“Basta negatività, buon Natale e buon 2022 “. Questo è l’augurio che capeggia sulla lavagna smart che abbiamo in ufficio e che volentieri giriamo anche a voi lettori. A noi però l’arduo compito di fare il bilancio di un 2021 dominato ancora una volta dalla pandemia, dalla “nuova normalità” che ha condizionato tanto le nostre vite quanto tutto il mondo della tecnologia.
La crisi dei chip, gli eventi in remoto, un mercato smartphone che rallenta, auto sempre più care e introvabili, la consapevolezza che tutto ha un prezzo per l’ambiente e che la tecnologia non può prescindere dal garantire la sicurezza dei dati personali, ma anche nuove opportunità legate alle crypto valute, la digitalizzazione che ha finalmente subito una bella accelerazione nel nostro paese, un 5G in crescita e passi da gigante nelle esplorazioni spaziali, nuovi modelli di auto elettriche e prodotti per tutti i gusti e le tasche.
Oltre ai grandi temi ci sono però i produttori, i colossi e le piccole aziende, tutti hanno provato a lasciare il segno e chi più, chi meno ci è riuscito. Eccoci dunque con il pagellone annuale di HDblog, in rigoroso ordine alfabetico, le nostre valutazioni del 2021 tech.
AMAZON: 7
PRESENTE: Un altro anno di dominazione in lungo e in largo per l’e-commerce di Jeff Bezos, patron che nel corso del 2021 ha lasciato la carica di CEO, pur rimanendo saldamente alle redini dell’azienda. Nel 2021 si è tornati al classico Prime Day + Black Friday e mai come quest’anno gli eventi sono stati spalmati su più giorni, dovremo aspettarci il mese del Black Friday?
Intanto abbiamo visto crescere i servizi cloud di AWS (seppur con un fragoroso down) e Prime Video, che tra tante esclusive ha collezionato anche alcune partite di Champions League.
Lato prodotti nulla di memorabile, aggiornamenti di ciò che era già in commercio, tutti però ben fatti, soprattutto le Fire TV Stick.
- MIGLIOR ECOSISTEMA SMART: ALEXA
AMD: 6,5
SOLIDA: Un 2021 di forte crescita per AMD, nonostante la tanto chiacchierata crisi dei chip, e la cronica scarsa disponibilità delle CPU Ryzen 5000 e dei notebook con Ryzen 5000 Mobile. Il rivale di sempre Intel ha accorciato il gap ma già a partire dal CES 2022 dovremmo conoscere alcuni dettagli dell’architettura Zen 4 a 5 nm, il futuro è succulento!
Purtroppo il 2021 ha significato anche un aumento considerevole dei prezzi, tanto che è stato perso in un colpo il vantaggio che c’era per l’utente nei confronti dei corrispettivi prodotti Intel. Lato GPU le cose non vanno un granché bene, le RX6000 presentate a fine 2020 hanno prezzi elevati, non si trovano e faticano a decollare.
Siamo ancora a bocca asciutta invece sulla prima GPU realizzata in collaborazione con Samsung per smartphone, se ne parla ormai da un paio d’anni e finalmente a gennaio 2022 dovremmo riuscire a conoscerne i dettagli dopo la presentazione del SoC Exynos 2200.
APPLE: 8,5
LEADER: Un voto in meno rispetto al 2020, perché negli ultimi 12 mesi non ci sono state grosse innovazioni ma un rinnovamento incrementale di tutti i prodotti a catalogo. Eccezion fatta per l’iMac, totalmente rinnovato fuori e dentro e già capace di piazzarsi sul trono delle soluzioni all in one.
Gli iPhone sono stati migliorati a 360 gradi, tutti e 4, dimostrandosi prodotti più che mai maturi, affidabili e performanti sotto ogni punto di vista. Apple è riuscita a darci buoni motivi per acquistare prodotti che probabilmente sono ormai arrivati alla fine di un ciclo, non è cosa da poco.
