Perché limitarsi ad un solo smartphone se è possibile crearne due, praticamente identici fuori ma un po’ diversi dentro? L’opportunità di Xiaomi (e di tanti altri) nasce dalla disponibilità ancora limitata del 5G e dalla necessità di svuotare i magazzini dei “vecchi” chip 4G, il risultato? Quest’anno il Mi 11 Lite si sdoppia e lo fa con stile, puntando su due terminali estremamente leggeri e interessanti.
C’è da dire che non sarà facile decidere per l’uno o per l’altro, questa doppia soluzione 4G o 5G continua a creare confusione, anche perché la differenza tra le due versioni non sta certo solo nella connettività, cambia infatti il cuore nevralgico del sistema e con lui anche l’altra cosa importante: il prezzo finale.
SOMMARIO
PESI PIUMA, QUASI DA RECORD
Era da tempo che non provavo smartphone così leggeri, addirittura sotto i 160 grammi, un vero e proprio record viste le dimensioni comunque sostenute e in linea con i trend attuali (display da 6,55 pollici di diagonale). Musica per le orecchie dei tanti appassionati che, come me, cercano di stare alla larga dai cosiddetti “mattoni” e cercano una via di mezzo. Mi chiedo quali siano i compromessi che Xiaomi ha dovuto accettare perché di macroscopici non ne vedo, anche la batteria è per entrambi una rispettabile unità da 4.250mAh (leggermente più dei 4.160mAh dello scorso anno).
Impatta di sicuro la scelta dei materiali, con vetro liscio per la versione 4G e vetro opaco, più ruvido, per la variante più esclusiva; per lo chassis hanno invece usato del policarbonato ed anche lo spessore risulta inferiore con 6.81mm contro i 7.98mm dello scorso anno. Due sottilette tecnologicamente avanzate che puntano molto sulla sostanza ma ci tengono alle linee, essenziali e pulite. Pochi fronzoli, display piatto, cornici frontali ben evidenti e forellino in alto a sinistra per far spazio alla fotocamera anteriore.
Xiaomi ha limato alcuni millimetri anche in altezza, rendendo i Mi 11 Lite più compatti e meno ingombranti, uno sforzo notevole che vale la pena sottolineare.
TROVA LE DIFFERENZE
Se non fosse per le colorazioni, e per la scritta 5G sul retro del modello più costoso, sarebbe impossibile distinguerli, la casa cinese ha infatti giocato sui componenti e ampliato l’offerta, ma quale conviene davvero? Prima di rispondere a questa domanda è giusto dare un po’ di contesto, ricordando che il Mi 10 Lite resta ancora adesso un eccellente smartphone, forte del chip Snapdragon 765 5G, tanto che ci siamo permessi di consigliarlo ancora nella nostra guida dei migliori smartphone sotto i 300 euro.
Sorprende che il Mi 11 Lite sia un po’ “al di sotto” del suo predecessore (Mi 10 Lite) sotto il profilo hardware; il nuovo arrivato monta infatti Snapdragon 732G al posto di Snapdragon 765G, mentre la configurazione è la medesima con 6GB di RAM e 128GB di storage interna su UFS 2.1 piuttosto lente (501 MB/s in scrittura e 263 MB/s in lettura). Si è scelto quindi di sdoppiare e puntare in due diverse direzioni: un passo indietro con la versione base ed uno avanti con quella 5G che invece monta il potente chip Snapdragon 780.
Quest’ultimo è uno dei più recenti in assoluto, realizzato con processo produttivo a 5nm e considerato come una versione leggermente meno potente di Snapdragon 888: ha triplo ISP, Adreno 642 e modem 5G Snapdragon X53. Insomma tutto ciò che si può desiderare per un midrange e anche oltre viste le prerogative: la memoria interna è più veloce (925 MB/s in scrittura e 684 MB/s in lettura), le prestazioni pure sono decisamente più spinte e i benchmark lo palesano. Su Antutu, ad esempio:
- Mi 11 Lite – 292.101 punti
- Mi 11 Lite 5G – 466.838 punti
Cambia anche la connettività, ovviamente, e non parlo solo della possibilità di collegarsi alle reti di quinta generazione con il più caro dei due; sul Mi 11 Lite 5G anche il WiFi è una spanna sopra con lo standard 802.11 a/b/g/n/ac e velocità di download più sostenute rispetto al modem integrato sul Mi 11 Lite.
