Un nuovo smartphone di fascia media è arrivato, lui però si distingue per il design e un processore nuovo di zecca nel concetto e nella realizzazione: si chiama Realme GT Master Edition ed è probabilmente uno dei medio gamma più “smart” che mi sia capitato di provare negli ultimi tempi.
Senza voler strafare con CPU di fascia premium e grandi proclami, Realme è riuscita a mettere insieme tutto quel che serve contenendo i costi e realizzando un prodotto davvero capace di accompagnare l’utente in tutte le esigenze quotidiane, con affidabilità e sicurezza.
INDICE
IL DESIGN DI NAOTO FUKASAWA
Inconfondibile la parte posteriore di questo Realme GT Master Edition, ideata dal noto designer giapponese che si è ispirato al mondo dei viaggi, in particolare ai trolley trascinati rapidamente dai viaggiatori in partenza negli aeroporti.
Il materiale è finta pelle, leggermente morbido e sicuramente originale. Potrebbe essere la ciliegina sulla torta per un top di gamma premium, invece qui siamo molto più in basso nel prezzo e lo si nota dal frame in plastica associato ad una piccola cornice nera attorno al display, quasi un peccato rispetto alla qualità della cover posteriore.
Una nota positiva e simpatica è la presenza in confezione di una cover in TPU morbido che replica il design della scocca.
NOTA BENE: le colorazioni bianco e nero hanno una finitura classica. Solo la versione grigia ha questo particolare aspetto. Trovate i link in fondo alla recensione di tutte le varianti.
Frontalmente questo Realme è molto più tradizionale e non si discosta dal Realme GT, primo membro della famiglia insieme anche al GT Master Explorer. C’è un foro in alto a sinistra per la fotocamera, il resto è occupato dal display da 6,43 pollici.
In mano l’ergonomia è davvero buona, merito della finitura posteriore ma anche di dimensioni non esagerate e del peso di 180 grammi. In tutto ciò non c’è alcun tipo di certificazione per la resistenza ad acqua e polvere.
A proposito di ergonomia cito il lettore di impronte digitali sotto il display, di tipo ottico, molto veloce e affidabile. E’ un piccolo dettaglio, se vogliamo addirittura scontato, ma vista la concorrenza diretta con Samsung Galaxy A52 5G, è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare: Realme ha fatto un ottimo lavoro, al contrario del colosso coreano.
DISPLAY E MULTIMEDIA
Il display è un SUPER AMOLED FullHD+ con frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz e picco di luminosità di 1000 nits. Un ottimo pannello, molto luminoso nell’utilizzo quotidiano, tarato probabilmente senza badare ai consumi (e può permetterselo) mi è parso immediatamente un valore aggiunto rispetto a tanti altri prodotti sulla stessa fascia di prezzo.
La frequenza di aggiornamento così elevata non è indispensabile, ma aggiunge fluidità e percezione di qualità. Si può impostare in modo automatico oppure fissa a 60 Hz o 120 Hz. Ottima la calibrazione cromatica nel profilo Vivace, che si affida allo spazio colore DCI P3 coprendolo quasi al 100%.
La sfera multimediale è completata da un audio mono un po’ spento (purtroppo anche in vivavoce) e dalla presenza del jack audio da 3.5 mm. Realme sotto questo punto di vista deve crescere, l’audio stereo sta diventando la norma e ci sono competitor come lo stesso Galaxy A52 oppure Redmi Note 10 Pro che fanno nettamente meglio.
SCHEDA TECNICA
La scheda tecnica di Realme GT Master Edition è un perfetto esempio per la fascia media, equilibrata senza esagerazioni ma con tutto ciò che serve, compreso un processore che, lo ammetto, mi ha stupito.