Che dire invece dei nuovi Macbook Pro? Impressionante vederli all’opera, laptop costosi dedicati ai più esigenti e capaci di sorprendere sotto diversi punti di vista. Provandoli passano in secondo piano anche un design fin troppo retrò e quella tacca che proprio sembra messa lì per errore. Sono i migliori computer portatili di sempre? Di sicuro lo sono tra quelli usciti nel 2021.
- MIGLIOR ECOSISTEMA: iOS/MACOS/HW
- MIGLIOR TABLET: IPAD PRO 12″ 2021
- MIGLIOR NOTEBOOK TOP: MACBOOK PRO M1 PRO e MAX
ASUS: 7
CONCRETA: Un 2021 un po’ anonimo da parte di ASUS nel settore smartphone, Zenfone 8 è l’elemento più interessante dei pochi prodotti lanciati nel corso dei mesi. Un compatto di fascia alta che mancava per il mondo Android, soprattutto se consideriamo il software di ispirazione “stock”.
Sui notebook il bilancio è positivo grazie ad un processo di democratizzazione che ha visto portare schermi OLED su laptop via via di fascia più bassa. Vivobook Pro X 14 è un esempio encomiabile della concretezza di un brand che sa fare il suo lavoro, seppur senza grossi slanci.
Lato hardware ASUS è rimasta un punto di riferimento, le ultime schede madri compatibili con le CPU Intel di 12ma generazione Alder Lake-S, con socket LGA 1700 lo testimoniano a chiare lettere. Più in generale il marchio ROG è un riferimento nel settore a prescindere dal genere di prodotto di cui si parli.
- MIGLIOR GAMING PHONE: ROG PHONE 5S PRO
GOOGLE: 6,5
POCO REATTIVA: Per il secondo anno consecutivo Google raggiunge solo la sufficienza. I prodotti sono stati deludenti, i Pixel 6 soprattutto, non pervenuti in Italia (almeno per il momento) e pieni di problemi di natura software. Sono arrivate anche le Nest Cam e Doorbell a batteria, le stiamo provando da settimane ma l’entusiasmo è molto basso, tanto che la recensione scala sempre più in basso nelle priorità di redazione.
Android 12? Non ci è piaciuto, chi più, chi meno tutti i brand stanno avendo non pochi intoppi nell’aggiornare i rispettivi smartphone e Google non ha dato certo il buon esempio, con tutti i Pixel che si può dire, stavano meglio prima. Una nota positiva arriva da Android 12L, quella versione tanto attesa del robottino verde per i tablet e smartphone pieghevoli.
Il 6 arriva però grazie al resto di Alphabet, che anche nel 2021 ha continuato a crescere (+41% su base annua), trainata dai ricavi su pubblicità e servizi cloud. Sundar Pichai la definisce una società basata sull’ AI, ma l’intelligenza artificiale è solo la punta di un iceberg che ogni anno si ingrandisce, inglobando sempre più settori.
HONOR: 6,5
CORAGGIOSA: Dopo un 2020 di attesa e sopravvivenza, il 2021 è stato l’anno del ritorno in campo. La nuova Honor si è rivista in europa con un paio di smartphone, buoni ma con prezzi superiori alle vecchie abitudini. Honor 50 ci è piaciuto molto, ma a voi il prezzo non è andato giù, forse perché ricorda più gli standard Huawei che quelli di Honor.
Ci aspettiamo molto per il 2022, sono in arrivo nuovi prodotti ma quel che ci piacerebbe vedere è un netto taglio con il passato, nella forma e nella sostanza, per dare un peso significativo allo slogan “nuova Honor”.
