E’ ammarata al largo della Florida, nel Golfo del Messico, la capsula Crew Dragon 2 della SpaceX. Sono così rientrati a Terra, i quattro astronauti che oltre 200 giorni hanno lavorato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale: Thomas Pesquet dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), i suoi colleghi della Nasa Shane Kimbrough e Megan McArthur, e Akihiko Hoshide, dell’agenzia spaziale giapponese Jaxa.
Sommando le due missioni che ha affrontato finora, Pesquet ha trascorso complessivamente 395 giorni in orbita: più di qualsiasi altro astronauta europeo.
Dopo alcuni rinvii dovuti a problemi tecnici, al maltempo e ai ritardi nel lancio della missione Crew Dragon 3, la capsula è finalmente rientrata a Terra, frenata dall’atmosfera terrestre e poi da quattro enormi paracadute.
McArthur è stato il primo a lasciare la capsula, aiutato dalle squadre di soccorso, seguito da Kimbrough, Hoshide e Pesquet. Dopo i primi test medici, gli astronauti sono saliti sull’aereo diretto al centro di addestramento della Nasa a Houston. In seguito Pesquet raggiungerà la Germania, dove a Colonia si trova il centro di addestramento degli astronauti dell’Esa.
La capsula Crew Dragon Endeavour è stata recuperata e potrà essere utilizzata per una nuova missione.