n (ANSA) – MILANO, 30 GIU – Produzione industriale e nuove
occupazioni, guida sicura e riduzione dell’inquinamento. Sono
molti gli impatti positivi attesi dal 5G nel mondo
dell’automotive. Temi di cui si è discusso nel corso dell’evento “5G & Innovazione”, inserito nella giornata di apertura del
Motor Valley Fest, che si svolge in parte a Modena e in parte in
modalità ibrida, per fare il punto sulla filiera dell’industria
automobilistica come eccellenza italiana. “Il 5G porta una
profonda trasformazione nel settore dell’automotive e dei
trasporti – ha sottolineato Laura di Raimondo, Direttore di
Asstel – con lo scambio continuo di dati tra le infrastrutture
intelligenti e i veicoli in transito, le informazioni potranno
restituire la posizione dei pedoni, delle biciclette e la
velocità di altri mezzi, così da monitorare il traffico e
anticipare i vari sistemi anti-collisione. Sul 5G l’Italia è
pronta: siamo terzi nell’indice Desi per preparazione ma ora è
tempo di fare il salto in avanti”. Un impatto con benefici
evidenti anche sul piano dell’occupazione: “Già nel 2020 il 29%
delle imprese di telecomunicazioni intendeva inserire
nell’organigramma un data scientist, il 21% un AI engineer, il
18% un data architect engineer. Ma il veloce cambiamento in
corso darà evidenza anche alla necessità del cosiddetto “reskilling” della forza lavoro con competenze obsolete. Il
contratto di espansione, fortemente voluto da Asstel e dalle
imprese Tlc, consente di riqualificare il personale interno e
nello stesso tempo assumere giovani e specialisti”. Presente
all’incontro anche Ludovica Carla Ferrari, Assessore alla Smart
City del Comune di Modena. “Una rivoluzione quella del 5G che ci
interessa da vicino quando si parla di motori. Guardiamo con
decisione alla mobilità sostenibile, alla guida autonoma e alla
sensibilizzazione civica del territorio sul futuro che ci
attende”. (ANSA).