HP: 7
COSTANTE: Il giudizio potrebbe essere “copia-incollato” dalle pagelle 2020, senza grandi fuochi d’artificio HP è sempre lì, non in una posizione qualsiasi ma al vertice dei i produttori di notebook con Windows, scusate se è poco! Soprattutto per quel che riguarda la fascia media i prodotti della serie Envy e Pavillon restano tra le prime scelte per rapporto qualità-prezzo, e in un mercato agguerrito come quello degli ultimi due anni piazzare un paio di “best buy” in quella fascia vuol dire fare il colpaccio.
Tra i prodotti più interessanti c’è lo Spectre x360 da 16 pollici, oltre alle tante stampanti per tutte le tasche, tra cui anche quella che usiamo in ufficio.
HUAWEI: 6,5
TENACE: Con Joe Biden le cose non sono andate meglio per Huawei, anzi, eppure la casa cinese è ancora tra noi, reinventandosi e provandoci nonostante tutto. Prima il ban, poi la pandemia, poi la crisi dei chip, un filotto che avrebbe messo KO chiunque, ma non Huawei.
A metà 2021 è stato lanciato HarmonyOS 2.0 con l’ambizioso obiettivo di veicolarlo su 300 milioni di device entro 1 anno e nel 2022 probabilmente vedremo i primi smartphone con il nuovo OS anche nel vecchio continente. In Cina Huawei non è mai tramontata e quel che abbiamo visto negli ultimi mesi da noi è solo una piccola parte della riorganizzazione profonda e produttiva che c’è stata in patria.
Non abituiamoci ad una presenza di secondo ordine, seppur con buoni prodotti (vedi Mate View o il nuovissimo Watch D) il colosso tornerà a far parlare di sé con un ruolo da protagonista.
- MIGLIOR MONITOR: HUAWEI MATEVIEW
INTEL: 7,5
REDIVIVA: Il 2021 di Intel ruota attorno al lancio delle CPU Core di 12ma generazione “Alder Lake-S”, una nuova marcia ingranata dopo la deludente 11ma che aveva sancito un solco netto rispetto ai Ryzen 5000 di AMD. Intel ha cambiato approccio, introducendo la configurazione ibrida con P-Core (performance) ed E-Core (efficient) e rendendo la piattaforma futureproof con la compatibilità a memorie DDR5 e PCI-E 5.0.
Come abbiamo visto nella recensione dell’ i5 12600K (il più equilibrato) e dell’ i9 12900K (il top di gamma) le prestazioni sono completamente convincenti, resta da limare sui consumi ma è evidente che Intel abbia imboccato una strada interessante e con margini di miglioramento.
Mezzo punto in più per la disponibilità dei chip rispetto alla concorrenza, praticamente introvabile.
LG: 7
MUTILATA: Non possiamo andare oltre la piena sufficienza nell’anno che ha visto LG abbandonare il settore smartphone, se ne va un nome importante, che in passato ha portato innovazioni e orientato il mercato. Ci mancherà la voglia di innovare, di provare qualcosa di diverso e ardito, ma se doveva essere una lenta agonia (come quella palesata negli ultimi anni) allora meglio così.
Per fortuna LG è tanto altro, il bianco per esempio, sempre poco citato ma una realtà solidissima per il brand coreano, e poi il grande ritorno in Italia dei laptop, con la serie Gram che ha riscosso un notevole successo. Si conferma una realtà importante quelle dei TV OLED, che hanno sfondato in autunno la soglia dei 10 milioni di prodotti venduti, senza dimenticare comunque l’ampia gamma di TV LCD, diversificata tra NanoCell e QNed, arrivati a metà 2021 in Italia.
- MIGLIOR TV OLED: LG G1
- MIGLIOR NOTEBOOK FASCIA MEDIA: LG GRAM
LENOVO: 7,5
ATTENTA: Lenovo fa parte di quei nomi storici del mondo della tecnologia che anno dopo anno si confermano un punto di riferimento per i consumatori e per le aziende. Il 2021 verrà ricordato come l’anno della shortage economy con cui i big tech hanno dovuto fare i conti, per Lenovo questo ha significato diversificazione.
