Non è un mistero che uno dei nemici più importanti per l’ottimizzazione delle prestazioni di un notebook sia il surriscaldamento. Quando all’interno dello chassis le temperature raggiungono livelli eccessivi, il PC è costretto ad abbassare le frequenze operative per evitare di andare in crash e spegnersi inesorabilmente. Ovviamente però, questo abbassamento delle frequenze porta ad un rallentamento generale dell’esperienza d’uso che sicuramente non fa piacere all’utente.
Uno dei motivi per cui questo accade, risiede nella scarsa manutenzione e nella presenza di sporcizia all’interno dello chassis stesso. Questa sporcizia che si accumula con il passare del tempo ostacola quindi il corretto flusso dell’aria che serve a raffreddare i componenti, rendendo meno efficiente il sistema di dissipazione. Una corretta manutenzione dell’hardware è quindi necessaria per ottimizzare questo processo e rendere tutto più efficace. Con questo contenuto vado quindi a spiegarvi come effettuare una manutenzione base, da ripetersi molto di frequente, e come invece procedere ad una pulizia più profonda con tanto di sostituzione della pasta termica.
Si tratta di consigli e procedure ovviamente generiche, che possono variare a seconda del notebook in vostro possesso. Nel nostro caso si tratta di un Huawei Matebook 16, particolarmente semplice da aprire e smontare, ma non è detto che tutti i prodotti siano cosi facili da gestire. I notebook restano prodotti abbastanza fragili; se non sapete quindi dove mettere le mani rivolgetevi a qualcuno di più esperto prima di causare danni.
SOMMARIO
COSA SERVE
Ovviamente perchè il processo sia semplice ed efficace occorre dotarsi della giusta attrezzatura. Non stiamo parlando di chissà quale spesa, ma diciamo che gli elementi che vi elenco qui di seguito sono più che consigliati per ottimizzare il procedimento. Tutti questi prodotti sono facilmente reperibili online, ma potete trovarli anche presso i negozi fisici di vendita di componenti per PC o assistenza.
ARIA COMPRESSA
Una classica bomboletta di aria compressa è il requisito minimo e indispensabile per una manutenzione basilare e anche abbastanza frequente del vostro notebook. Ne trovato di ogni genere e tipo, costano dai 4 ai 6 euro a seconda della marca ma solitamente non ci sono grosse differenze in termini di prestazioni e/o durata.
KIT STRUMENTI APERTURA NOTEBOOK
Tra gli elementi importanti c’è senza dubbio anche un bel kit di cacciaviti e altri strumenti che vi permettano di aprire il vostro notebook in maniera semplice ed efficace, senza rischiare di rovinarlo. Online ne trovate diversi, più o meno completi, si parte dai più economici da 10-12 euro per arrivare a quelli professionali ben più costosi. Io vi consiglio il kit iFixit, che ha tutto quello che serve e offre una buona qualità generale. Il prezzo è di circa 25 euro ma anche con 18-20 euro potete portare a casa un kit sufficiente.
LIQUIDO PULIZIA CONTATTI E COMPONENTI ELETTRONICI
Se volete procedere alla sostituzione della pasta termica è poi utile dotarsi di un solvente che vi consenta di pulire i componenti elettronici senza rischiare di rovinarli ossidandoli o creando altri problemi di sorta. L’alcool isopropilico, ad esempio, garantisce una rapida evaporazione e permette di pulire tutti questi componenti senza rischiare di provocare danni.
PASTA TERMICA E PAD TERMICI
Ovviamente, nel caso della pulizia più profonda e della sostituzione della pasta termica è necessario avere a disposizione un tubetto di pasta termica con cui sostituire quella vecchia presente sulla CPU e sulla GPU del nostro notebook. Se volete poi sostituire anche eventuali pad termici ormai esauriti potete procurarvi anche quelli, facendo sempre attenzione allo spessore in modo da non andare poi a rischiare di dover calcare troppo sulla scheda madre per richiudere il notebook. Come per tutti gli altri elementi si tratta di prodotti disponibili online oppure nei negozi fisici di ricambi per PC.
UN PENNELLINO
Questo strumento è forse quello più facilmente reperibile e probabilmente lo avrete già tra le mura di casa senza bisogno di andare ad acquistarlo. Parlo di un pennellino, necessario per rimuovere lo sporco più ostinato, quello che con la sola aria compressa non si riesce a rimuovere dalle ventole o dai radiatori del notebook. Un passaggio di pennello e il gioco è fatto.
SPRAY PER PULIZIA DISPLAY
Ed infine procuratevi uno spray per la pulizia del display. Ovviamente un display sporco non influisce direttamente sulle prestazioni del notebook ma per una corretta manutenzione del vostro portatile è utile che anche questo componente sia sempre pulito. Non affidatevi al classico Vetril o ai liquidi lavavetri più comuni! Questi stessi contengono infatti degli agenti chimici che potrebbero rovinare il rivestimento antiriflesso del notebook in maniera irreversibile. In commercio ci sono degli spray appositi per questo tipo di pulizia.
MANUTENZIONE BASE
Cominciamo dalla manutenzione base, quella cioè che potete effettuare molto di frequente, anche una volta ogni 2-3 settimana. Mantenere una buona costanza in questa manutenzione base allontana ovviamente la necessità di una pulizia più profonda.
