Un premio straordinario ‘Antonio Feltrinelli’ di 250.000 euro per un’impresa eccezionale di alto valore umanitario a favore dell’Ucraina, otto borse di studio e quattro assegni post-doc per studenti e laureati ucraini: così l’Accademia dei Lincei sceglie di unire la sua missione principale a favore della scienza con una più generale apertura ai temi cruciali della società. Lo ha detto oggi a Roma il presidente dell’Accademia dei Lincei, Roberto Antonelli, nella cerimonia di chiusura dell’anno accademico, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Si chiude “un anno difficile per la pandemia e la guerra”, ha detto Antonelli. “L’Accademia ha considerato da molti anni come asse centrale di riferimento per la propria attività culturale e scientifica l’Europa, un’Europa che ha significato innanzitutto rafforzamento dell’Unione Europea ma che è stata sempre intesa in senso aperto: estesa a tutti gli Stati europei che non ne facevano parte”, ha proseguito il presidente dei Lincei. “Oltre che scienza per la scienza, dunque, che rimane ovviamente la prima delle missioni dell’Accademia e il presupposto metodologico di ogni nostra proposta, anche scienza per la cooperazione internazionale e per la diplomazia”, ha rilevato.
Anche alla luce di questa apertura alla società, l’Accademia scientifica più antica del mondo ha avviato un “processo di riforma dello Statuto e dell’organizzazione interna: un impegno che abbiamo preso ormai da più di quattro anni per rendere sempre più capace l’Accademia di perseguire quei compiti di ‘Scienza per la politica, la società e l’economia’. che ne costituiscono una delle missioni fondamentali”.