Batteria identica per i due e autonomia praticamente affine, di certo il modello 5G consuma un po’ di più ma si tratta di impressioni e non ho notato differenze sostanziali, per entrambi si viaggia verso una promozione con buoni voti. Oltretutto possono contare sulla ricarica rapida a 33W e caricabatterie in confezione, i tempi sono quindi piuttosto corti.
Audio stereo su entrambi, discretamente forte e bilanciato per terminali di questa fascia, anche in vivavoce. Ottima la ricezione, si possono utilizzare due nano SIM contemporaneamente oppure una SIM ed una microSD.
SPECIFICHE TECNICHE
- Display: AMOLED DotDisplay da 6,55″ FHD+, TrueColor a 10-bit, DCI-P3, refresh rate 90Hz, campionamento tocco 240Hz, certificazione TÜV Rheinland, supporto HDR10+, Corning Gorilla Glass 6 (5 per il modello LTE)
- Scocca posteriore: vetro
- Piattaforma mobile:
- Mi 11 Lite 4G: Qualcomm Snapdragon 732G
- Mi 11 Lite 5G: Qualcomm Snapdragon 780G
- Memoria:
- Mi 11 Lite 4G:
- RAM: 6GB UFS 2.2
- interna: 64/128GB LPDDR4x
- Mi 11 Lite 5G:
- RAM: 6/8GB LPDDR4x
- interna: 128GB UFS 2.2
- Mi 11 Lite 4G:
- Sistema di raffreddamento: tecnologia LiquidCool
- Audio: 2x speaker, 2x microfoni per registrazione, certificazione Hi-Res Audio e Hi-Res Audio Wireless
- Sensore delle impronte digitali: laterale (Slim Arc)
- Connettività:
- Mi 11 Lite 4G: Dual SIM, LTE, WiFi 5, Bluetooth 5.1, Multi-Link 5.0, jack da 3,5mm
- Mi 11 Lite 5G: 5G Dual SIM, Bluetooth 5.2, WiFi 6, Multi-Link 5.0, NFC
- Fotocamere:
- anteriore:
- Mi 11 Lite 4G: 16MP
- Mi 11 Lite 5G: 20MP
- posteriori:
- 64MP principale, sensore da 1/1,97″, pixel da 0,7um, 1,4um 4-in-1, f/1,79, Contrast AF
- 8MP ultra grandangolare, sensore da 1/1,4″, pixel da 1,12um, f/2,2
- 5MP telemacro, sensore da 1/1,5″, pixel da 1,12um, f/2,4, Contrast AF, 3-7cm
- anteriore:
- Batteria: 4.250mAh con ricarica rapida 33W (caricatore in confezione)
- Peso:
- Mi 11 Lite 4G: 157 grammi
- Mi 11 Lite 5G: 159 grammi
- Colorazioni:
- Mi 11 Lite 4G: Boba Black, Peach Pink, Bubblegum Blue
- Mi 11 Lite 5G: Trufle Black, Mint Green, Citrus Yellow
- Prezzi:
- Mi 11 Lite 4G: da 349 euro (6/64GB)
- Mi 11 Lite 5G: da 449 euro (8/128GB)
FOTO E VIDEO
Xiaomi ha aggiornato i due smartphone con una configurazione classica a triplo sensore d’immagine ed una principale da 64 MP anziché 48 MP, invariata invece la fotocamera frontale da 16 MP. Trovare differenze tra i due modelli è quasi impossibile, seppur sia vero che cambiano gli ISP non è possibile scorgere particolari incongruenze e le immagini risultano sovrapponibili.