In una nostra recente intervista con Emanuele Baldi, Country General Manager di Lenovo Italy & Territory Manager Italy-Israel si è parlato proprio della diversificazione come piano per la crescita del brand: non solo laptop consumer ma un occhio attento per le necessità di rinnovamento del parco macchine delle aziende alla luce di ciò che è emerso in questo tempo di pandemia, gaming, servizi, un presidio anche sul mercato emergente dei Chromebook, smartphone ed ecosistema, insomma Lenovo ha le idee chiare sulla strategia da seguire per il futuro, per questo mezzo punto in più è dovuto.
Negli ultimi 12 mesi abbiamo provato un po’ di tutto da parte di Lenovo, dai tablet alle soluzioni gaming, e ogni prodotto aveva qualcosa da dire. Per quel che riguarda la gamma notebook apprezziamo l’attenzione verso le soluzioni più economiche. Prodotti come l’Ideapad 5 fanno bene al mercato.
- MIGLIOR GAMMA PC: LINEUP LENOVO
MEDIATEK: 8
PERFORMANTE: Sulla scia di un 2020 in cui aveva dato segnali di un nuovo corso, il 2021 ha evidenziato in modo definitivo la nuova dimensione di Mediatek nel mondo degli smartphone, leader di mercato con il 40% di share e una solida realtà anche per la fascia media.
Al di là dei numeri, tutti i dispositivi provati nel 2021 con SoC Mediatek ci hanno lasciato con un ottime impressioni, in particolare OnePlus Nord 2 con il 1200 AI. Il prossimo anno promette faville, con il Dimensity 9000 , primo SoC per smartphone a 4 nm destinato alla fascia alta del mercato e già confermato sul prossimo OPPO Find X, Qualcomm è avvertita.
MICROSOFT: 8,5
CREATIVA: Un annata sugli scudi per Microsoft che ha stupido positivamente con Windows 11 ma non solo. Il nuovo OS è stato accompagnato da alcune polemiche sui requisiti per l’installazione, in realtà si è poi capito che esistono diversi modi per aggirare le limitazioni, alcuni suggeriti dalla stessa Microsoft. A conti fatti si tratta di una ciambella uscita con il buco, già stabile e utilizzabile nel quotidiano, performante e curato nel design. Ci sono ancora margini di miglioramento ma le basi sono solide.
Microsoft è però anche Office 2021 e Windows 365, entrambe soluzioni che guardano al presente e al futuro post pandemia, in cui il lavoro cosiddetto “ibrido” sarà la norma e dipendenti ed aziende avranno bisogno di flessibilità per lavorare al 100% in ufficio come a casa.
Tra i prodotti il più interessante è il nuovo Surface Laptop Studio, laptop convertibile curatissimo in ogni dettaglio e con prezzi tutto sommato in linea con il l’originalità e unicità del dispositivo. Arriverà in Italia nel 2022, per ora sulla carta, ha convinto un po’ tutti.
Le console invece non decollano, rimangono disponibili con il contagocce e questo non aiuta la diffusione e il miglioramento del catalogo giochi. In compenso il Game Pass procede a passo spedito ampliandosi mese dopo mese, nel corso dell’E3 si è toccato con mano cosa può significare avere immediatamente a disposizione una trentina di giochi al day one senza aggiungere un solo euro al proprio abbonamento.
MOTOROLA: 6,5
A DUE FACCE: Prima parte dell’anno insufficiente, la seconda parte molto bene. La linea di Moto G 2021 non ci è piaciuta un granché, dispositivi grandi, poco curati nel design in cui il prezzo era l’unico aspetto degno di nota. Poi sono arrivati gli Edge 20 di tutt’altra pasta, 3 smartphone dall’ottimo rapporto qualità/prezzo che sono entrati fin da subito nelle nostre guide all’acquisto.
