Continua il nostro viaggio nel mondo dei sistemi d’infotainment più recenti, il cuore tecnologico delle auto e dei mezzi di trasporto di trasporto di ultima generazione rappresenta infatti uno dei fattori sempre più determinanti nella fase di scelta. Quest’oggi ci focalizziamo così sulla Kia Xceed PHEV, un modello che abbiamo già provato nei mesi scorsi testandolo in un contesto da pendolare.
Non siamo tuttavia qui per parlare di consumi e prestazioni, lasciamo da parte qualsiasi altra considerazione in merito e concentriamoci così sulla sostanza tecnologica del sistema UVO, sull’interfaccia e le funzioni in dotazione a questo modello. Tante, naturalmente, le similitudini con il sistema Bluelink di Hyundai che abbiamo raccontato su Kona Electric nella prima puntata di questa rubrica.
INDICE
INTUITIVITÀ
Strumentazione full digital, la parte essenziale per il guidatore è ben visualizzabile su un display da 12,3 pollici e tutto il resto si trova invece sul display centrale da 10,25 pollici, tantissime le funzioni che via via racconteremo in questo articolo. La Xceed PHEV è una ibrida Plug-in come il nome stesso chiarisce, ciò significa abbondanza di informazioni per entrambi i sistemi di propulsione che ben si fondono all’interno del quadro strumenti.
Non è certo scontato quest’ultimo passaggio, Kia ha sostanzialmente diviso in tre il display lasciando sulla sinistra il contachilometri e l’autonomia residua relativa al motore termico; in mezzo le diverse informazioni su destinazione, velocità, chiamate, ADAS e altro ancora, a destra invece tutto ciò che concerne la parte elettrica. Dunque potenza richiesta al propulsore e rigenerazione in frenata, oltre ovviamente all’autonomia residua. Abbiamo trovato ordinata la distribuzione e informazioni chiare da leggere, ordinati e ben posizionati anche i tasti su volante per il controllo delle stazioni radio, navigazione all’interno dell’interfaccia, cruise control e tanto altro.
Sul display centrale le cose cambiano leggermente, quindi tante categorie a disposizione e molteplici opzioni e funzioni: il sistema UVO è ampio e complesso, dalla sua vanta una certa rapidità di esecuzione nei passaggi e di contro una grafica che non è ancora tra le più moderne. L’ambiente è del tutto simile a quello visto su Kona, come già detto, motivo per cui restano le perplessità sull’ottimizzazione delle categorie e la capacità di raggiungere qualsiasi funzione in pochi click. Bisogna prendere confidenza, utilizzarlo tanto e scovare così tutte le funzioni necessarie.
Utilissimo il tasto fisico in basso, vicino al cambio, che permette senza fraintendimenti di passare dalla modalità “solo termico” a quella “ibrida” o “solo elettrico”, a patto che si abbia carica a sufficienza (ricordiamo che l’autonomia in elettrico è di circa 50 km).
NAVIGATORE E RICONOSCIMENTO VOCALE
Tra i vantaggi di Kia il navigatore connesso veloce nelle risposte e i Live Services con tecnologia TomTom che, automaticamente, danno informazioni su stazioni di ricarica, autovelox, meteo, traffico, parcheggi e molto altro. Davvero rapido nel fornire una destinazione a schermo una volta inserita la richiesta, anche se si imposta un punto distante centinaia di chilometri.
Qualche difficoltà riscontrata invece nel riconoscimento vocale, soprattutto con un po’ di rumore di fondo. Nella nostra prova è stata infatti la pioggia a creare quel disturbo (lieve) che non ha permesso di carpire i comandi ed eseguire le azioni richieste. Come raccontato in video il rumore non era poi così forte, resta quindi un limite ovviabile tramite app terze su Android Auto ed Apple Carplay.
Facile e immediato invece il pairing tramite la richiesta vocale Bluetooth, oltretutto si possono associare due dispositivi mobili contemporaneamente.
ANDROID AUTO / APPLE CARPLAY
Partiamo dall’ambiente Google, quindi Android Auto che risulta molto fluido e rapido dopo che avviene la connessione tramite cavo, con tutte le applicazioni che rispondono senza impuntamenti. Navigare è un piacere e si passa da una all’altra nella massima rapidità. Come già detto nel precedente capitolo c’è poi il riconoscimento vocale che alza il livello di comprensione rispetto al sistema nativo.
Il pairing su iPhone è anch’esso molto veloce, Apple Carplay quindi subito a disposizione e come al solito garantisce un’esperienza di navigazione estremamente piacevole. Nel confronto con Android Auto risulta sempre e comunque più reattivo e anche in questa situazione abbiamo una conferma.
Il livello raggiunto da questi due ambienti software è ormai altissimo, oltretutto la fruibilità delle interfacce studiate da Apple e Google rispecchia molto bene quale dovrebbe essere il tipo d’esperienza che ci si attende da un’auto (nuova) nel 2021. Rappresentano entrambi un bel valore aggiunto, il solo riconoscimento vocale più attendibile lo dimostra.
APPLICAZIONE UVO CONNECT
Per entrare davvero in simbiosi con la propria auto (connessa) bisogna necessariamente passare dall’applicazione proprietaria UVO Connect, non certo semplicissima da collegare la prima volta per via di tutti i passaggi di sicurezza. Considerate almeno una decina di minuti necessari per portare a termine con successo il collegamento.
Trattandosi di un’auto connessa ci sono tutte le informazioni sullo stato del mezzo, quindi geolocalizzazione, autonomia residua, stato della ricarica (per la parte elettrica) e tanto altro, tra cui anche la temperatura interna. A distanza è infatti possibile climatizzare il mezzo e portarlo nelle condizioni desiderate, arrivare in auto con un bel calduccio ad attenderci in questo periodo fa infatti comodo.
Applicazione rapida e ben fatta, anche graficamente, si naviga con estrema facilità sin dal primo istante e tutto sembra esser posizionato al posto giusto.
COSA CI PIACE E COSA NO
Due anime e una sola auto, naturalmente chi sceglie una ibrida Plug-in desidera proprio questo e la gestione dei due ambienti deve essere all’altezza della situazione. Sia dal punto di vista grafico che pratico è così, almeno su Xceed PHEV, con le informazioni ben separate sul quadro strumenti e il tasto fisico dedicato che permette di passare da una all’altra modalità in un baleno, nella massima chiarezza. Per chi volesse il massimo, oltretutto, Kia ha previsto poco sotto un tastino “Sport” che mette a disposizione tutta la potenza a disposizione del mezzo.
Abbiamo apprezzato anche la rapidità di risposta del sistema d’infotainment in generale, come si vede dal video tutti i comandi sono rispondono immediatamente alle richieste, il touch è preciso e l’unica vera indecisione si è palesata nel riconoscimento vocale. Migliorabile come al solito la grafica, come detto per Hyundai Kona anche per questa Kia Xceed PEHV (e per tutti i modelli della casa coreana che utilizzano questo sistema d’infotainment) sarebbe auspicabile una rinfrescata, oltre ad un riordino che possa ridurre il numero di voci sul display centrale.
VIDEO
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