OPPO sta razionalizzando la sua proposizione sul mercato, in particolare sulla fascia bassa e media del mercato. Da sempre infatti la famiglia Reno e quella Find hanno sperimentato una certa sovrapposizione, con Reno7 invece si è optato per uno spostamento verso il basso che ricolloca lo smartphone nella fascia medio-bassa, con caratteristiche meno spinte rispetto al passato, pur senza rinunciare ad una certa cura per il design.
Il risultato è un bel dispositivo, accattivante e moderno, ma per molti aspetti inadeguato a sostenere la concorrenza super agguerrita della fascia tra i 200 e i 300 euro: dovrà scendere velocemente di prezzo rispetto al listino di 329 euro, troppo elevato rispetto a ciò che Reno7 ha da offrire.
INDICE
DESIGN E QUALITA’ COSTRUTTIVA
Il design di OPPO Reno7 è la sua caratteristica migliore, in particolare la parte posteriore con una finitura in pelle sintetica, che la casa chiama “fibra di pelle”, riesce a donargli originalità. Il bordo in policarbonato simula efficacemente l’alluminio e le linee squadrate sono pienamente in linea con la tendenza attuale. Da segnalare un grande LED circolare attorno alla fotocamera microscopio, che funge da illuminatore per le immagini ad altissimo ingrandimento e da LED di notifica con un bella animazione di accensione e spegnimento che ricorda il respiro.
Anteriormente si nota il bordo inferiore del display piuttosto generoso, mentre gli altri tre lati hanno lo stesso spessore rendendo l’estetica complessiva equilibrata. La qualità costruttiva percepita è più che buona, e segnaliamo la presenza della certificazione IPX4 contro le infiltrazioni d’acqua (spruzzi d’acqua), nonostante questo il cassettino per le SIM non presenta alcun tipo di guarnizione in gomma.
A livello ergonomico OPPO Reno7 non è male, è leggero e non eccessivamente grande. Nella confezione, inoltre, è presente una pratica cover in TPU.
DISPLAY
Il display di OPPO Reno7 è un pannello OLED da 6,43 pollici FullHD+ con una frequenza di aggiornamento di 90 Hz. La luminosità è buona, si toccano gli 800 nit di picco, abbastanza per garantire una discreta leggibilità all’aperto, purché non ci si trovi sotto la diretta luce del sole. Il refresh rate si può impostare su 60 o 90 Hz, ma non viene gestito automaticamente.
Di fabbrica lo smartphone esce con una pellicola protettiva pre applicata: rimuovendola si può apprezzare un trattamento oleofobico di ottima qualità ed è una caratteristica rara all’interno di questa fascia di prezzo. I sensori di prossimità e luminosità sono efficaci nell’utilizzo di tutti i giorni, non presentando alcun problema di funzionamento.
SOFTWARE
Oppo Reno7 arriva sul mercato con Android 12 e interfaccia personalizzata ColorOS 12.1: si tratta di un software stabile e ricco di funzionalità. Anche grafica e animazioni sono curate, dando in mano all’utente un pacchetto versatile e facile da utilizzare. La politica di aggiornamenti di OPPO prevede due versioni di Android oltre a quella presente al lancio (Android 13 e 14) e 4 anni di supporto per le patch di sicurezza.
Per quanto riguarda la sicurezza abbiamo a disposizione un lettore di impronte digitali sotto al display, in realtà non velocissimo nel riconoscimento, ed è presente anche lo sblocco con riconoscimento del volto. Tra le funzioni avanzate è interessante “cassaforte privata” che consente di bloccare immagini, video, audio, documenti o file generici con una password. Non manca infine il “blocco app” che assicura l’apertura di determinate applicazioni previa digitazione di una password o riconoscimento di impronta digitale.
Nessun problema da segnalare circa il supporto alla riproduzione di file multimediali: è infatti presente il certificato Widevine di livello 1, che consente di riprodurre lo streaming dalle principali piattaforme alla massima risoluzione disponibile.
ESPERIENZA D’USO
Come sappiamo, l’esperienza d’uso complessiva che si ha con uno smartphone moderno dipende in larga parte dal SoC integrato, nel caso di OPPO Reno7 si tratta della piattaforma Qualcomm Snapdragon 680, chipset recente appartenente alla fascia bassa, al quale manca il supporto alle reti 5G.