E’ mancato un aggiornamento del Moto Razr 5G, anche se proprio negli ultimi giorni dell’anno si è cominciato a parlare del successore, in arrivo verosimilmente nei primi mesi del 2022, lo aspettiamo con curiosità.
NINTENDO: 7
FURBA: Il 2021 di Nintendo non ha portato grosse rivoluzioni ma certifica una volta di più numeri da record in termini di vendite. La nuova Switch OLED è l’emblema del velluto su cui viaggia Nintendo, console nuova fuori ma datata e forse anche inadeguata all’interno, pochi titoli realmente nuovi ma oggetto che continua a viaggiare a gonfie vele, d’altra parte Nintendo ha chiaramente detto che la Switch è a metà del suo ciclo vitale e siamo pronti a scommettere che finché non si risolverà la crisi dei chip, non vedremo nessuna nuova console, chi può biasimarli.
ONEPLUS: 6,5
CAMBIATA: E’ stato un anno transitorio per OnePlus, dopo l’abbandono di Carl Pei l’azienda ha via via cambiato faccia perdendo sempre di più quel carattere identitario che ne aveva decretato il successo. Prima un OnePlus 9 Pro che ha inaugurato la partnership con Hasselblad, prodotto solido ma molto costoso e un po’ schiacciato dalla concorrenza, poi Pete Lau, l’altro fondatore che ha assunto un nuovo ruolo all’interno di OPPO, infine la fusione ufficiale di OnePlus con OPPO.
Il risultato? Gli ultimi aggiornamenti dei flagship hanno trasformato il software rendendolo una ColorOS modificata: è stata una carneficina.
In tutto ciò la buona notizia è arrivata da OnePlus Nord 2, uno degli smartphone meglio riusciti e più equilibrati di tutto l’anno, da solo è riuscito a salvare capra e cavoli, bene anche gli accessori, soprattutto le ottime cuffie TWS Buds Pro.
OPPO: 7,5
IN CRESCITA: Per il terzo anno consecutivo OPPO in Italia cresce nelle quote di mercato e cresce nella reputazione, gli ultimi dati Gfk ad agosto parlavano di un incremento che sfiora il 250% per la conferma della quarta posizione (dietro a Xiaomi Samsung ed Apple), a fine anno è però arrivata la presentazione di OPPO Find N, il primo pieghevole dell’azienda che arriverà da noi nel 2022 e che sicuramente darà un’ulteriore spinta al brand.
D’altra parte i prodotti ci sono, a partire dal Find X3 Pro, passando per i bellissimi Reno6 e la fascia più bassa coperta dalla linea “A”, era solo questione di tempo per che gli utenti si accorgessero di OPPO. Il percorso di questo brand assomiglia sempre di più a quello di Huawei dei primi anni, certo il mercato oggi è più complicato, ma le potenzialità ci sono tutte.
- MIGLIOR BRAND IN CRESCITA: OPPO
QUALCOMM: 6,5
SOLIDA: Sul finire del 2021 è arrivato l’annuncio del nuovo Snapdragon 8 Gen1, nome discutibile per un processore che però rappresenta un netto passo in avanti rispetto allo Snapdragon 888, top di gamma del 2020. Ci auguriamo prima di tutto consumi migliori (ricordiamo il processo produttivo a 4 nm), mentre sulla potenza non c’è più molto da chiedere.
La concorrenza di Mediatek galoppa e questo potrebbe dare ulteriore spinta a Qualcomm, o magari spostarla leggermente verso il mondo dei laptop, dove ha già dichiarato di avere grandi ambizioni, per lo meno nel medio periodo.
Del 2021 sottolineiamo anche il grande successo dello Snapdragon 778, processore di fascia media che ha raccolto l’eredità di alcuni illustri predecessori ed è stato scelto da molti produttori con risultati sempre convincenti.
