La mieloperossidasi, un enzima appartenente alla famiglie delle emoproteine, presente nei nostri polmoni, può biodegradare il grafene: è ancora un’anticipazione, ma se lo studio condotto nell’ambito della Graphene Flagship sarà confermato, si aprirà per il grafene la strada maestra delle applicazioni biomedicali – finora interdetta proprio per via delle incertezze sulle possibili conseguenze dell’accumulo di questo materiale nel corpo umano. Il grafene è il materiale più sottile al mondo, costituito da un solo, singolo strato regolare e stabile di atomi di carbonio: prodotto per caso nel 2004 in un laboratorio inglese, nel 2010 è valso ai suoi scopritori il Nobel per la Fisica.
Per quanto straordinario, il grafene non ha ancora “pervaso” la nostra vita quotidiana – anche se si può trovare in tracce in costosissime racchette da tennis e in speciali vernici, e se fa da base a una nuova classe di armature militari e giubbotti antiproiettile.
Ci pensa la moda. A proposito di giubbotti, Vollebak, una start-up britannica, ha da poco lanciato sul mercato la prima giacca sportiva in grafene, a sottolineare che questo materiale ad altissima tecnologia ha di per sé un futuro nella moda, senza dover per forza pensare al solito “hi-tech wearable” (l’hi-tech elettronico incorporato nei tessuti). In questo prodotto lo strato di grafene è accoppiato a uno di nylon ad alta resistenza: la giacca è completamente reversibile, e a seconda delle necessità può essere indossata in un verso o nell’altro, con risultati “ambientali” differenti.
Stando ai produttori, grazie al grafene la giacca è infatti in grado di offrire a chi la indossa una perfetta termoregolazione: se viene lasciata al caldo per un po’ e poi indossata con il grafene all’interno, riscalda distribuendo il calore in maniera uniforme (per “un piacevole effetto piumone”, dicono). Non solo: pur essendo totalmente impermeabile, è anche totalmente traspirante.
«È da 14 anni che sentiamo parlare delle meraviglie del grafene, ma finora gli impatti di questo materiale sulla vita quotidiana sono stati scarsi o nulli. Con questo prodotto portiamo il grafene fuori dai laboratori di ricerca», commenta Nick Tidball, fondatore di Vollebak. Se volete aggiudicarvene una, potete acquistarla online per poco meno di 700 euro.