Si tratta di un hardware modesto, con un buon supporto di connettività e qualche limite a livello prestazionale, specialmente all’interno del reparto fotografia e video.
Le prestazioni di OPPO Reno7 sono forse la parte più in ombra del prodotto, non è mai scattante e fluido nel muoversi all’interno del sistema e solo attivando la modalità “prestazioni elevate” si riesce ad ottenere una buona reattività. Non si tratta quindi di uno smartphone adatto al gaming, seppur con un po’ di pazienza riesca a eseguire tutto, rimanendo al passo con le richieste dell’utente. Certo, resta un prodotto non adatto alle dita veloci.
Ottima invece la quantità di memoria con ben 8 GB di RAM e 128 GB di archiviazione, ulteriormente espandibili tramite microSD.
AUTONOMIA E RICARICA
La batteria da 4.500 mAh è più che buona e consente di ottenere un’autonomia davvero soddisfacente. Mediamente si riescono a coprire 7 ore di display attivo, spalmate su un paio di giorni di utilizzo. La ricarica è abbastanza veloce considerando la fascia di prezzo: 33 Watt che ricaricano in poco meno di 1 ora lo smartphone da 0 a 100%. Non è presente la ricarica wireless, ma l’alimentatore, insieme al cavetto, è fornito in confezione.
AUDIO E MULTIMEDIALITA’
OPPO Reno7 si affida ad un singolo speaker di sistema, non particolarmente profondo nella riproduzione sonora e anche leggermente debole in termini di pressione sonora. L’esperienza multimediale viene comunque avvalorata dalla presenza della porta jack audio da 3,5 mm.
PARTE TELEFONICA E CONNETTIVITA’
OPPO Reno7 ha la possibilità di installare due nano SIM, la ricezione del segnale è leggermente sotto la media ma ciò non ha mai costituito un reale problema nell’uso di tutti i giorni. Bene su Bluetooth e WiFi, che non hanno mostrato alcuna indecisione; lo stesso discorso vale per il supporto NFC, sempre affidabile nei pagamenti.
Tra i sensori segnaliamo l’assenza del barometro, del tutto normale all’interno della fascia di riferimento. Funzionano bene il GPS, accelerometro e giroscopio.
FOTOCAMERE E VIDEO
OPPO Reno7 propone un comparto fotografico composto da 3 obiettivi: il principale ha una risoluzione da 64 MP e un obiettivo non stabilizzato con apertura F/1.7, troviamo poi una fotocamera monocromatica da 2 MP e una microscopio nuovamente da 2 MP. Interessanti i selfie grazie al sensore IMX709 da 32 MP.
La resa è buona di giorno, le foto sono ben bilanciate e non troppo sature come invece accade su molti smartphone, la gestione delle alte luci non è sempre perfetta ma complessivamente il giudizio rimane molto positivo. Simpatica la fotocamera microscopio che consente di ottenere un ingrandimento impressionante per fotografare superfici dalle quali emergono dettagli inaspettati. Con poca luce, invece, la qualità degli scatti scende in modo importante, nonostante sia presente la modalità notturna non ci sono grosse differenze rispetto alle immagini scattate in modalità standard.
Bene i selfie: quella anteriore è la fotocamera migliore a livello di resa, affidabile in tutte le condizioni di luce e adattissima per pubblicare i propri scatti sui social.
Infine i video, che non possono essere registrati oltre la risoluzione FullHD a 30 fps ma rispetto a molti altri smartphone con hardware simile riescono ad avere una buonissima stabilizzazione digitale.
[embedded content]
IN CONCLUSIONE
OPPO Reno7 è un buon smartphone, curato nel design e globalmente ben funzionante. Il suo punto forte è senza alcun dubbio l’estetica ma la scheda tecnica modesta e l’assenza di un obiettivo ultra grandangolare stridono con il prezzo di listino superiore ai 300 euro.
Possiamo consigliarvelo ma solo nel caso in cui doveste riuscire a reperirlo in offerta sotto i 200 euro, altrimenti le alternative non mancano, a partire da quelle che abbiamo indicato all’interno della guida acquisto ai migliori smartphone tra 200 e 300 euro.
VOTO FINALE: 6,5