Maledette zanzare: cerchiamo di combatterle in tutti i modi, eppure ci perseguitano, d’estate – e ormai quasi tutto l’anno. E se per noi rappresentano soltanto un fastidio passeggero, in molte zone del mondo sono davvero pericolose perché portatrici di gravi malattie come la malaria o la dengue.
Puzze attraenti. Per eliminare dalle nostre case il fastidioso insetto un’azienda francese ha inventato un’innovativa macchina risucchia-zanzare, chiamata Qista, che attrae le femmine e le cattura al suo interno. Per farlo, simula la presenza umana rilasciando CO2 riciclata (normalmente espulsa quando respiriamo) e un odore di sudore simile a quello emanato dalla pelle. Le femmine di zanzara, attratte proprio da questi stimoli, si avvicinano all’apparecchio, che in un attimo le cattura risucchiandole.
L’apparecchio agisce in un range di 60 metri e, secondo le stime del produttore, riduce la presenza delle zanzare dell’88% – senza danneggiare l’ambiente: a differenza dei prodotti chimici, che respiriamo noi e tutti gli altri insetti e animali di casa, attrae e cattura solo le zanzare femmina (responsabili delle punture).
Acchiappa-turisti. La città francese di Hyères ha installato 300 di questi dispositivi in tutta la città per combattere la piaga delle zanzare, che stava tenendo lontani i turisti: «Hyères è circondata da 1.800 ettari di terreno paludoso, dove le femmine di zanzara depositano le uova», spiega Elisabeth Faria, di Qista: «per questo il sindaco ha deciso per questa soluzione».
Ma rilasciare CO2 nell’ambiente non contribuisce al cambiamento climatico? «No, perché non creiamo nuova CO2: riutilizziamo quella emessa dalle industrie», rispondono i fondatori dell’azienda a un giornalista della BBC. Nessun problema nemmeno per gli animali che si nutrono di zanzare, poiché gli apparecchi sono attivi solo in città, e non influenzano l’ecosistema delle campagne, dove rane e uccelli saranno liberi di continuare a mangiare i fastidiosi insetti.