Abbiamo provato ancora la Dacia Sandero: perché nel mese di luglio 2021 è stata l’auto più venduta in Europa, mettendosi dietro bestseller come Golf e Yaris. Ad agosto è stata di nuovo al top, a Settembre e Ottobre ancora tra le prime tre. Stepway (provata da Luigi) o Streetway, la compatta di Dacia piace molto, anche agli italiani: per questo l’abbiamo provata di nuovo, ma nella versione 1.0 TCe da 90cv con il cambio a variazione continua CVT.
Ricominciamo da dove avevamo finito la prova di quella Bi-Fuel, GPL e benzina, confermandovi che ormai la piccola Dacia, che prima si sceglieva perché costava poco, oggi invece si compra perché ha finalmente molto più appeal, perché piace ed è una buona auto. Più che mai resta a suo favore il rapporto qualità/prezzo: costa ancora poco ma offre di più di prima, ma non solo.
DESIGN E DIMENSIONI
Il design più recente lo abbiamo già promosso a pieni voti: una linea più attuale. Più personalità con il nuovo frontale e l’ormai famosa forma luminosa, con i fari Full Led di serie.
Sul nostro esemplare ci sono anche i cerchi in lega da 16 pollici, che sono un optional, e le danno quel tocco in più che non guasta.
ABITABILITÀ E INTERNI
Dentro è decisamente tutta un’altra storia: si presenta meglio con uno stile piacevole, l’atmosfera è migliorata, l’abitacolo è diventato più accogliente e c’è una diversa percezione della qualità. Come avevamo già riscontrato, non ci sono plastiche morbide ma si presenta meglio, con il cruscotto arricchito da un inserto ricoperto di tessuto, che troviamo anche sulle portiere. Le bocchette dell’aria hanno una nuova forma e uno stile piacevole.
Le plastiche sono rigide ma le finiture sono un po’ più curate: lo si vede anche nei comodi comandi del clima automatico, un optional da 250 Euro.
Ammetto che continua a non piacermi troppo il volante a 4 razze, dal design un po’ superato: potevano optare per uno a tre razze più moderno. L’unica cosa diversa su questa versione è ovviamente la leva del cambio CVT.
L‘abitabilità è buona: grazie al passo aumentato di questa nuova generazione chi siede dietro ha più spazio per le gambe. Ora è molto più larga: tre adulti, un po’ stretti, ma ci possono stare; in due, se di statura normale, possono affrontare anche lunghi viaggi senza problemi.
Tra i suoi pregi c’è proprio lo spazio a bordo, che è decisamente migliorato: ora può anche essere la prima auto per tutta la famiglia.
Il bagagliaio ha una capacità minima di 410 litri, ha un vano ben strutturato, interamente rivestito di moquette. La ruota di scorta è un optional e bisogna aggiungere 250 Euro.
SCHEDA TECNICA TCe 90 CVT
- Motore: 3 cilindri turbo
- Cilindrata: 999 cm3
- Potenza massima: 67 kW / 92 CV
- Coppia massima: 160 Nm
- Cambio: a variazione continua CVT
- Trazione: anteriore
- Carburante: benzina
- Norma Antinquinamento: Euro 6D Full
- Accelerazione 0-100 km/h: 13,4 s
- Velocità massima: 169 Km/h
- Consumo ciclo misto WLTP: 5,8-6,2 l / 100 km
- Emissioni CO2 Ciclo misto WLTP: 131-140 g / km
- Freni anteriori: dischi ventilati
- Freni posteriori: tamburo
- Pneumatici: 195/55 R 16
- Serbatoio carburante: 50 l
- Lunghezza: 4088 mm
- Larghezza: 1848 mm
- Altezza: 1499 mm
- Passo: 2604 mm
PROVA SU STRADA
La nostra Sandero è spinta da un 1.0 tre cilindri turbo a benzina, con 92 cv e 160 Nm di coppia. Si può scegliere con un cambio manuale a 6 marce oppure con questo CVT a variazione continua, che potrebbe essere la scelta migliore per chi la userà soprattutto in città. In ogni modo dovrebbe anche offrire una guida più confortevole con questo automatico di nuova generazione.
Il cambio di tipo CVT è una delle novità più importanti della nuova generazione della Sandero. Comprende anche la modalità L (Low) che serve per affrontare a basse velocità e senza patemi d’animo neve, fango, sabbia, salite con forte pendenza o discese molto ripide con fondi a scarsa aderenza. Per fortuna hanno limitato il più possibile il famoso “effetto scooterone” che purtroppo spesso contraddistingue questo tipo di cambi: pare proprio che abbiano fatto un buon lavoro.
Chi la sceglie così sicuramente desidera una guida più rilassata, e in effetti qui lo stress non esiste: se poi guidate molto in città, si rivelerà la compagna ideale. E se addirittura vivete in una grande città, tipo Milano, dove le code sono all’ordine del giorno, è proprio la scelta giusta. Semaforo, stop, rotonda, incrocio… come si dice: mai più senza!
Il servosterzo elettrico l’ha resa meno faticosa da guidare in città. Per i parcheggi e le manovre in spazi più ristretti su questa è stato aggiunto il Pack City Plus: sensori di parcheggio anteriori e posteriori, retrocamera e sensore angolo cieco, per 450 Euro. È decisamente nel suo habitat naturale nel traffico della città ma anche sulle strade extraurbane se la cava bene. Con un filo di gas si viaggia tranquilli. Certo se volete un po’ più di brio, bisogna spingere a fondo, ma non è di sicuro questa la natura della Sandero.
