Quando ci avviciniamo ad un prodotto Apple spesso non lo facciamo guardandolo nella sua individualità, ma cerchiamo di inserirlo all’interno di una plurialità di prodotti che da sempre rendono l’ecosistema Apple una scelta quasi obbligata. Abbiamo trattato questo argomento tante volte, lo abbiamo fatto con il controverso iPhone SE e ci torneremo anche dopo il WDC 2020, ma oggi approfondiamo cosa si intende con questo concetto e soprattutto ci concentriamo su come entrare nel mondo della casa di Cupertino contenendo al massimo la spesa richiesta.
Negli ultimi anni c’è stato un lento ma costante cambio di direzione nella proposta Apple: non c’è più un solo dispositivo per categoria, ma si cerca di suddividere la gamma per fasce di prezzo. Con l’iPhone 11 Pro c’è stato un ulteriore superamento della soglia dei mille euro: con l’11 Pro Max si toccano i 1689 euro nella configurazione top, ma oggi è possibile comunque avere ila massima espressione hardware dell’azienda, ad un prezzo molto più contenuto grazie ad iPhone SE 2020.
APPLE STARTER PACK
Per entrare nell’ecosistema Apple si parte da due prodotti: iPhone SE e Airpods. Non si tratta di dispositivi economici in senso assoluto, ma se confrontati con altri di aziende concorrenti o della stessa Apple non si collocano certamente nella fascia più alta del mercato.
Per tutti i prodotti selezionati abbiamo voluto riportare sia il prezzo di listino sia lo street price. Online ci sono offerte con importi ancora più bassi, ma ci siamo voluti affidare al listino di Amazon in quanto volevamo avere la stessa affidabilità offerta da sito Apple (Apple ha infatti un accordo con Amazon da alcuni anni) e soprattutto una garanzia di due anni completa.
IPHONE SE 2020
Il primo dispositivo da comprare è sicuramente l’iPhone SE 2020 che ha fatto tanto discutere nelle settimane successive al lancio e resta uno dei prodotti più controversi degli ultimi anni. Il design è oggettivamente visto e rivisto – la scocca è ripresa dall’iPhone 8 ma è indubbiamente un gemello rivisto di iPhone 6 lanciato nel 2014. Ovviamente cambia il cuore e il SoC è potente ed in grado di offrire prestazioni da top di gamma essendo lo stesso che troviamo anche sui fratelli maggiori iPhone 11.
Il display da 4,7 pollici è molto piccolo per gli standard attuati, ma si tratta comunque di un buon pannello LCD IPS discretamente visibile in esterna. Durante la recensione ufficiale abbiamo scoperto che il sensore fotografico è lo stesso presente nel modello più datato ma qui, grazie a un processore d’immagine più prestante, gli scatti sono migliori e i video più stabilizzati anche in 4k a 60 frame per secondo.
- Prezzo di listino: 499 euro
- Street Price più basso su Amazon: 464 euro
AIRPODS (SECONDA GENERAZIONE)
Le cuffie true wireless Apple sono state lanciate nel 2016. Nel 2019 è arrivato un aggiornamento delle caratteristiche interne che ha lasciato invariato il design: il chip per il collegamento H1 ha portato con sé numerose novità come la possibilità di attivare l’assistente Siri con un comando vocale e una riduzione della latenza tra audio inviato dallo smartphone e quello riprodotto dall’auricolare.
- Prezzo di listino: 179 euro
- Street Price più basso su Amazon: 129 euro
IL BIVIO: OROLOGIO O TABLET?
Una volta comprati smartphone e auricolari gli utenti che vogliono continuare a costruire il proprio parco di prodotti Apple si trovano a un bivio: Acquisto un Apple Watch oppure prendo un iPad?
La decisione dipende dalle proprie esigenze: chi sceglie lo smartwatch presumibilmente sarà uno sportivo che ha bisogno di tenere traccia delle proprie attività e che vorrebbe avere anche la comodità delle applicazioni e delle notifiche a portata di polso; chi invece si orienta sul tablet, probabilmente, ha la necessità di uno schermo più grande per vedere video o lavorare più comodamente.
