Il dialogo fra mondo scientifico e mondo diplomatico è cruciale per superare la crisi globale scatenata dalla pandemia di Covid-19: è quanto emerso dall’evento ‘Fraternità, ecologia integrale e Covid-19. Il ruolo della diplomazia e della scienza’, promosso online nell’ambito dei ‘Colloquia on Science Diplomacy’ dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
L’incontro organizzato da Wolfango Plastino, presidente dei Colloquia on Science Diplomacy e professore distaccato presso i Lincei, ha visto la partecipazione del Segretario Generale della Farnesina, Elisabetta Belloni, e del Segretario della Santa Sede per i rapporti con gli Stati, Mons. Paul Richard Gallagher, insieme a Marcia McNutt, presidente dell’Accademia nazionale delle scienze degli Stati Uniti, e Giorgio Parisi, presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
“Gli scienziati sono abituati a dialogare con altri scienziati di Paesi diversi indipendentemente dalle loro convinzioni politiche o religiose: in questo modo possono offrire molti spunti alla diplomazia e alla politica per spianare la strada a nuove collaborazioni internazionali costruttive, proprio come è avvenuto per il disarmo nucleare”, afferma Parisi.
Per quanto riguarda Covid-19, un momento di confronto molto importante si avrà il prossimo settembre, quando i Lincei ospiteranno l’incontro annuale delle accademie scientifiche dei Paesi del G20. “Discuteremo di come superare l’attuale crisi e come prepararci a nuove pandemie: sul tavolo ci sono diverse proposte – spiega Parisi – come il rafforzamento dell’Organizzazione mondiale della sanità in modo che possa gestire a livello globale la fornitura dei dispositivi di protezione individuale, e poi la creazione di un istituto internazionale che dia le linee di indirizzo alla ricerca globale sulla salute proprio come fanno gli Nih negli Stati Uniti”.