L’arrivo di Switch modello OLED, che abbiamo recensito, invece di semplificare la lettura del ciclo vitale dell’ibrida Nintendo lo ha complicato. Le aspettative, infatti, erano orientate verso il rilascio di una Switch “Pro” in tutto e per tutto coincidente con le caratteristiche di Switch OLED, ma con una differenza sostanziale: e cioè l’adozione di un nuovo chip con supporto al DLSS al posto dell’attuale (e ormai datato) Tegra X1, e quindi un salto in avanti prestazionale.
Le cose, come sappiamo, sono andate diversamente: Switch OLED è un modello che migliora vari aspetti dell’originale, ma sostanzialmente a livello tecnico siamo davanti alla stessa macchina. Niente mid-gen, quindi, e cioè quella soluzione che teoricamente avrebbe potuto allungare il ciclo vitale di Switch. Perciò proprio ora è più facile pensare ad una nuova console più vicina del previsto. O forse no.
In questo senso un’indicazione importante ce la dà direttamente il presidente di Nintendo Shuntaro Furukawa. Nel corso della sessione di domande e risposte con gli investitori a margine della presentazione dei risultati finanziari relativi all’ultimo trimestre, infatti, Furukawa ha risposto tra gli altri anche ad un interrogativo che riguardava proprio i piani per un nuovo hardware:
Al momento non siamo in grado di commentare il prossimo sistema di gioco. Ora stiamo entrando nel quinto anno dal lancio di Nintendo Switch e le vendite complessive dell’hardware hanno superato i 90 milioni di unità. Riteniamo che il sistema sia a metà del suo ciclo vitale. Anche il lancio di Nintendo Switch modello OLED ha contribuito alla continuità del flusso delle vendite e ora stiamo offrendo ai consumatori tre modelli di Nintendo Switch per incontrare i loro stili di gioco e di vita, nonché una vasta gamma di software.
Con questo, crediamo che siano state gettate le fondamenta per una crescita che supera ciò che in precedenza consideravamo un ciclo vitale convenzionale dell’hardware. Per quanto riguarda il prossimo sistema di gioco, stiamo considerando molte cose diverse, ma attualmente non c’è nulla che possiamo condividere né in merito alla natura del progetto, né in merito alle tempistiche.
A quasi cinque anni dal lancio, quindi, Nintendo reputa Switch a metà del suo ciclo vitale. Una stima sorprendente sulle prime, e che sposta potenzialmente molto in avanti l’arrivo di una nuova generazione. Ma bisogna anche considerare che la fine del ciclo vitale di una console non coincide col lancio del modello successivo, né tantomeno con l’annuncio del medesimo: Switch, come 3DS, conviverà per qualche anno sul mercato al fianco del prossimo hardware. Ad ogni modo, se Nintendo ritiene che la metà sia stata raggiunta oggi, allora significa che dobbiamo immaginare Switch ancora in giro per quasi cinque anni, fino a fine 2026 o inizio 2027.
Difficilmente, però, possiamo immaginare che il colosso di Kyoto non rilasci una nuova console entro il 2024 (e forse anche prima): in questo caso non si tratta di dichiarazioni ufficiali, ma di nostre supposizioni basate sugli argomenti già espressi e sul fatto che la forbice tra ciò che era Switch al lancio nel 2017 in rapporto al mercato videoludico e ciò che sarà 7 anni dopo rischierebbe di allargarsi troppo.