La principale è luminosa e precisa, sia negli scatti più semplici che in quelli complessi, in controluce o con l’effetto ritratto; sugli scatti più ravvicinati ho notato una buona precisione dell’autofocus ma a debita distanza, non si riesce a mettere a fuoco a meno di 7-8 centimetri circa.
Decisamente meno luminosa la grandangolare da 8MP con apertura f/2.4 e angolo di visuale pari a 119 gradi, utile di giorno ma non aspettatevi tanti dettagli, su questo Xiaomi ha un po’ lesinato e anche in condizioni più complesse non dà certo il meglio, basta guardare l’ultimo scatto in controluce.
Precisa la cosiddetta “telemacro” nonostante i suoi 5 MP f/2.4 che la limitano nel dettaglio; rapida invece la messa a fuoco possibile tra i 3 e i 7 centimetri.
Non cambia come anticipato la frontale da 16MP f/2.45 sul Mi 11 Lite e non è certo un male, conta infatti su un’ottima riproduzioni dei colori e livello di dettaglio, porta sempre a casa delle buone foto. In certi casi mi è addirittura sembrata migliore della frontale da 20MP montata sul Mi 11 Lite 5G: differenze quasi impercettibili ma la prima mi pare meglio contrastata.
VIDEO
Avrei gradito maggior differenziazione anche in questo campo, invece con entrambi non è possibile andare oltre il 4K a 30fps quando, teoricamente, Snapdragon 780 permetterebbe ben altro (HDR10, HDR10+ e HLG da quanto scritto sul sito Qualcomm). Non fraintendetemi; i video sono di tutto rispetto, ben stabilizzati elettronicamente e di un’ottima qualità complessiva, guardare per credere.
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QUALE SCEGLIERE TRA I DUE
Scegliere è sempre più complicato quando si parla di smartphone, i modelli in commercio si moltiplicano di giorno in giorno e carpire le reali differenze è diventato il primo compito da svolgere, se poi ci mettiamo anche le biforcazioni 4G/5G allora il gioco si fa ancora più complesso. A mio modesto avviso Xiaomi avrebbe dovuto puntare solo sul Mi 11 Lite 5G limitando la frammentazione, anche perché ha poco senso rinnovare un modello montando una piattaforma meno “prestante” di quella precedente.
E poi c’è il gioco dei prezzi che sta degenerando, più che la realtà mi sento in un gioco a quiz dove il listino è relativo e tutto si gioca sulle promo, offerte lampo e via dicendo. Vi faccio un esempio: il Mi 11 Lite parte da 329€ nella variante 6/64GB e sale a 349€ per quella 6/128GB, ma nella realtà dei fatti lo si trova sin da subito a 299€ e, addirittura, è stato in super offerta nei primi giorni a 199€… insomma? Quanto costa?
Mi verrebbe da dire che 199€ è il suo giusto posizionamento visto quanto offerto e che non ha senso acquistarlo fuori da tali eccezioni di marketing. E poi c’è la versione 5G che arriverà nelle prossime settimane nella configurazione 8/128GB ad un prezzo di 449€, che sono tanti vista la poca differenziazione dal gemello, ma non c’è di che disperare visto che sarà un listino già barrato…
Da quest’ultimo mi sarei atteso una marcia, invece ho come l’impressione che Xiaomi abbia voluto sfoggiare per prima il chip Snapdragon 780 e valorizzarlo il meno possibile, il che significa accostarlo a componenti meno pregiati come le fotocamere e memorie. Insomma, esteticamente è piacevole, pesa pochissimo e i cavalli non mancano, per me è un’occasione mancata, soprattutto a questo prezzo.
Xiaomi Mi 11 Lite
VOTO MI 11 LITE 4G – 7.5
PRO E CONTRO MI 11 LITE 4G
Xiaomi Mi 11 Lite 5G
VOTO MI 11 LITE 5G – 7.7
PRO E CONTRO MI 11 LITE 5G
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(aggiornamento del 16 aprile 2021, ore 06:14)