Dazn lo ha confermato ufficialmente: come ipotizzato nelle scorse settimane, dalla prossima stagione calcistica si cambia, stop alla multi utenza. Ad affermarlo è stata Veronica Diquattro, la Chief Revenue Officer Europe dell’azienda nel corso di un’intervista rilasciata a Milano Finanza.
Secondo la Diquattro, la funzionalità chiamata “concurrency”, quella che permette di accedere contemporaneamente allo stesso contenuto da due dispositivi, da qualunque parte siano connessi, è “stata sfruttata in modo scorretto” ed è quindi necessario un cambiamento:
Le nostre condizioni di servizio stabiliscono chiaramente che l’abbonamento è personale e non cedibile, la concurrency consente di vedere contenuti in contemporanea su più dispositivi. Dal nostro monitoraggio abbiamo invece riscontrato che la funzionalità è sfruttata in modo scorretto da utenti che mettono in vendita una delle due utenze. Un cambiamento sarà quindi possibile ma in futuro, probabilmente dalla prossima stagione.
La concurrency sarà comunque ancora disponibile in caso le due visioni contemporanee avvengano da dispositivi connessi alla stessa rete Wi-Fi. Inoltre, sarebbero in programma nuove tipologie di abbonamento, probabilmente a prezzo maggiore, per offrire comunque una più ampia possibilità di scelta:
Il nostro obiettivo, comunque, resta sempre quello di fornire un’esperienza flessibile all’utente e quindi introdurremo abbonamenti modulabili in base alle diverse esigenze, per esempio con forme di sottoscrizione familiare o a uso individuale
La Diquattro han anche voluto fare un po’ di chiarezza sull’audience della piattaforma di streaming che, secondo indiscrezioni, sarebbe stata inferiore alle attese. Contro Dazn ha puntato il dito anche TIM parlando di risultati sotto tono per quanto riguarda il suo accordo pluriennale.
Abbiamo un’audience media di 6,5 milioni di spettatori a giornata, superiore al pre Covid, con picchi di 7-7,3 milioni nelle giornate con partite di cartello. Gli abbonati attuali costituiscono una cifra soddisfacente e in linea con le nostre aspettative, così come lo sono i ritorni pubblicitari, con un aumento del 20% degli investitori sulla serie A. Auspichiamo di rimanere partner della Lega a lungo termine. La nostra non è un’attività semplice e richiede sviluppi tecnologici, di contenuti e di prodotto che richiedono know-how e capacità di mettere a fattori comune competenze acquisite in più mercati.
La Diquattro, infine, ha parlato risposto anche in merito alle voci su un possibile acquisto della piattaforma da parte di Amazon:
Il nostro proprietario Access Industries crede fermamente nel progetto ed è pronto a supportarci in futuro. Detto questo, siamo una società ad alta crescita e quindi per definizione aperti a tutte le ipotesi e a tutte le opzioni sul tavolo. Il nostro orizzonte di investimento è di medio-lungo termine con l’ambizione di diventare una sport destination platform
L’obiettivo, in definitiva, è anche quello di aprirsi ad altri rami, come ad esempio il gaming, che sarà il primo passo. Dal prossimo anno, conclude la Diquattro, verranno anche lanciate altre attività tra cui scommesse, vendita di biglietti e merchandising.
Il contenuto sportivo esclusivo è la chiave per farsi conoscere e creare la relazione con i clienti, ma in futuro la scelta dei clienti dipenderà dalla qualità delle esperienze e dei prodotti offerta dalle varie piattaforme