- Schermo: 6,43 pollici OLED, Full-HD+, 120 Hz, sensore d’impronte integrato
- Processore: Qualcomm Snapdragon 778G
- GPU: Adreno 642L
- RAM: 8 GB
- Memoria interna: 128 o 256 GB
- Fotocamere posteriori: 64 MP (f/1.88), 8 MP (119° e f/2.2), 2 MP (macro f/2.4)
- Fotocamera anteriore: 32 MP (Sony IMX 615, f/2.45)
- Connettività: 5G SA/NSA, Dual 4G VoLTE, Wi-Fi 6 802.11 ax, Bluetooth 5.2, GPS/GLONASS/Galileo, NFC
- Audio: speaker mono con Dolby Atmos e Hi-Res Audio
- Batteria: 4300 mAh con ricarica rapida a 65 W
- Software: Android 11 con Realme UI 2.0
- Dimensioni: 159,2 x 73,5 x 8 mm
- Peso:174/178 grammi
Lo Snapdragon 778 è il cuore di Realme GT Master Edition e ciò che lo rende, a mio parere, uno smartphone intelligente. Costruito nelle fonderie TSMC con un PP a 6 nm, è costituito da 1 Core custom Kryo 670 (A78) a 2,4 GHz a cui sono affiancati altri tre Kryo 670 a 2,2 Ghz e 4 Cortex A55 custom operanti a 1,9 Ghz. Architettura inedita per la serie 700 che rende questo SoC non una semplice evoluzione del 768 ma un prodotto completamente diverso e molto più simile alla piattaforma 800, in particolare a Snapdragon 865 e 870.
La fascia media è invece determinata dalla GPU Adreno 642, forse l’anello “debole” (come è ovvio che sia) di tutto il pacchetto. Anche perché la connettività è al top grazie al modem X53 (5G fino a 3,3 Gbps) WiFi 6E e il comparto foto si affida ad una triplo ISP come i SoC premium.
PRESTAZIONI E AUTONOMIA
La diretta conseguenza di questa scelta intelligente sul “motore” si vede nelle prestazioni e nell’autonomia. Realme GT Master Edition non mi ha mai dato modo di desiderare un prodotto più performante, è semplicemente veloce e reattivo in qualunque condizione di utilizzo, gaming compreso, ma non scalda, non cala di prestazioni e non soffre l’estate come invece i suoi colleghi con Snapdragon 888.
E poi l’autonomia è ottima nonostante una batteria relativamente piccola. Supera abbondantemente la giornata di utilizzo, arriva a due complete se non viene utilizzato troppo. E questo senza dover ricorrere a dimensioni oversize e pesi massimi.
Allora mi chiedo, ha davvero senso equipaggiare certi prodotti di fascia media con SoC al top della gamma? Se il prezzo è quello di sacrificare l’autonomia oppure essere obbligati a optare per batterie dai 5000 mAh in su, sacrificare altri componenti per tenere basso il listino, allora no, lunga vita ai processori di fascia media!
USABILITÀ E SOFTWARE
Realme GT Master Edition è animato dalla Realme UI 2.0 basata su Android 11. Un software semplice da utilizzare e sufficientemente ricco di funzioni aggiuntive. Non sempre l’organizzazione dei menù è chiarissima e in generale, insieme ad alcune traduzioni, è l’aspetto migliorabile più evidente.
Per il resto c’è tanta stabilità e un funzionamento generale convincente. Nel panorama attuale degli smartphone Android la ColorOS e sue derivazioni Realme UI e (da poco) Oxygen OS è senza dubbio tra quelle più affidabili e complete, pur rimanendo una spanna sotto alla personalizzazione di Samsung.
C’è qualche problema con Android Auto, per lo meno con alcune applicazioni in cui si manifestano sporadici blocchi e refresh dell’interfaccia.
A proposito di comfort di utilizzo ho apprezzato il feedback aptico, non potentissimo ma preciso e gradevole nelle varie interazioni con il sistema. La parte telefonica è ok, la ricezione del segnale impeccabile così come la gestione della rete in 5G e 4G+, buono il comfort in chiamata dove si fa un po’ sentire l’assenza di un vivavoce stereo e la capsula auricolare non ha un volume molto alto.
