Il Salone dell’Auto di Monaco ha visto la presentazione di tante novità che arriveranno a breve sulle nostre strade, ma anche di molti concept che permettono di ampliare gli orizzonti per provare a immaginare come sarà la mobilità del futuro, magari anche tra dieci o vent’anni.
Visioni che sono quasi sempre elettriche, e si sbizzarriscono dal punto di vista del design con forme originali e fuori dagli schemi o richiamando modelli classici che hanno lasciato il segno tra gli appassionati. Abbracciano trasporto pubblico e privato, condiviso e non solo: oltre a quelli che vi abbiamo già mostrato, come ad esempio ORA CAT e ID Life (qui il video!), ecco tre concept che ci hanno particolarmente colpito direttamente dal Salone, più uno bonus!
BMW iVISION CIRCULAR
Tutta incentrata sul riciclo è la iVision Circular di BMW, che immagina come potrebbe essere un’auto del 2040 mettendo a frutto il lavoro di ricerca svolto dalla casa riguardo ai materiali da utilizzare per i futuri modelli.
Come suggerisce il nome, tutto ruota intorno all’economia circolare: l’intero progetto è nato partendo dall’idea di utilizzare il più possibile materie riciclate e biomateriali certificati, a partire dai pneumatici realizzati con gomma naturale coltivata in modo sostenibile per arrivare ai sedili e ai tappetini in plastica riciclata.
Il concetto si estende anche al powertrain, che dovrebbe avere una batteria allo stato solido riciclabile al 100%, il tutto racchiuso in linee futuristiche: che dite, vi piacciono?
RENAULT R5
La nuova Renault R5 si era già vista qualche mese fa in occasione del piano Renaulution, ma solo in foto: il debutto è avvenuto proprio al Salone di Monaco, dove è comparsa insieme alla mitica Renault 5 di cui è la rivisitazione.
Un concept ad effetto nostalgia che era nato già tempo fa come revival endotermico e invece qui si presenta con un’anima elettrica. Colori sgargianti, design dalle linee pulite, gruppi ottici d’impatto che strizzano l’occhio a un pubblico giovane fanno di questo progetto qualcosa di molto interessante; peccato non aver potuto vedere gli interni, dove si intravedono dei poggiatesta con profili illuminati a led.
Per ora non si conoscono dati tecnici né prezzo, ma pare che non dovremo attendere nemmeno poi così tanto per vederla su strada: potrebbe diventare di serie nel 2024.
MERCEDES VISION AVTR
Torna dopo la prima presentazione al CES 2020 e ci lascia di nuovo a bocca aperta, anche per il setting davvero suggestivo, la Vision AVTR di Mercedes, che richiama il ben noto film Avatar dal quale ha mutuato il regista James Cameron, che infatti ha collaborato alla realizzazione di questo concept.
Le linee e i significati sono ispirati al mondo cinematografico di Pandora per creare un’auto in grado di mostrare una nuova interazione tra uomo, macchina e natura. Il design è quello di una coupé dallo stile molto curvilineo, con delle speciali ruote sferiche che le permettono di spostarsi anche lateralmente o in diagonale.
Sul retro sono presenti 33 flap bionici che, oltre al ruolo aerodinamico, permettono all’auto di comunicare con l’esterno attraverso specifici movimenti. Niente volante, visto che si ipotizza una completa guida autonoma, e la connessione con l’auto avviene attraverso la mano che si dovrà semplicemente appoggiare su un controller ovale presente sul tunnel centrale.
HYUNDAI MOBIS M. VISION X
Il + 1 è un avveniristico veicolo elettrico a guida autonoma proposto da Mobis, la divisione di Hyundai dedicata ai ricambi. Si chiama M. Vision X, ed è un mezzo di trasporto pensato per la città, tipo minibus, completamente automatizzato e robotizzato.
Ovviamente anche questo, come gran parte dei mezzi presentati al Salone dell’Auto di Monaco, è elettrico, e sfrutta le quattro ruote sterzanti per muoversi negli spazi stretti. Per via della guida autonoma manca del tutto la postazione del guidatore, e l’interno è organizzato come un salottino intorno a un totem centrale che permette di gestire la riproduzione di contenuti multimediali e giochi.
Perfino i finestrini sono in realtà display che proiettano all’interno varie immagini e filmati durante il tragitto: sembra un modo davvero rilassante di spostarsi in città, ma la sola presenza della guida autonoma di livello 5 fa capire quanto manchi in realtà alla messa in strada di modelli come questo.
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