Il 2021 non sarà ricordato come l’anno più intenso e memorabile per l’industria dei videogiochi. I problemi di approvvigionamento delle componenti hanno rallentato lo sprint della nuova generazione di console, le uscite da ricordare non sono (per ora) numerosissime e, a parte l’annuncio di Nintendo Switch Oled, all’orizzonte non si intravedono novità clamorose.
La pandemia globale in questo senso ha avuto certamente un ruolo di primo piano: mentre le uscite del 2020 erano in larga parte già in fase avanzata di lavorazione quando sono scattati i provvedimenti, come il lockdown, atti a limitare il diffondersi del virus, è probabile che quelle di quest’anno fossero in uno stato che necessitava ancora di parecchio lavoro e che ha risentito più pesantemente delle limitazioni, dello smart working e, in un panorama in cui i videogiochi sono frutto del lavoro di più team sparsi per il mondo, della asimmetria tra la situazione di ciascun Paese in momenti diversi.
Risultato: moltissimi videogiochi hanno subito ritardi nel 2021, in alcuni casi di pochi mesi, in altri di più tempo. Ne abbiamo scelti dieci, quelli più roboanti dal nostro punto di vista, ma a fondo pagina trovate anche un compendio di tutti gli altri prodotti che hanno dovuto spostare la data segnata sul calendario per il rilascio.
CYBERPUNK 2077: DLC E VERSIONE “NEXT GEN”
Il caso di Cyberpunk 2077 è forse il più particolare perché CD Projekt Red si è trovata a dover far fronte, oltre alle difficoltà segnalate in apertura, anche alle critiche piovute dopo il rilascio di una versione PS4 / Xbox One a dir poco claudicante. L’arrivo dei DLC gratuiti, previsti per la prima parte dell’anno, per il momento è stata spostata a un generico 2021 mentre la patch per PS5 e Xbox Series X | S, che aggiornerà il titolo per girare nativamente sulla neonata generazione di console, è ancora avvolta da una serie di punti interrogativi: la speranza di metterci mano entro l’anno non è ancora sparita ma più passa il tempo, e più l’assenza di novità suona come una sentenza.
FAR CRY 6
Il nuovo capitolo della serie di shooter in prima persona targata Ubisoft è stato annunciato lo scorso agosto 2020 con una data di lancio prevista per febbraio 2021, una finestra simile a quella scelta per il quinto capitolo, arrivato a marzo 2018. Lo scorso maggio il publisher francese ha però spostato il lancio di Far Cry 6 al 7 ottobre 2021, citando proprio le difficoltà imposte dalla diffusione del COVID-19 come causa principale della decisione.
GHOSTWIRE: TOKYO
L’esclusiva PS5 era ed è un titolo molto atteso. Un po’ per l’affascinante ambientazione moderna, una Tokyo completamente svuotata della sua popolazione e infestata dagli spiriti, un po’ perché il team alle spalle del gioco, Tango Gameworks, è lo stesso a cui dobbiamo The Evil Within e il suo seguito, una serie non perfetta ma apprezzata dai nostalgici dei Resident Evil vecchio stile. L’uscita di GhostWire: Tokyo è stata spostata da quest’anno all’inizio del 2022, spiegando che il tempo extra verrà impiegato per dare vita alla visione che il team ha per la sua opera ma citando anche la necessità di preservare la salute dei dipendenti dello studio.
GOD OF WAR: RAGNAROK
Non necessita di grandi presentazione il titolo di Santa Monica Studio, seguito del capitolo del 2018 e ritorno di una delle proprietà intellettuali più apprezzate del mondo dei videogiochi. Il rinvio al 2022 di God of War: Ragnarok è stato annunciato su Twitter dal team, mentre Sony su PlayStation Blog ha parlato di difficoltà nel coordinare e realizzare il lavoro dei talent e la registrazione delle scene in performance capture.
GRAN TURISMO 7
Il ritardo di Gran Turismo 7 al 2022 è una sorta di appuntamento con il destino. Per una serie che è stata storicamente segnata da incredibili lungaggini nello sviluppo e rinvii, sarebbe stato a dir poco incredibile se la singola volta in cui c’è una buona ragione per rimandare l’uscita, GT fosse arrivato in tempo. E invece tutto come al solito: Jim Ryan, a capo della divisione PlayStation, ha confermato che la pandemia ha complicato lo sviluppo del gioco, che passa al 2022.
