Le tecnologie che hanno contribuito al successo della piattaforma di ByteDance sono a disposizione – dietro pagamento – di altre aziende, che avranno la possibilità di personalizzarle
Le tecnologie dietro al successo di TikTok adesso sono in vendita e chi vuole potrà appropriarsi anche dell’algoritmo di raccomandazione della piattaforma video.
Secondo quanto riportato domenica dal Financial Times la società cinese che possiede TikTok, Byte Dance, ha lanciato a giugno in sordina la sua nuova divisione, Byte Plus, incentrata sulla vendita della tecnologia di intelligenza artificiale (Ai) della sua app più famosa, incluso il popolare algoritmo che regola il suo feed, alle aziende di tutto il mondo. E ha già dei compratori.
L’app di moda americana Goat è elencata nel sito di Byte Plus tra i suoi clienti, così come il sito di prenotazione di viaggi con sede a Singapore, WeGo, e la startup indonesiana di shopping online Chilibeli.
Tra le tecnologie in vendita c’è quella di visione artificiale dell’app, gli effetti video in tempo reale, la traduzione automatica di funzioni di testo e voce e alcuni strumenti per l’analisi e la gestione dei dati. I clienti possono personalizzare queste tecnologie per soddisfare le esigenze delle loro app e dei loro utenti e clienti.
Il feed di TikTok, chiamato For You Page o Fyp, è diventato famoso e proverbiale per la sua accuratezza e personalizzazione perché crea un’esperienza su misura che può variare notevolmente da utente a utente.
L’app determina quali video consigliare sul tuo feed in base ai metadati degli utenti e al modo in cui interagisci sulla piattaforma. Fanno la differenza, ad esempio, quali video ti piacciono, condividi o commenti, quali hashtag o didascalie includi nei tuoi post, oltre al tipo di dispositivo che stai utilizzando o le tue impostazioni di posizione.
Come rileva Gizmodo, però, anche se è comprensibile che Byte Dance stia provando a far fruttare le sue migliori tecnologie che hanno contribuito al successo di TikTok, la società sta entrando in un mercato già affollato.
Osserva infatti ancora il Financial Times che questa suite di strumenti dovrà affrontare la concorrenza di servizi di intelligenza artificiale di giganti della tecnologia come Amazon Web Services, Google, Ibm e Microsoft, insieme ad altri concorrenti con sede in Cina come Alibaba, Baidu e Tencent. BytePlus starebbe anche cercando di registrare alcuni marchi negli Stati Uniti, anche se non è chiaro se la società abbia ancora stabilito una presenza in America dove, a partire dalla presidenza Trump, è tutt’altro che benvista.
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