APPLE WATCH SERIES 3
Il modello di smartwatch più economico che ancora oggi viene prodotto, supportato e venduto ufficialmente sul sito Apple è quello Series 3. Le differenze con l’ultima variante 5 risiedono principalmente nel display perché in Watch Series 3 non c’è uno schermo ampio con delle cornici molto sottili e modalità always-on, ma in ogni caso si tratta di un bel pannello OLED, luminoso e visibile anche sotto la luce diretta del sole. Nonostante si tratti di un prodotto nato due anni fa, ha ancora caratteristiche tecniche di alto livello, come l’ottimo feedback aptico e la possibilità di essere utilizzato per la gestione delle notifiche e chiamate.
La vera forza di questo prodotto risiede nel sistema operativo perché watchOS è ad oggi uno dei software per smartwatch più completi sul mercato. Ci sono delle comode applicazioni di default ma grazie all’App Store si possono scaricare numerose app direttamente dall’orologio senza passare dallo smartphone.
- Prezzo di listino: 239 euro
- Street Price più basso su Amazon: 199 euro
IPAD BASE 10.2
Chi desidera un tablet dal prezzo contenuto non potrà che indirizzarsi sull’iPad Base da 10.2. Anche nel panorama Android è difficile trovare un prodotto altrettanto valido nella stessa fascia di prezzo, perché gran parte delle potenzialità di questo dispositivo sono attribuibili al sistema operativo iPadOS. Lo abbiamo apprezzato particolarmente durante la recensione dello scorso anno ed è stato da poco aggiornato con il supporto nativo del mouse che gli consente di diventare un’ottima alternativa anche ai portatili più tradizionali.
- Prezzo di listino: 389 euro
- Street Price più basso su Amazon: 329 euro
MACBOOK AIR: IL PEZZO FINALE
A questo punto il nostro ecosistema è già molto completo ma se lo volessimo arricchire con un ultimo pezzo, si potrebbe valutare di aggiungere un MacBook. Il portatile Apple con il prezzo più basso in questo momento è il MacBook Air 2020 di nuova generazione. Nella recensione abbiamo evidenziato come questa macchina non fosse ideale per svolgere attività pesanti e impegnative; per attività più basilari (es. navigazione internet, applicazioni office, posta e social) può bastare un iPad, ma il portatile è adatto chi desidera svolgere compiti semplici potendo contare sulla consueta esperienza tipica di un ambiente desktop.
- Prezzo di listino: 1229 euro
- Street Price più basso su Amazon: 1075 euro
LE 10 FUNZIONI FONDAMENTALI DELL’ECOSISTEMA APPLE
Come detto in apertura articolo, Apple nel 2020 non solo permette di avere l’intero ecosistema ad un prezzo non esageratamente elevato, ma oggi Apple è l’unica azienda a poter offrire la miglior soluzione sul mercato per tipologia di prodotto. Se infatti Huawei a causa della mancanza dei servizi Google è tagliata fuori oggi con i prodotti 2020, Samsung potrebbe far concorrenza ad Apple avendo cuffie, orologio, tablet, smartphone e da poche settimane anche portatili in Italia, ma lo starter pack Samsung sarebbe comunque più caro di quello Apple (teniamo ben presente che dovete prendere un Galaxy con processore top perchè iPhone SE ha comunque prestazioni da top di gamma) se consideriamo la qualità del software, dell’integrazione dell’ecosistema e della qualità del Tablet dovuta ad iOS e alle sue applicazioni.
Ed eccoci alla parte di ecosistema dove Apple fa la differenza. Cosa riteniamo unico (che altri stanno copiando) in Apple? Di seguito le 10 funzioni migliori:
-
1. Airdrop
Con questa funzionalità si possono condividere documenti via wireless tra diversi dispositivi vicini senza effettuare alcuna configurazione. Il collegamento è peer-to-peer, quindi non ha bisogno di una connessione dati Wi‑Fi. Basta selezionare un file o una cartella e scegliere all’interno delle opzioni di condivisione a chi lo vogliamo mandare. Non ci sono limiti di dimensioni e consente di raggiungere alte velocità di trasferimento.