Lo reputo ormai un parametro di usabilità importante, che può essere più o meno fondamentale in base ai diversi stili di utilizzo: la ricarica. Su Realme GT Master Edition non c’è quella wireless ma via cavo, con il caricabatterie incluso in confezione, bastano 30 minuti per raggiungere il 100%, tempi incredibili raggiunti grazie ai 65 Watt della Super Dart charge.
Quella volta in cui vi servirà, e succederà, ringrazierete di avere a disposizione una ricarica di questo tipo: game changer!
COMPARTO FOTOGRAFICO
Realme GT Master Edition condivide il comparto foto con la variante GT standard, a parte la fotocamera anteriore che troviamo qui da 32 MP, migliore rispetto a quella deludente di Realme GT.
Le fotocamere posteriori sono dunque da 64 MP F/1.8 da 25 mm equivalenti, niente OIS e un sensore con dimensioni di 1/2″, poi una modesta ultrawide da 8 MP e una macro da 2 MP con fuoco fisso.
Un comparto piuttosto basilare nella scheda tecnica e nei risultati sul campo, seppur con la fotocamera principale ci si riesca a togliere delle belle soddisfazioni. Bisogna scattare con buona luce e facendo attenzione alla funzione HDR, spesso un po’ aggressiva nella gestione di luci ed ombre. Di notte la modalità notturna non è miracolosa ma svolge bene il suo compito, a testimonianza di algoritmi piuttosto maturi che abbiamo già apprezzato su altri smartphone Realme.
La fotocamera grandangolare è di qualità sufficiente, anche qui vale il discorso della buona luce, mentre di notte è quasi inutilizzabile, così come in condizioni di scarsa luminosità. La macro da 2 MP fa numero ma è inutile all’atto pratico, la qualità è scarsa e ottenere buone foto è quasi impossibile a causa del fuoco fisso e della distanza di fuoco particolarmente ravvicinata.
Ok i selfie, la qualità è più che buona, però qui non solo bisogna fare attenzione alla modalità HDR ma anche all’invasivo miglioramento del volto che si attiva ogni volta che impostiamo la modalità ritratto. Si potrebbe fare certamente di meglio, almeno evitare la scocciatura di reimpostare i parametri di scatto ad ogni selfie, sempre che risultare dei “cartoni animati” non sia il nostro obiettivo.
I video arrivano al 4K a 30 fps, niente 60 fps a piena risoluzione per una limitazione del processore, meglio così. La qualità rimane sempre molto buona così come la stabilizzazione, ottima anche la velocità di messa a fuoco.
IN CONCLUSIONE
Come fa a costare solo 299 euro un prodotto come Realme GT Master Edition? Le motivazioni sono principalmente 2: il processore non è di fascia alta e questa la giudico una scelta vincente, perché non vi farà mancare assolutamente nulla in termini di prestazioni e vi darà un vantaggio significativo in termini di autonomia; la seconda è un comparto fotografico standard, non il migliore sulla piazza, non il peggiore ma non particolarmente degno di nota.
Ecco, sulla scelta del sensore principale forse si sarebbe potuto fare qualcosa in più, magari utilizzando il Sony IMX 766 da 50 MP, guarda a caso utilizzato sul OnePlus Nord 2 o Realme GT Master Explorer Edition, pronto a debuttare in Italia certamente ad un prezzo maggiore del protagonista di questa recensione ma potenzialmente più solido lato fotografico.
Realme GT Master Edition è dunque un prodotto ben posizionato, completo ed equilibrato, offre tanto per un rapporto qualità/prezzo da riferimento.
Il prezzo ufficiale di Realme GT Master Edition è di 349 euro per la versione 6/128 GB, sarà però scontato nei giorni 6,7, 15,16, 17 settembre al prezzo di 299 euro. La versione 8/256 GB costa invece 399 euro.
Si può acquistare sul sito ufficiale Realme, oppure su Amazon, Unieuro e negozi TIM.
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(aggiornamento del 06 settembre 2021, ore 19:07)