzo è uscito a sorpresa il MacBook Air 2020 con processori Intel di decima generazione e ad aprile anche il nuovo MacBook Pro 13 con le vecchie CPU di ottava generazione. Il catalogo dei notebook della casa di Cupertino diventa quindi più affollato e l’utente non sempre è in grado di individuare il dispositivo più adatto alle proprie esigenze. Stiamo cercando di fare un po’ di chiarezza, analizzando le potenzialità di ogni prodotto, a chi si rivolge e quali sono le alternative basate su Windows.
MacBook Air 2020 si propone come il portatile Apple più economico e sarà preso in considerazione da chi ha semplicemente bisogno di una macchina leggera, ben costruita, con un buon display e un buon sistema audio. Per questa categoria di utenti le prestazioni possono passare in secondo piano, perché puntano ad avere un portatile piccolo e compatto. Come sarà più chiaro leggendo la recensione, però, anche da questo punto di vista Air 2020 non è il migliore.
INDICE
DESIGN: NON È IL PIÙ COMPATTO
Chi valuta di comprare un MacBook Air lo fa per due motivi: vuole avere un portatile Apple senza spendere tanto oppure ha bisogno di una macchina dalle dimensioni ridotte. La cosa che però in pochi considerano è che ormai ci sono tanti ultrabook sul mercato e che quel fascino che i dispositivi Air avevano qualche anno fa è sparito, perché le proposte di portatili ancor più piccoli, compatti e con un design moderno non mancano. Considerazioni che valgono anche confrontando l’Air 2020 con lo stesso MacBook Pro 13 che può vantare uno spessore più contenuto:
- MacBook Air 2020: altezza: 1,61cm, larghezza: 30,41cm, profondità: 21,24 cm, peso: 1,29 kg
- MacBook Pro 13: altezza: 1,56cm, larghezza: 30,41cm, profondità: 21,24 cm, peso: 1,40 kg
Anche il peso non si discosta più di tanto, ma 110 grammi sono quasi impercettibili quando si prendono i portatili in mano o si tengono all’interno di uno zaino. Tutto questo per dirvi che se state pensando al MacBook Air semplicemente perché è piccolo, allora conviene guardare altro, ad esempio il nuovo Dell XPS 13 (altezza: 1,48cm, larghezza: 29,60cm, profondità: 19,90 cm, peso: 1,20 kg).
Dal punto di vista costruttivo MacBook Air è come sempre impeccabile. La mela morsicata ci ha abituato da anni a portatili realizzati in maniera perfetta, solidi, robusti e privi di qualsiasi sbavatura nell’assemblaggio. La scocca unibody è interamente in alluminio e il corpo riprende le linee dell’Air originale del 2008, con il profilo laterale che va ad assottigliarsi nel bordo inferiore. Il telaio e il display non flettono neanche sotto forte pressione e questa elevata attenzione ai materiali regala al portatile un aspetto più premium. Come da tradizione Apple i pesi sono ben bilanciati e si può aprire con una mano sola.
L’Air è sicuramente un bel prodotto anche dal punto di vista estetico, ma se lo mettiamo di fianco a un portatile Windows del 2020 sembra vecchio e con design datato. Il progetto è rimasto identico a quello del 2018, quando è avvenuto il passaggio alla struttura attuale, e aprendo la scocca le cornici appaiono molto spesse. È sicuramente un dettaglio poco gradevole: da una macchina che costa tanto ti aspetti che sia in linea con gli standard attuali.
Il display non cambia rispetto al modello precedente: abbiamo un pannello LCD da 13,3 pollici con risoluzione di 2560×1600 pixel. A parer mio questa è la corretta risoluzione per uno schermo così piccolo. Gli altri produttori di portatili compatti concorrenti solitamente offrono due opzioni: una variante con Full HD 1080 e una con 4K.
Il Full HD può non essere sufficiente per le operazioni che facciamo quotidianamente con un PC, ma il 4k è eccessivo per una diagonale del genere, non fa altro che aumentare i consumi senza offrire un vantaggio tangibile nella visione dei contenuti. Il 1440p, o in questo caso i 1600p perché abbiamo proporzioni 16:10, sono il giusto compromesso tra impatto sulla batteria e definizione.
Lo schermo non offre la stessa accuratezza nella riproduzione dei colori dei modelli Pro, ma si tratta sempre di un pannello di ottima qualità. Grazie ai 400 nits di luminosità massima e al vetro protettivo trattato per avere una superficie poco riflettente, la leggibilità è discreta anche in esterna quando c’è tanta luce.
TASTIERA: UN GRADITO RITORNO AL PASSATO
Anche il nuovo Air è integra una tastiera con meccanismo a forbice che prende il posto di quello a farfalla. Abbiamo già apprezzato questa soluzione nella recensione del MacBook Pro 16 e ci era piaciuta la scelta di Apple di ammettere i propri errori nell’aver creato dei portatili con problemi così evidenti.
