A salutare il solstizio d’estate sarà una Supeluna di tutto rispetto, anche se non spettacolare come quella prevista in luglio, e ad accompagnare i due eventi ci saranno i pianeti più luminosi, ancora ben visibili nella seconda parte della notte. Lo indica l’Unione Astrofili Italiani (Uai),
Il primo evento atteso nel cielo di giugno è la Superluna di martedì 14 , che alle ore 13:52 si troverà alla distanza minima dalla Terra di 357.433 chilometri.
Il solstizio che segna l’inizio dell’estate quest’anno cade alle 11.14 italiane del 21 giugno: sarà il giorno più lungo dell’anno, con una durata di 15 ore e 14 minuti: il sole sorgerà alle 5.37 e tramonterà alle 20.51. Si prevede inoltre, aggiungono gli astrofili della Uai, che al mezzogiorno dell’ora solare (ovvero alle una dell’ora legale attualmente in vigore) il Sole raggiunge il punto di massima elevazione sull’orizzonte. L’altezza raggiunta dal Sole dipende dalla latitudine: a Roma, per esempio, il Sole arriverà al culmine poco superiore a 71 gradi, mentre a Milano l’altezza massima è 68 gradi e a Palermo supera i 75 gradi.
I pianeti più luminosi sono ancora visibili nella seconda parte della notte. Il più difficile da osservare è Mercurio, che in questo periodo è molto basso sull’orizzonte e difficile da vedere nella luce dell’alba. Tuttavia, chi riuscisse ad individuarlo potrà ammirare lo spettacolo di tutti i pianeti visibili ad occhio nudo, allineati nelle prime ore del mattino: da Est verso Sud si potranno distinguere Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno.
A movimentare il cielo di giugno, infine, una sequenza di congiunzioni tra la Luna e il corteo di pianeti visibili prima dell’alba, che progressivamente anticipano l’orario nel quale sorgono, rendendo possibile osservare alcuni di questi incontri per quasi tutta la seconda parte della notte. E’ questo il caso della congiunzione fra la Luna e Saturno, nella notte tra il 17 e il 18 giugno, nella costellazione del Capricorno.