- MIGLIOR PROCESSORE: SNAPDRAGON 778
NVIDIA: 7,5
INCONTRASTATA: Negli ultimi mesi abbiamo provato la 3080Ti, la 3070 Ti, entrambe pensate per tenere a bada AMD che sta provando a mettere fuori la testa, fortemente limitata però dalla crisi dei chip. Di fatto Nvidia continua a fare il bello e il cattivo tempo, la domanda rimane altissima e le schede sono sempre più difficili da trovare e a cifre proibitive.
Se le schede fossero state disponibili e acquistabili a cifre umane il voto sarebbe stato un 8 abbondante, quasi 9, perchè comunque a livello di prestazioni il salto rispetto alla generazione precedente è notevole e in rapporto ai consumi lo è ancora di più.
Nel 2021 Nvidia ha tentato di finalizzare l’acquisto di ARM, ma l’affare appare sempre più arenato a causa delle contromisure adottate da UE, UK, USA e Cina che non vogliono che si crei un danno alla concorrenza. Le motivazioni espresse dalla FTC americana sono piuttosto esplicite: se Nvidia controllasse le tecnologie ARM, di cui fa uso tutta la concorrenza della stessa Nvidia, si creerebbe una situazione di stallo in cui il colosso statunitense potrebbe controllare quasi del tutto settori strategici dello sviluppo tecnologico.
REALME: 7,5
ARREMBANTE: Lo smartphone che avete acquistato di più nel Black Friday 2021 (attraverso le nostre pagine) è stato Realme GT Master Edition, ma nel 2021 ce ne sono stati tanti altri, ricordiamo Realme 8 Pro, l’ultimo GT 2 Neo, Realme GT, un filotto di prodotti che hanno presidiato la fascia tra i 200 e i 400 euro, portando ad un clamoroso +1700% la quota di mercato di Realme in Italia (dati Gfk di Agosto).
Realme è l’alternativa ai vari Xiaomi, Redmi, Poco, spesso è preferita ai competitor per un software più stabile e nessun problema hardware (vedi sensore di prossimità). Gli smartphone Realme funzionano bene, costano poco e sono ben costruiti, ormai lo sanno tutti e le vendite macinano.
Ci permettiamo però di dissentire sulla strategia del “lancio l’esca e poi addio“, se avete un nome migliore per definirla lo accogliamo volentieri: lanci di prodotto a prezzi interessanti che durano 24-48 ore, poi il prodotto diventa difficile da trovare e sale di prezzo, finché, poche settimane dopo, non viene sostituito dalla nuova esca.
- MIGLIOR BRAND EMERGENTE: UNA CONFERMA
- MIGLIOR SMARTPHONE FASCIA MEDIA: REALME GT NEO 2
SAMSUNG: 8,5
UNA SICUREZZA: Samsung nel 2021 si è mossa benissimo, su tutti i settori. Nel mondo smartphone è davvero l’unica capace di realizzare prodotti completi sotto tutti i punti di vista, Galaxy S21 Ultra è uscito a inizio anno ed è rimasto un riferimento tenendo a bada tutti i tentativi della concorrenza, la fascia media è stata dominata dal Galaxy A52 prima, A52s poi, anche più in basso non sono mancate tante proposte per tutte le tasche.
Oltre agli smartphone tradizionali ci sono i pieghevoli: Z Flip 3 e Z Fold 3, attualmente i migliori pieghevoli acquistabili e sono anche scesi di prezzo rispetto ai predecessori.
Tutto ciò supportato da un software valido, ben funzionante, sempre aggiornato e sicuro. Forte anche di un ecosistema solido, che coinvolge non solo gli smartphone e i tablet ma anche i Galaxy Watch, le ottime cuffiette Galaxy Buds (in tutte le varie declinazioni), laptop e Chromebook.
In tutto ciò non dimentichiamo ramo delle TV, in cui procedono gli sforzi per migliorare la produzione di MicroLED e nel mentre continua ad espandersi la gamma di LCD QLed e da poco Neo QLed, con un rapporto qualità prezzo invidiabile.