Questo processo è molto semplice e rapido; bastano davvero pochi secondi e uno sforzo quasi nullo. Vi basterà infatti prendere la vostra bomboletta di aria compressa e spruzzare un pò della stessa all’interno dello chassis tramite le feritoie che trovate sul fondo e sui lati del vostro notebook.
Per quanto semplice è comunque utile seguire comunque un paio di indicazioni. Tendenzialmente è sempre meglio spruzzare prima in direzione del flusso che segue l’aria nel sistema di dissipazione; quindi dalle griglie di ingresso dell’aria verso quelle di uscita. Una volta eliminato il grosso della polvere in questo senso potete procedere nel senso opposto.
Volendo, a questo punto, potete passare alla stessa operazione sulla tastiera. L’aria compressa vi permette infatti di eliminare anche eventuali residui di polvere che si infilano sotto i tasti andando a limitarne la corsa.
MANUTENZIONE BASE INTERNA
Il livello successivo è poi quello della manutenzione base interna. Rispetto alle operazioni descritte sopra la differenza è che aprendo il notebook è possibile andare a pulire anche le zone che non si riescono a raggiungere quando lo chassis è chiuso.
La prima operazione da compiere è ovviamente l’apertura della cover posteriore. Utilizzando i cacciaviti presenti nel kit togliete tutte le viti che tengono fermo il coperchio. Fatto ciò aiutatevi con la ventosa per fare presa sul coperchio e tirate verso l’alto. Se il pannello non si sgancia non forzate eccessivamente ma aiutatevi con i plettri di plastica facendoli scorrere lungo il perimetro per andare a liberare i fermi presenti.
A questo punto, onde evitare qualsiasi tipo di problema, vi consiglio sempre di individuare il connettore della batteria e rimuoverlo per essere sicuri che durante le operazioni non giri corrente tra i circuiti sulla scheda madre. Il classico detto “non succede, ma se succede” direi che qui calza a pennello.
Una volta scollegata la batteria potete quindi procedere con una sbombolettata di aria compressa; ricordatevi sempre di tenere la bomboletta in verticale per evitare che fuoriesca della condensa. Fatto questo procedete con il pennellino e andare a rimuovere lo sporco rimanente nelle parti più difficili da raggiungere, come tra le pale delle ventole o tra le lamelle dei radiatori.
A questo punto se non è passato molto tempo dall’acquisto, o dall’ultima manutenzione, e non dovete cambiare la pasta termica potete procedere con la chiusura del notebook, ricordandovi di ricollegare la batteria. In caso contrario continuate a leggere qui sotto.
SOSTITUZIONE PASTA TERMICA E PAD TERMICI
Ed eccoci all’operazione un pochino più complicata, ovvero la sostituzione della pasta termica e dei pad termici. Complicata non tanto per l’applicazione in sè, quanto perchè occorre smontare il dissipatore per arrivare alla CPU. Solitamente si tratta di un’operazione complicata ma non impossibile; in ogni caso se siete in difficoltà evitate di avventurarvi in operazioni alla cieca e chiedete aiuto a qualcuno di più esperto.
Generalmente le operazioni da compiere sono tre: scollegare le ventole dalla scheda madre, togliere tutte le viti che bloccano ventole e sistema di dissipazione (heatpipe e backplate) e quindi rimuovere il tutto per liberare CPU e GPU. Come detto in apertura, tuttavia, ogni notebook ha una sua configurazione e potrebbe quindi capitarvi di impiegare pochi secondi come diversi minuti.
Una volta rimosso il dissipatore dovete pulire in maniera accurata processore e dissipatore dalla pasta termica. Rimuovete anzitutto il grosso aiutandovi con un pezzetto di plastica rigida o con un foglio di carta da cucina. A questo punto usate un pannetto in microfibra, imbevetene un angolo con il liquido per la pulizia dei componenti elettronici e taponate le due parti interessate. Lasciate agire un paio di minuti quindi strofinatele con un panno asciutto per rimuovere tutti i residui.
Non vi resta che riposizionare la pasta termica. Prendete il vostro tubetto e adagiate una goccia di pasta al centro della CPU, Fate attenzione a non esagerare ma allo stesso tempo non siate tirchi! Potete quindi spargerla un pochino usando un pezzettino di plastica oppure appoggiate direttamente il dissipatore sulla superficie facendolo aderire al meglio. Rifissatelo con le viti insieme al resto del sistema di dissipazione e il gioco è fatto.
A questo punto potete andare a sostituire i pad termici già applicati ed eventualmente esauriti, oppure, come ho fatto io, se lo ritenete necessario potete aggiungerne di nuovi su componenti che notoriamente tendono a scaldare. Io ad esempio ne ho aggiunto uno sulle RAM ma potrebbe essere utile applicarli anche sui mosfet o sull’SSD, nel caso in cui non ci sia.
Fatto ciò richiudete il vostro notebook (ricordatevi sempre la batteria) e siete pronti per ripartire a tutta velocità. Se la pulizia non fosse sufficiente potrebbe essere necessario procedere ad un’ottimizzazione anche lato software, ma di questo vi parlerò in un altro articolo! Restate connessi.
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