Netflix si prepara a rinfoltire la sua produzione di anime e ha confermato che intende portare oltre 40 nuove serie nel corso del 2021. L’annuncio – riportato da Bloomberg – è arrivato nel corso del AnimeJapan 2021 Expo che si è tenuto sabato a Tokyo, durante il quale è intervenuto Taiki Sakurai, a capo della produzione di anime di Netflix.
Il servizio in streaming, fa sapere Sakurai, punta a conquistare il favore dell’enorme bacino di utenti rappresentato dal pubblico asiatico e, di riflesso, tutti gli appassionati di anime sparsi per il mondo. Il 2021 sarà un anno particolarmente importante per l’animazione orientale; l’acquisizione di Crunchyroll da parte di Sony – al momento al vaglio dell’antitrust – avvenuta lo scorso anno ha sicuramente scosso il mercato e Netflix non vuole certo restare indietro.
D’altronde sono ormai diversi anni che il servizio in streaming è una realtà di questo settore e il successo di serie come Demon Slayer, Blood of Zeus e molte altre hanno dimostrato come la piattaforma sia molto apprezzata da parte dei fruitori di anime. Tra le nuove uscite del 2021 troveremo l’adattamento di Record of Ragnarok (giugno), Yasuke (29 aprile), The Way of the Househusband (8 aprile)e, anche se non propriamente anime, Resident Evil: Infinite Darkness.
L’impegno di Netflix per il 2021 è davvero molto importante, in quanto testimonia come l’azienda sia pronta a raddoppiare la propria proposta rispetto a quanto fatto nel 2020. Sakurai, infatti, afferma che la crescita di Netflix è direttamente collegata alla crescita della sua proposizione di anime. L’intera industria dell’animazione orientale è un mercato da oltre 23 miliardi di dollari (nel 2020) e ci si aspetta che raggiunga i 36 miliardi nel 2025.
(in apertura: The Promise Neverland)