-
2. Collegamento Airpods
L’iniziale configurazione delle Airpods con un iPhone è diventata un’operazione caratterizzante, tant’è che gli altri produttori di cuffie hanno copiato l’interfaccia con le proprie true wireless. Aprendo la custodia vicino allo smartphone appare un’animazione nella parte bassa dello schermo con la scritta “Connetti”. Una volta effettuato l’accoppiamento, le cuffie vengono associate anche all’account iCloud e saranno presenti nelle impostazioni audio sull’iPad o sul Mac nonostante non sia ancora avvenuta nessuna connessione tra di loro.
-
3. Chiamate condivise
Con la condivisione delle chiamate si può rispondere a una telefonata in arrivo sull’iPhone attraverso il MacBook, l’iPad o Apple Watch. Tale funzione torna utile quando lo smartphone non si trova a portata di mano.
-
4. Importa da iPhone
Sul portatile basta cliccare il tasto destro all’interno di una cartella, o in tutte quelle applicazioni che lo consentono, per importare foto dall’iPhone. Si può sfruttare anche per eseguire la scansione di documenti o per trasferire un disegno realizzato attraverso lo schermo touch del telefono.
-
5. Sblocco con Apple Watch
Il nome è esplicativo: permette di sbloccare il MacBook senza inserire password o senza il riconoscimento dell’impronta digitale. Quando si ha l’Apple Watch al polso si può aprire il portatile e, riconoscendo il dispositivo, si sblocca automaticamente.
-
6. Handoff
Grazie a Handoff si può iniziare un’attività su un dispositivo e continuarla, dallo stesso punto, su un altro. Ad esempio, mentre si sta leggendo un articolo sul portatile, basta aprire il multitasking dell’iPhone o dell’iPad per trovare un’opzione per continuare la lettura di quel sito. Si può fare sia con le applicazioni per la navigazione web, sia con quelle che prevedono una controparte sullo smartphone.
-
7. Instant Hotspost
Nel menu del Wi-Fi sul MacBook Air o sull’iPad è presente l’opzione per il collegamento sfruttando la rete dati dell’iPhone. Lo smartphone anche in questo caso non deve essere configurato e non necessita di ulteriori passaggi. Io sfruttavo tanto questa funzione durante i trasferimenti in treno: bastava aprire il MacBook per averlo connesso all’hotspot in pochi istanti.
-
8. Copia e incolla condiviso
Questa funzione permette di copiare un testo dal Mac e incollarlo sullo smartphone o sul tablet e viceversa. Si applica non solo ai testi ma anche ai file: ad esempio, dopo aver copiato un video dal mio desktop sono riuscito a inviarlo da un app di messaggistica del telefono.
-
9. Sidecar
È arrivata da poco ma è una delle funzioni più amate dagli utenti Apple. Consente di sfruttare l’iPad come secondo schermo del Mac tramite una connessione wireless o via cavo. Il collegamento è immediato e c’è un bassissimo ritardo tra l’input sul Mac e l’effettiva operazione sullo schermo del tablet.
-
10. iCloud Drive
Grazie a iCloud Drive si possono mantenere sincronizzati i file presenti sulla cartella desktop, documenti o download del proprio MacBook su iCloud Drive e trovarli in poco tempo anche su smartphone o tablet. Si avrà così una sorta di memoria condivisa tra tutti i prodotti.
CONCLUSIONI
Per creare un ecosistema Apple io ho identificato 4 scenari e analizzato i prezzi proposti sia nel listino ufficiale sia online con lo street price al netto di sconti:
- smartphone + cuffie;
- smartphone + cuffie e orologio;
- smartphone + cuffie e tablet;
- smartphone + cuffie + orologio + tablet + portatile.
Ad oggi nessun’altra azienda è capace di fare una cosa del genere. Nessun brand può offrire un parco di prodotti nuovi altrettanto validi e con un prezzo corretto. La variazione di rotta consente di avere una selezione di dispositivi con prezzi molto più accessibili e capaci di attirare sempre più utenti. Una volta entrati nell’ecosistema sarà difficile uscire perché le comodità regalate dall’integrazione dei vari oggetti tech diventano talmente radicate nel flusso di lavoro che poi sarà difficile estirparle.
VIDEO
[embedded content]
(aggiornamento del 18 giugno 2020, ore 02:27)