HOGWARTS LEGACY
Un action RPG ambientato nel mondo di Harry Potter e sviluppato da un team esperto come Avalanche Studios: l’entusiasmo degli appassionati per Hogwarts Legacy è stato da subito parecchio, ma anche per il gioco pubblicato da Warner Bros. si dovrà attendere l’anno prossimo. Un salto in avanti importante rispetto alla previsione iniziale di farlo uscire nel 2021.
PRINCE OF PERSIA: THE SANDS OF TIME
Il ritorno di Prince of Persia, per quanto con un remake piuttosto che un nuovo capitolo, era previsto per il 2021 ma è stato spostato a data da destinarsi. In questo caso più che il COVID-19, ha influito l’accoglienza fredda che il pubblico ha riservato alle prime immagini del prodotto sviluppato da Ubisoft in India, tra Pune e Mumbai. Quando lo rivedremo sarà probabilmente molto diverso da quello che ci ricordavamo.
RAINBOW SIX EXTRACTION
Quello che un tempo, prima dello scoppio della pandemia, si chiamava Rainbow Six Quarantine è stato annunciato in occasione dell’E3 2019, inizialmente previsto per il 2020 e poi, un po’ per questioni legate allo sviluppo e un po’ per il clima internazionale creatosi, spostato fino all’attuale data d’uscita, fissata per il gennaio del prossimo anno.
RESIDENT EVIL RE:VERSE
Previsto per celebrare, in coppia con Village, il venticinquesimo anniversario di Resident Evil, Re:Verse era atteso per luglio 2021 ma è stato all’ultimo minuto rimandato a un generico 2022 citando la volontà da parte del team di continuare a lavorare sul progetto. Considerando quanto provato durante la beta dei mesi scorsi, lo shooter competitivo aveva decisamente bisogno di tornare ai box per potersi presentare in forma agli utenti.
SKULL AND BONES
Chiudiamo con uno dei casi più clamorosi di rinvii-multipli della storia recente dei videogiochi. Skull and Bones fu annunciato da Ubisoft durante l’E3 2017, previsto inizialmente per il 2018 e poi protagonista di un percorso tortuoso, tra cambi nel management e di direzione creativa. Il maggio scorso è stato spostato nuovamente, questa volta con una data di rilascio prevista tra il 2022 e il 2023. Riuscirà mai Ubisoft Singapore a chiuderne lo sviluppo? La domanda resta aperta, di certo l’azienda ha dimostrato di crederci e di avere molta pazienza nei confronti di un’idea che è evidentemente ritenuta ancora valida.
TUTTI GLI ALTRI
Ne abbiamo messi dieci in evidenza, sono in realtà molti di più i giochi che sono stati rinviati nel corso del 2021. Proviamo a fare una rapida carrellata di quelli che hanno subito uno spostamento negli ultimi mesi e ancora non sono usciti, pescando dal mercato degli AAA:
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Back 4 Blood – Spostato dal 22 giugno 2021 al 12 ottobre 2021
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Deathloop – Previsto per il 21 maggio 2021 e ora in uscita il 14 settembre 2021
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Dying Light 2 – Dopo una lunga lista di rinvii, il gioco è attualmente previsto per il 7 dicembre 2021
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Gotham Knights – Previsto per fine 2021 è stato spostato a un generico 2022
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Kena: Bridge of Spirits – Previsto per la prima parte dell’anno è stato spostato al 24 agosto 2021
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Humankind – Inizialmente previsto per aprile 2021 è stato spostato al 17 agosto 2021
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Lego Star Wars: The Skywalker Saga – Previsto per la primavera 2021 e al momento senza una nuova data d’uscita
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Need for speed – Inizialmente previsto per l’anno fiscale 2022 è stato spostato a quello successivo
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Pragmata – Previsto per il 2022, uscirà nel 2023
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Riders Republic – Dopo un paio di rinvii, era previsto per il 2 settembre 2021 ed è stato spostato al 28 ottobre 2021
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The King of Fighters XV – Previsto per il 2021 e ora previsto per il primo quarto del 2022
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The Lord of the Rings: Gollum – Previsto per il 2021 è stato rinviato a un generico 2022
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Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 – Dopo alcuni rinvii, è stato confermato che non uscirà nel 2021. Al momento non ci sono date d’uscita previste
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Warhammer 40,000: Darktide – Previsto per il 2021 e ora previsto per la primavera 2022