Dopo due anni di forte crescita, legata in qualche modo anche all’emergenza scaturita dalla pandemia e successivamente all’esplosione dello smart working, il mercato PC apre questo 2022 con quello che potremmo definire a tutti gli effetti un calo fisiologico; questo è quanto emerge dall’ultimo report di IDC riguardo le spedizioni globali di PC desktop e portatili relative al primo trimestre dell’anno. Stando ai dati forniti dallo studio, le spedizioni di PC sono calate del 5,1% su base annua, una flessione che però non implica un cambio di rotta almeno per due motivi: il primo riguarda il periodo fiscale (Q1), da sempre il peggiore dell’anno, il secondo invece i risultati ottenuti dai vari produttori che, nonostante tutto, sono riusciti a spedire qualcosa come 80,5 milioni di computer.
Parliamo quindi di ottimi volumi di vendite, per la precisione del settimo trimestre consecutivo con oltre 80 milioni di unità spedite, numeri che non si vedevano ormai da un decennio. Per quanto riguarda invece la classifica dei produttori, i valori in campo rispetto all’ultimo tremestre 2021 sono rimasti immutati; a guidare le vendite c’è ancora Lenovo che si aggiudica il 22,7% di share, seguita dai rivali di sempre HP e Dell con Apple al quarto posto. Acer e ASUS si dividono la quinta posizione, con quest’ultima che, insieme a Dell e Apple è riuscita in realtà a mantenere un certo margine di crescita; da segnalare infine che, considerando le spedizioni globali, i notebook hanno subito una certa flessioni a favore dei sistemi desktop, ora più in forma che mai.
L’esito dello studio è confermato e supportato anche dalle dichiarazioni di Ryan Reith, vicepresidente del gruppo:
L’attenzione non dovrebbe essere concentrata sul calo anno su anno dei volumi di PC perché era prevedibile. L’attenzione dovrebbe essere concentrata sull’industria dei PC che riesce a spedire più di 80 milioni di PC in un momento in cui la logistica e la catena di approvvigionamento sono ancora un pasticcio, accompagnato da numerose sfide geopolitiche e legate alla pandemia.
Abbiamo assistito a un rallentamento sia nel mercato dell’istruzione che in quello consumer, ma tutti gli indicatori mostrano che la domanda di PC commerciali rimane molto forte. Riteniamo inoltre che il mercato consumer riprenderà a crescere nel prossimo futuro. Il risultato del 1Q22 è stato il volume delle spedizioni di PC che erano vicini ai livelli record per il primo trimestre.