La nuova tastiera ha una corsa più alta di un millimetro e ciò va a incidere anche sullo spessore del portatile che aumenta nella stessa misura rispetto a quello dell’Air dello scorso anno. I tasti sono molto stabili e soprattutto sono sparite tutte le criticità legate alla polvere che, incastrandosi sotto i tasti, bloccava il funzionamento e rendeva snervante l’esperienza di scrittura.
Devo ammettere che sono sempre stato un po’ scettico su queste problematiche e non ci ho creduto anche quando sono emerse alcune segnalazioni. Io utilizzavo tutti i giorni un MacBook Pro 15 con vecchia tastiera e non avevo mai riscontrato problemi. In circa due settimane il mio portatile ha cambiato faccia, le lettere hanno incominciato a incastrarsi e l’esperienza è diventata anche per me impossibile da sostenere sino a quando ho deciso di acquistare una tastiera esterna per continuare a lavorare.
In attesa di mandare il mio MacBook Pro 15 in garanzia per essere riparato, sono contento che i nuovi utenti non dovranno fare una pulizia maniacale con aria compressa del proprio portatile e non vivranno mai i problemi del meccanismo a farfalla.
HARDWARE: INTEL DECIMA GENERAZIONE
Air 2020 è stato aggiornato non solo nella tastiera ma anche nella piattaforma hardware perché ora vengono utilizzati i processori Intel di decima generazione. La variante base viene venduta con i3 Dual Core ma con solo 50 euro in più si può fare il passaggio a un i5 Quad Core. Noi abbiamo scelto di testare quest’ultimo perché l’aumento di prezzo non è eccessivo e sarà probabilmente il modello più acquistato. Con le nuove CPU arrivano anche le RAM LPDDR4X con frequenza da 3733MHz. Con l’i5 si ha un upgrade anche della scheda video alla nuova Intel Iris Plus, ma nonostante ci sia una tangibile incremento delle prestazioni grafiche l’Air 2020 rimane una macchina inadeguata per il gaming.
Sparisce il taglio di memoria base da 128GB che era totalmente sottodimensionato per le esigenze attuali e si parte ora con 256GB. Una volta acquistata il portatile la memoria non si può cambiare o espandere e quindi bisogna valutare bene di quanto storage abbiamo bisogno in fase di configurazione. I prezzi per aumentare la memoria sono però troppo elevati. Questi non sono più giustificabili visto che gli SSD NVME con velocità di lettura e scrittura più elevate hanno un costo nettamente inferiore. Ad esempio:
SPECIFICHE TECNICHE
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display: LED 13,3″ IPS 2560×1600, 227ppi, 16:10, tecnologia True Tone
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Sensore Touch ID
- processore:
- Intel Core i3 dual core a 1,1GHz (Turbo Boost fino a 3,2GHz) con 4MB di cache L3), configurabile anche con Intel Core i5 quad core a 1,1GHz (Turbo Boost fino a 3,5GHz) e 6MB di cache L3 / Intel Core i7 quad core a 1,2GHz (Turbo Boost fino a 3,8GHz) e 8MB di cache L3
- Intel Core i5 quad core a 1,1GHz (Turbo Boost fino a 3,5GHz) con 6MB di cache L3, configurabile anche con Intel Core i7 quad core a 1,2GHz (Turbo Boost fino a 3,8GHz) e 8MB di cache L3
- archiviazione:
- SSD PCIe da 256GB, anche con SSD da 512GB, 1TB, 2TB
- SSD PCIe da 512GB, anche con SSD da 1TB, 2TB
- memoria: 8GB LPDDR4X a 3.733MHz, anche con 16GB
- batteria: 49,9Wh, USB-C da 30W, fino a 30 giorni in standby
- dimensioni e peso: 0,41-1,61×30,41×21,24cm per 1,29kg
- grafica: Intel Iris Plus, supporto per eGPU compatibili con Thunderbolt 3
- supporto video:
- 1 monitor 6K esterno 6016×3384 a 60Hz
- 1 monitor 5K esterno 5120×2880 a 60Hz
- fino a 2 monitor 4K esterni 4096×2304 a 60Hz
- uscita video digitale Thunderbolt 3: uscita DisplayPort nativa via USB-C
- videocamera: FaceTime HD a 720p
- porte: 2x Thunderbolt 3 (USB-C)
- WiFi: 802.11ac, BT5.0
- audio: stereo, Dolby Atmos, jack 3,5mm
- tastiera e trackpad: Magic Keyboard retroilluminata a 79 tasti, trackpad Force Touch
- OS: macOS Catalina
PRESTAZIONI: ABITUATEVI ALLE ALTE TEMPERATURE
Per montare i video io utilizzo il programma di editing Final Cut Pro su un MacBook Pro 15 del 2018 con una CPU i7 di ottava generazione con 6 core, 16 GB di memoria RAM e GPU dedicata AMD RX560. Ovviamente si tratta di una macchina molto più potente dell’Air ma io voluto mettere alla prova questo portatilino per vedere se fosse possibile utilizzarlo per lavorare anche con dei progetti più complessi.