- MIGLIOR GAMMA TV: SAMSUNG PER AMPIEZZA E DIFFERENZIAZIONE
- MIGLIOR PIEGHEVOLE: GALAXY Z FOLD 3 e GALAXY Z FLIP 3
- MIGLIOR TOP DI GAMMA: GALAXY S21 ULTRA
- MIGLIORI CUFFIE IN EAR: BUDS PRO
SONY: 7
GIUSTA: E’ difficile decifrare il 2021 di Sony, se ne è sentito parlare soprattutto per le difficoltà di approvvigionamento delle PlayStation 5, per titoli veri next-gen che latitano e per la nuova mirrorless full frame Alpha 7 IV. Poche novità degna di nota sul fronte audio consumer e smartphone non pervenuti.
Bene invece sulle TV, Sony ha puntato sui TV di fascia alta “serie master” che ci hanno impressionato per aver ulteriormente alzato l’asticella della qualità, rimanendo così in vetta per i TV OLED. Non trascurabile anche l’impegno per la gamma di LCD Full Array, sono arrivati in Italia diversi modelli con un ottimo rapporto Q/P.
Tutta da seguire la mossa che Sony ha concretizzato nel corso dell’anno, portare le esclusive PS sul mondo PC (con tanto di nuova etichetta), per ora la scelta sta pagando ma non tutti sono d’accordo con il nuovo corso.
Poteva forse essere un voto migliore ma il 2021 è stato molto deludente lato smartphone, con il solo Xperia 1 III che è ufficialmente arrivato da noi e di fatto è rimasto introvabile sul mercato.
- MIGLIOR MIRRORLESS: ALPHA 7 IV
- MIGLIOR CONSOLE: PLAYSTATION 5
- MIGLIORI CUFFIE OVER EAR: WH-1000MK4
VIVO: 6
TIMIDA: Vivo sta compiendo i primi passi nel nostro paese, lo sta però facendo in punta di piedi, quando avrebbe in realtà il potenziale per aggredire con più incisività il mercato. Vivo X60 Pro è un buon prodotto, troppo caro e poco conosciuto, per altro è dotato di un sistema di stabilizzazione ottica sofisticatissimo ma non sfruttato al massimo. Attendiamo fiduciosi.
XIAOMI: 7,5
CONSERVATIVA: Dopo un 2020 in grande spolvero, il 2021 non è stato ugualmente eccitante per Xiaomi, il colosso cinese vola nelle vendite ma non è ancora capace di orientare l’evoluzione tecnica. Sono arrivati prodotti interessanti ma nulla di così incisivo, tanto che ancora una volta a trainare la carovana ci ha pensato la fascia medio-bassa, con Mi 11 Lite.
I sub-brand POCO e Redmi hanno fatto benino, un po’ tutti caratterizzati dai problemi con il sensore di prossimità, che per altro coinvolge anche i top di gamma, fino ad arrivare al Mi 11 Ultra. Proprio quest’ultimo è finito nel dimenticatoio troppo in fretta, come se l’azienda non ci credesse davvero fino in fondo, a breve distanza dal lancio è diventato introvabile e gli aggiornamenti non hanno mai risolto quelle lacune sul comparto fotografico che non ci avevano ben impressionato al lancio.
Niente pieghevole in europa, con la ricarica a 120 Watt che rimane in effetti l’unico vero squillo da menzionare.
Oltre agli smartphone abbiamo visto la Mi Band 6, un buon aggiornamento, e finalmente anche da noi la versione con NFC. Infine, al nostro “7”, aggiungiamo mezzo punto per il recente annuncio di voler investire 10 miliardi in 10 anni nel settore dell’automotive, un modo per dire “ci siamo anche noi e facciamo sul serio”.
- MIGLIOR SMARTBAND: XIAOMI MI BAND 6
- MIGLIOR SMARTPHONE FASCIA BASSA: MI 11 LITE
VIDEO
[embedded content]