(ANSA) – GENOVA, 16 DIC – Amave, il nuovo ‘Centro di
Competenza europeo’ in costituzione a Genova, è nella short list
delle aggregazioni nazionali individuate dal ministero dello
Sviluppo economico che andranno a far parte della rete europea
di Poli di innovazione digitale (Edih) dopo l’approvazione
definitiva in aprile della Commissione europea. Amave vedrà
coinvolte Iit, Università di Genova, Liguria Digitale, Dih
Liguria, Compagnia delle Opere Liguria, Edi Confcommercio,
Intesa San Paolo, Cini, Cnit, Istituto Superiore di Sanità, Cnr,
incubatore Bio4Dreams, sotto il coordinamento di Start 4.0. Lo
comunica Start 4.0 in una nota.
Il Polo Amave ‘Maritime Infrastructures and Digital Technologies
Hub’, prende il nome dal latino Ad Mare versus e guarderà
proprio alla Blue Economy, come ambito di azione, con
riferimento al bacino della Regione Liguria. L’obiettivo è
quello di fornire supporto alle imprese, nuovi servizi e
favorire il trasferimento tecnologico dalla ricerca all’impresa
riguardo le tecnologie digitali strategiche per l’economia
digitale di oggi e di domani: Intelligenza Artificiale, Calcolo
ad Alte Prestazioni, cybersecurity.
Nello specifico Amave si occuperà di far crescere la
digitalizzazione nei settori della filiera della cantieristica,
movimentazione di merci e passeggeri via mare, tutela
ambientale, servizi turistici e ricreativi e filiera ittica. Il
progetto dei poli di innovazione digitale europei rientra
nell’ambito del Digital Europe Programme, l’iniziativa di
digitalizzazione al quale la Commissione Europea ha destinato
7,5 miliardi di euro nel bilancio pluriennale 2021-2017. In
Liguria potrebbero quindi arrivare per i prossimi cinque anni
una quota consistente degli 80 milioni di euro previsti dalla
Commissione Europei per la costituzione di questi Poli europei
di innovazione con sede in Italia. (ANSA).