Sulla spinta del metaverso, la piattaforma innovativa su cui Facebook e le altre big vogliono costruire il futuro della comunicazione, cresce l’interesse per tre nuove categorie di prodotto, strettamente legate all’internet del domani: visori di realtà virtuale, occhialini di realtà aumentata e indossabili, tra cui gli smartwatch. A fine ottobre, gli analisti di Idc avevano stimato una spesa pari a 542,8 milioni di dollari entro il 2025, per l’acquisto combinato di questi dispositivi. Previsioni che trovano conferma nelle mosse commerciali dei big del mondo hi-tech.
Se l’analista esperto di Apple, Ming-Chi Kuo, prevede l’arrivo dei primi occhiali di Cupertino già entro il 2022, ci sono aziende, come Oppo, che hanno già presentato novità concrete per il settore. Gli Oppo Air Glass possono collegarsi a internet e riprodurre contenuti sulle lenti, utilizzando un micro proiettore e senza oscurare la visione di ciò che accade intorno. Google, pioniera nel segmento degli smart glass, ha invece rimesso in piedi il team dietro lo sviluppo dei suoi occhialini, che pure dovrebbero beneficiare del clamore dato dal metaverso e dalle sue opportunità di accesso.
Parlando di smartwatch, Samsung ha ottenuto alcuni brevetti che mostrano la possibilità di declinare, in versione orologio, lo schermo pieghevole già in uso sui Galaxy Z Fold 3 e Z Flip 3, che montano pannelli flessibili. Questo permetterebbe non solo di estendere la superficie di touch a disposizione degli utenti ma anche di sfruttare sensori ulteriori, così come fotocamere, per creare contenuti digitali, da postare sulle piattaforme più conosciute, incluse quelle sul metaverso.