Clubhouse è l’app del momento, attira per la tipologia di interazione che si crea, per le discussioni che nascono. Come funziona ve lo abbiamo già raccontato, è la voce l’unica protagonista – e, con questa, lo sono i pensieri condivisi con coloro che sono ospitati nelle stanze virtuali, ed è stata adottata in tutto il mondo – o quasi, visto che la Cina l’ha bloccata, preoccupata com’è di non riuscire a controllarne i contenuti.
L’app piace, e tra i suoi sostenitori più attivi c’è anche Elon Musk, che nei giorni scorsi l’ha già utilizzata per parlare tra le altre cose dei progetti di SpaceX (Marte su tutti) e di Robinhood, chiacchierando direttamente con il CEO Vlad Tenev. E ora proprio su Clubhouse il numero uno di Tesla ha invitato un altro Vlad: Vladimir Putin, Presidente della Russia. La proposta di dialogare sul social Clubhouse non poteva che essere fatta attraverso un altro social particolarmente amato – o perlomeno utilizzato – da Musk: Twitter. Ecco il messaggio:
“Ti andrebbe di unirti a me per una chiacchierata su Clubhouse?“, si legge. E ancora, in un secondo tweet: “Sarebbe un grande onore parlare con te“, aggiunge il CEO. I social network – e, così sembra, Clubhouse in particolare – stanno sempre più sostituendo gli studi televisivi e i palchi di piazze e teatri, vuoi per la pandemia che obbliga al distanziamento sociale, vuoi anche per le diverse metodologie di incontro che al giorno d’oggi si prediligono per interviste, discussioni e, in generale, per chiacchierare. E proprio per la sua natura intrinseca, Clubhouse potrebbe diventare uno strumento (un luogo) centrale nelle discussioni pubbliche/politiche dell’immediato futuro.
Ad oggi il Cremlino non ha ancora risposto: l’account taggato da Musk è proprio quello di Putin in persona, vedremo se ci sarà spazio per una replica. Resta oscuro il motivo che ha spinto il CEO di Tesla a contattare proprio il Presidente russo: non è da escludere ci sia la volontà di risolvere la questione Starlink. Pochi giorni fa, infatti, il Governo russo aveva minacciato di multare i cittadini intenzionati ad attivare il servizio internet satellitare.