Se ci sono un po’ di curve emerge quel miglioramento nella dinamica di guida che avevamo già notato: merito della piattaforma che condivide con Renault Clio e Captur. Meno rollio di prima, aderenza migliorata e un nuovo avantreno che offre un comportamento più rassicurante, ed è anche più maneggevole. Lo sterzo rimane sempre piuttosto morbido, ma è comunque più preciso di prima.
Non sarà mai una compatta sportiva, ci mancherebbe, ma con i cerchi da 16” diventa anche un po’ più precisa, che non guasta.
Anche su questa versione le sospensioni fanno un buon lavoro e assorbono abbastanza bene buche, dissuasori, tombini e altro.
In autostrada, a parte i momenti in cui affondate il piede con più decisione sull’acceleratore, il CVT fa girare il motore piuttosto in basso a vantaggio del comfort e dei consumi.
Nei viaggi più lunghi apprezzerete anche la presenza del cruise control, che è di serie. Anche in questa versione la tipica “voce” dei 3 cilindri non si fa sentire troppo, a conferma che ora è insonorizzata meglio ed è molto più silenziosa di prima.
Per chi ama i numeri accelera da 0 a 100 in 13,4 secondi e può raggiungere i 169 km/h di velocità massima: il piccolo tre cilindri è piuttosto tranquillo.
Ma parliamo di consumi: la Casa dichiara nel ciclo misto WLTP tra i 5,8 e i 6,2 litri di benzina per 100 km. Con questo tipo di cambio molto dipende anche dal vostro stile di guida.
Nella giornata in cui abbiamo girato il video, tra città, extraurbane e autostrada ho percorso circa 190 km e abbiamo registrato una media di poco più di 6 litri per 100 km. In particolare in città la media si aggira sui 14,5 km al litro, nell’extraurbano sui 18,5 e in autostrada quasi 15 al litro. Quindi valori vicini a ciò che promette.
La versione con il cambio manuale, almeno sulla carta, dovrebbe rivelarsi ancora più efficiente e ci sta: la comodità del CVT un pochino si paga. Il serbatoio è da 50 litri e può quindi offrire una buona autonomia.
ADAS E SICUREZZA
In occasione del test con quella bifuel abbiamo sottolineato che è diventata più sicura ed elencato ciò che offre: già nella versione di base ci sono di serie la frenata automatica d’emergenza (attiva da 7 a 170 km/h), l’avviso di urto frontale e il sensore di pressione pneumatici. Ha portato al debutto anche i nuovi airbag a tendina.
Per ottenere una valutazione migliore da Euro NCAP le mancano alcuni ADAS di serie, ma ciò non significa assolutamente che non sia un’auto sicura.
TECNOLOGIA A BORDO
Sulla Sandero ora c’è anche più tecnologia a bordo. Nell’allestimento più ricco Comfort, come quello della nostra auto in prova, di serie c’è il Media Display con schermo touch da 8”, Bluetooth, compatibile con Android Auto ed Apple CarPlay.
Qui è stato aggiunto anche il navigatore, che costa 300 Euro: l’ho messo alla prova a Milano e dintorni e non è proprio così preciso, ogni tanto arriva un po’ in ritardo con i comandi. Vi consiglio sinceramente di collegare il vostro smartphone e potrete avere di meglio.
Il supporto per il cellulare è sempre molto comodo ma continuo a consigliarvi che se siete fra quelli che non ce la fanno a stare lontani più di due minuti da WhatsApp, social e altro, lasciate perdere e non mettete lì il vostro smartphone mentre guidate….
ALLESTIMENTI E PREZZI
Dal nostro precedente test è cambiata l’offerta della Sandero Streetway e ora sono 2 gli allestimenti disponibili: Essential e Comfort. Nella dotazione di serie della versione entry level ci sono tra le altre cose fari Full Led, cruise control, volante regolabile in altezza, Media Control e altro ancora.
Per i motori l’offerta prevede sempre le tre varianti del 1.0 tre cilindri a benzina: l’aspirato con 65 Cv e cambio manuale a 5 marce; la versione turbo da 90 Cv con il cambio manuale a 6 rapporti oppure, come sulla nostra, con l’automatico CVT, offerta però solo con l’allestimento più ricco. La versione più potente è quella già provata, ECO-G benzina/GPL con 100 cavalli e il manuale a sei marce.
Da quando abbiamo girato il video, il listino è stato leggermente ritoccato: ora parte dai 10.800 Euro per la versione meno potente nell’allestimento d’ingresso e arriva ai 14.450 della nostra 1.0 TCe 90cv con il CVT versione Comfort.
L’esemplare in prova, oltre agli optional che vi ho già segnalato, ha anche il Pack Techno che costa 350 Euro e comprende: Keyless Entry, sedile lato guida regolabile in altezza, bracciolo anteriore con vano portaoggetti e freno di stazionamento elettrico. Così accessoriata siamo a quota 17.010 Euro.
Come nel precedente test la Sandero si conferma più bella dentro e fuori. È più piacevole da guidare e più sicura. Nella versione con il CVT è l’ideale per la città ma, a dire il vero, se l’è cavata bene ovunque. Continua a vantare sempre un ottimo rapporto qualità/prezzo.
LE ALTERNATIVE
La Sandero “combatte” sempre nel difficile e competitivo segmento B, quello della cuginetta più chic Renault Clio, Lancia Ypsilon (che però non offre l’automatico), Toyota Yaris, Citroen C3, Opel Corsa, Peugeot 208 e anche Skoda Fabia.
Ma nessuna riesce ad eguagliarla: rimane una delle più economiche sul mercato e in assoluto la meno costosa, con il miglior rapporto qualità/prezzo.
La nuova Sandero vi piace anche in questa versione con il CVT?
VIDEO
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