Nota: per fare dei test che abbiano un valore concreto e confrontabile tra macchine così differenti, la funzionalità di rendering in background va disattivata. Si tratta di un una funzione che renderizza il video mentre l’editing e il montaggio sono in corso e serve per offrire dei tempi di esportazioni finali ancora più bassi. Per avere due sistemi con le stesse condizioni l’ho disattivata ed eliminato tutti i file che aveva generato.
I risultati che ho ottenuto sono piuttosto validi con i video semplici: con un filmato 1080p da 10 minuti con correzione dei colori si è comportato molto bene esportandolo in meno tempo di quanto la clip durasse. Con il 4k le difficoltà sono aumentate ma i tempi sono comunque accettabili. Però quando ho provato ad esportare un progetto difficile come la recensione dell’iPhone SE, ricca di transizioni ed effetti, ci sono voluti addirittura 40 minuti.
Tutti questi test possono sembrare assurdi ma li ho effettuati per dimostrare che il vero problema dell’Air non sta nella poca potenza del processore, ma nell’inadeguato sistema di raffreddamento che non consente di spingere le prestazioni per un lungo periodo. Nelle operazioni basilari il portatile si comporta bene perché non ci sono rallentamenti ad esempio mentre si naviga, si gestiscono le mail o si guardano video in streaming, ma quando si effettuano operazioni un po’ più difficili per un lungo periodo allora entra in crisi e scalda parecchio.
Le temperature sono sempre molto elevate indipendentemente da che attività stiate svolgendo. Con Telegram e un paio di schede aperte su Edge si toccano tranquillamente i 70 gradi; quando si guarda un video su YT si arriva anche a 90/95 e poi con un render video la CPU rimane a 100 gradi continuamente. Sebbene possa comprendere delle temperature così alte quando si usa Final Cut, queste non sono giustificabili quando semplicemente stiamo usando YouTube.
Il problema principale è dato dal fatto che la ventola integrata non è collegata ad alcun sistema di dissipazione. Non c’è nessuna heatpipe che sposta il calore dalla CPU o radiatore. L’unica ventola a disposizione muove l’aria all’interno della scocca ma non riesce a tenere a bada le temperature generate.
TOUCHPAD E AUDIO: DIFFICILE EGUAGLIARLO
I MacBook sono da sempre il punto di riferimento per la qualità offerta dai loro touchpad e speaker. L’Air non delude e abbiamo il solito dispositivo di puntamento con Force Touch: la superficie in vetro è liscia, il dito scorre bene e le gesture sono sempre comode e precise. Le casse invece sono due e rivolte verso l’alto. L’audio riprodotto è molto elevato, ricco di bassi e non distorce. Per un portatile così piccolo la qualità offerta è davvero elevata e contribuisce a rendere più appagante la visione di contenuti.
Ovviamente dovrete convivere con un adattatore sempre nascosto in borsa perché ci sono solo due porte Thunderbolt 3 con interfaccia Type C e sono entrambe sul lato sinistro. Ho trovato questa scelta un po’ scomoda perché non è possibile collegare nessun cavo sulla destra e ho dovuto riposizionare gli accessori sulla mia scrivania per poter includere anche l’Air 2020. Per fortuna, almeno sui portatili, rimane il jack audio 3,5 mm.
BATTERIA: IN LINEA CON LE ASPETTATIVE
A causa della quarantena abbiamo trascorso gli ultimi mesi in casa, ma nonostante questo una delle cose maggiormente ricercate in un portatile è una batteria eccellente. Anche su questo fronte l’Air non delude perché è capace di portare a compimento tutti task di una giornata lavorativa con una sola carica. Con un utilizzo standard fatto di navigazione web, scrittura di documenti, gestione di mail, messaggistica e visione di video su YouTube sono riuscito a usarlo 7 ore con la luminosità dello schermo al 50%.
CONCLUSIONI E PREZZI
Il nuovo MacBook Air 2020 è una macchina molto valida dal punto di vista prestazionale, ma i problemi del sistema di raffreddamento sono troppo evidenti per essere giustificati. Nelle operazioni comuni e meno impegnative si comporta in maniera eccellente perché è sempre molto fluido e con pochi tempi di caricamento; quando però gli si chiede di tenere delle velocità più alte per un lungo periodo allora entra in crisi e scalda fino a temperature elevate.
Se siete quindi alla ricerca del portatile Apple più economico e non avete bisogno di tanta potenza allora è la macchina perfetta per le vostre esigenze. Se invece non avete problemi di budget indirizzate la vostra attenzione verso il Pro 13 che non cambia tanto per dimensioni ma offre un raffreddamento più efficiente. Altrimenti, se non avete bisogno del sistema operativo macOS, guardate qualsiasi altro portatile Windows in questa fascia di prezzo perché hanno un design più moderno e sono più potenti.
Noi però vi consigliamo di saltare la variante con processore con Intel Core i3 e spendere 50 euro in più per avere la CPU Intel Core i5 (configurazione disponibile sul sito Apple). Con un prezzo totale di 1279 euro ci possiamo portare a casa un MacBook Air con chip Quad Core, 8GB di RAM DDR4 e 256GB spazio di archiviazione.
PRO E CONTRO:
VIDEO
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